COMUNICATO CONGIUNTO DELL'ASSESSORE AL LAVORO BRUNO TORRESIN E DELLE OO.SS CGIL, CISL E UIL SULL'INCONTRO PER I LICENZIAMENTI ALLA CINZANO DI TORINO

A seguito della lettera di convocazione di CGIL, CISL, UIL, Unione Industriale e azienda Cinzano, l'Assessore Torresin rileva la mancata partecipazione all'incontro dei rappresentanti dell'Unione Industriale e dell'azienda.

L'assenza non ha permesso di esaminare, anche in una sede politica ed istituzionale, misure idonee ad evitare il licenziamento di 28 impiegati la cui procedura di licenziamento scade il 24 settembre 1998.

L'atteggiamento dell'azienda e dell'Unione Industriale è la dimostrazione della mancanza di volontà nel ricercare tutte le soluzioni che possono impedire i licenziamenti, e questo comportamento è ulteriormente aggravato dall'atteggiamento dell'azienda. Infatti, approfittando dell'assenza delle rappresentanze sindacali impegnate nell'incontro, la Cinzano ha deciso di convocare in assemblea i lavoratori con lo scopo di delegittimare il sindacato, dimostrando la poca fondatezza delle difficoltà che non le avrebbero consentito di partecipare all'incontro.

L'Assessore al Lavoro, come le OO.SS., ha ritenuto il comportamento dell'Unione Industriale e dell'azienda un atto grave anche dal punto di vista dei rapporti formali ed istituzionali.

Si ritiene che comportamenti del genere siano da riferirsi a forzature che le associazioni datoriali stanno portando avanti per ottenere maggiore libertà di insegnamento, e questo fatto non può essere accettato, tanto più in un momento così difficile dal punto di vista occupazionale.

Pertanto saranno prossimamente assunte tutte le iniziative per ricondurre la vertenza Cinzano verso una soluzione corretta ed accettabile da parte di sindacato e lavoratori.(e.v.)

Torino, 21 Settembre 1998

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