SCUOLA E COOPERAZIONE SOCIALE

L'Assessore al sistema educativo Paola Pozzi aprirà i lavori del Convegno "Scuola e Cooperazione Sociale" che si terrà nella giornata di martedì 9 giugno dalle ore 9 alle 17.30 presso la nuova sede dell'Hiroshima Mon Amour in via Bossoli 83.

In vista del rinnovo dell'appalto alle cooperative sociali e, dopo quattro anni di attività, i soggetti coinvolti in questo progetto (l'amministrazione, il mondo della scuola, le organizzazioni sindacali, la cooperazione, i genitori dei giovani studenti) vogliono fare il punto sull' esperienza.

Risale al 1994 il primo affidamento di servizi alle cooperative sociali di tipo B, la sperimentazione partì in 45 scuole elementari per i lavori di sola pulizia e limitatamente all'anno scolastico 1994/95.

La fase di prova diede risultati positivi e nel 1995, per il successivo appalto riguardante il triennio 1995-98, il servizio venne esteso ad altre 17 scuole elementari e a tre istituti civici prevedendo oltreché la pulizia anche servizi di piccola manutenzione e di sorveglianza.

Oggi in 88 scuole su 117 scuole elementari operano le cooperative sociali, la spesa per la pubblica amministrazione si aggira intorno ai 65 miliardi.

Inoltre, nelle cooperative sociali di tipo B sono state inserite persone svantaggiate e la loro integrazione nelle squadre di lavoro ha dato risultati positivi.

I dati del dicembre 1997 riferiscono di 259 persone con problemi che vanno dall'alcoolismo all'handicap fisico e psichico, dal minore in difficoltà alla tossicodipendenza. La loro età varia dai 17 ai 39 anni, di origine torinese, dei quali 116 sono le donne inserite contro i 143 uomini. La maggior parte delle 259 persone con problemi sono cittadini torinesi in carico ai Servizi Sociali; questi inserimenti hanno consentito alla città di trarre un reale vantaggio dovuto ai minori costi assistenziali.ra.g.)

Torino, 6 giugno 1998

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