CAMILLO CAVOUR 13 ANNI DA "CONSIGLIERE COMUNALE DI TORINO"

E' stato presentato oggi in Sala Rossa, dal presidente del Consiglio Comunale Mauro Marino, il 6^ volume della collana storica dedicata agli atti consiliari della Città di Torino.

Con questo 6^ volume, curato da Carlo Pischedda e Rosanna Roccia, si è inteso porre l'accento sulla attività di pubblico amministratore dello statista Camillo Cavour, spesso trascurata dai testi di storia.

Intitolato "1848-1861. Camillo Cavour Consigliere Comunale" il volume illustra infatti l'intera esperienza amministrativa di Cavour partendo dal momento della sua elezione a consigliere comunale avvenuta il 7 novembre 1848, nella prima consultazione elettorale amministrativa che si svolse nella capitale sabauda, dopo lo Statuto alberino.

Viene quindi preso in esame il 1^ documento amministrativo redatto da Cavour.
Si tratta di un "progetto" che prevede la richiesta di un prestito straordinario per far fronte ai molti ed urgenti bisogni della città che non potevano essere risolti altrimenti.

Seguono una serie di relazioni del consigliere Cavour su : la tassa delle carni, il bilancio comunale del 1850 e la tassa del pane.

Altri capitoli riguardano gli interventi cavouriani nei dibattiti consiliari ( i mulini comunali, il ricovero di mendicità, le liste elettorali, il regolamento del camposanto, l'apertura della strada verso Venaria, la festa municipale per l'anniversario dello Statuto, il monumento per le leggi Siccardi, l'apertura delle contrade della Posta e del Cannon d'oro)

Il volume termina con una serie di tributi che il Consiglio Comunale assunse nei confronti del suo consigliere più illustre: lo sdegno per una dimostrazione anticavouriana, l'omaggio di un busto e l'intitolazione di una via.

L' introduzione al volume è dell'attuale Presidente del Consiglio Comunale Mauro Marino che presenta, in modo attento e rigoroso, i 13 anni di impegno amministrativo di Cavour.(p.c.)

Torino, 30 giugno 1998

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