SUILSIPARIO
IL MISTERO DI ELCE

Venerdì 20 dicembre, nel Santuario della Consolata, in piazza Consolata, alle 21, la compagnia della Cappella d'Elx canterà, per la prima volta a Torino, alcuni brani del Mistero di Elce.

Il Mistero è ritenuto un capolavoro assoluto del teatro sacro popolare ed e stato dichiarato nel 1931 dal Governo spagnolo monumento nazionale.

Lo spettacolo chiude la prima Rassegna-concorso di teatro amatoriale, SUILSIPARIO, promossa dall'assessorato per le Risorse Culturale e la Comunicazione della Città.

La gente di Elce conosce "il Mistero" semplicemente come "la festa".

Si tratta della rappresentazione di un dramma sacro interamente cantato, che ha come tema l'assunzione in Cielo della Madonna.

E' un'opera del tardo Medio Evo; attualmente lo spartito che si segue (la Consueta, del 1625) è una versione modificata di una anteriore, andata perduta. La musica, che rispecchia l'evolversi di cinque secoli di tradizione musicale spagnola, è una commistione di influenze orientali e di parti di carattere polifonico.

Anche se il Concilio di Trento proibì le recite dentro le Chiese, il Mistero di Elce si può rappresentare dentro la Basilica di Santa Maria, grazie ad un'apposita bolla del Papa Urbano VIII, datata 3 febbraio 1632.

Il dramma sacro è diviso in due parti, avviene ogni anno dentro la Chiesa, nei giorni 14 (la Vespra) e 15 (la Festa) agosto.

Ecco il programma: Germanes mies, Nosaltres tots creem, Vosaltres siau ben vinguts, Flor de virginal bellessa, Gran design, Par nos germans, Aquesta gran novetat; Santo Tomas, A vosaltre, Ay trista vida, Salve regina, Deu vos salve, Ans d'entrar en sepultura, Araceli, Oh cos sant, Ternari, Coronaciò, Gloria Patri. (A.G.P

Torino 19 dicembre 1996

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