IL CONTRATTO TRA CITTA' E ATM PER IL TRASPORTO DISABILI PREVEDE UN COSTO ANNUO DI 5 MILIARDI E 650 MILIONI

Nel luglio '93 venne approvato dalla giunta comunale il trasferimento del servizio di trasporto di persone fisicamente impedite dall'assessorato all'assistenza al settore viabilità e trasporti.

Il settore viabilità e trasporti della Città affidò la gestione del servizio di trasporto delle persone fisicamente impedite all' Azienda Tranvie Municipali, quale ente strumentale del Comune di Torino per i trasporti, che attualmente, e sino al 31 dicembre '97, attua tramite pulmini attrezzati.

La seconda fase del trasferimento, riguardante il servizio taxi a favore dei cittadini portatori di handicaps motori gravi e permanenti e ciechi assoluti, attualmente disciplinato dalla convenzione tra la Città, le cooperative, le associazioni dei taxisti e i taxisti associati, dovrà anch'essa essere affidata all'ATM, da poco trasformatasi in Azienda speciale ( Azienda Torinese Mobilità), ciò per garantire una gestione integrata dei servizi di trasporto disabili.

E' stata pertanto predisposta una bozza di contratto di servizio tra la Città e l'azienda speciale ATM che prevede che l' Azienda, a decorrere dal 1^gennaio 1998, attui la gestione integrata dei servizi per il trasporto disabili sia a mezzo pulmini attrezzati sia a mezzo taxi, in attesa che i mezzi di trasporto pubblici collettivi si adeguino alle norme sull'eliminazione delle barriere architettoniche ( D.P.R 27/4/1978 n. 384)

Pertanto la divisione servizi socio-assistenziali dovrà, entro tale data, comunicare all' ATM l'elenco degli aventi diritto ai servizi e le corse mensili assegnate a ciascuno degli aventi diritto.

L'ATM dovrà inoltre tenere una contabilità separata della gestione del servizio, evidenziando le somme pagate in nome e per conto della Città, nonché le somme introitate per conto della Città ( vendita blocchetti ticket).

L'Azienda dovrà anche comunicare al Comune l'eventuale affidamento a terzi di attività inerenti questi trasporti. Il Comune, da parte sua, rimborserà trimestralmente all'ATM le spese sostenute, in nome della Città, per lo svolgimento del servizio di trasporto disabili che sono state stimate in 5 miliardi e 650 milioni annui.(p.c.)

Torino, 17 luglio 1997

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