REGOLAMENTATE LE PROCEDURE PER PROMUOVERE L'INSERIMENTO LAVORATIVO DI PERSONE SVANTAGGIATE

In attuazione della legge 381/91 e della legge regionale 18/94 l'Amministrazione, tra il 1995 ed il 1996, ha approvato alcune delibere e stipulato due protocolli di intesa (il primo con le associazioni della cooperazione sociale ed il secondo con queste ultime e le A.S.L. della città) che hanno avviato convenzioni con le cooperative sociali per inserire al loro interno soggetti svantaggiati o appartenenti alle fasce deboli del mercato del lavoro.

A seguito delle convenzioni sono state inserite 300 persone svantaggiate e 400 disoccupati di lungo periodo, che non sono quindi più in carico a prestazioni assistenziali o di sostegno al reddito.

Considerando i buoni risultati dell'iniziativa la Giunta Comunale, con una deliberazione (n. 98/5514/03) approvata nella riunione di stamani, ha deciso di regolamentare le convenzioni istituendo un'apposito "Regolamento dei contratti di inserimento lavorativo".

Quest'ultimo ha lo scopo di promuovere le possibilità occupazionali per le persone svantaggiate o facenti parte delle "fasce deboli" del mercato del lavoro e di stabilire le regole per la stipula delle convenzioni necessarie a realizzare gli avviamenti al lavoro in attuazione della legge 381/91. Pur riconoscendo un ruolo specifico alle cooperative sociali il regolamento si propone di coinvolgere negli inserimenti anche altre imprese

Il Comune concorderà con le organizzazioni imprenditoriali in quali settori sarà possibile estendere la stipula dei contratti per l'inserimento lavorativo, destinando a questi una percentuale del proprio bilancio (nel 1995 la quota stabilita fu di 25 miliardi). A questo scopo verranno fissati incontri periodici, e verranno anche previsti interventi di formazione per dirigenti e funzionari comunali che si occuperanno della materia.(e.v.)

Torino, 30 Giugno 1998

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