- Quanto tempo occorre per aprire un’impresa?
- Una persona può costituire più di un'impresa?
- Come funziona la SSRL?
- Come funziona la vendita online?
- Che cos’è la Comunicazione Unica d'Impresa?
- Che cos’è la S.C.I.A?
- Che cos'è e come si apre una Partita Iva?
- Come si gestisce l’Iva?
- Cos'è il regime forfetario agevolato?
- Come si calcola il reddito?
- Che cos’è una fattura e come si fa?
1 - Quanto tempo occorre per aprire un’impresa?
Dipende dal tipo di attività che s’intende svolgere ma anche dal tipo di forma giuridiche che si intende adottare: ditta individuale, società di persone o società di capitali.
Ad esempio, l'avvio di un’impresa individuale non necessita di un atto notarile - con l’eccezione della SRLS - mentre l’atto è necessario per le società di persone e di capitali.
Tutte le pratiche di inizio attività possono essere sostituite dalla procedura online Comunicazione Unica d’Impresa che elimina una serie di adempimenti burocratici.
Per alcune tipologie di attività l’iter prevede ulteriori passaggi, come ad esempio le autorizzazioni del comune e dell’ASL in merito alle attività di ristorazione oppure la verifica di requisiti professionali per la somministrazione di alimenti e bevande.
2 - Una persona può costituire più di un’impresa?
Ogni persona può essere intestataria di una sola ditta individuale e di una sola Partita Iva.
La persona può però essere socia all'interno di più società (nel rispetto del divieto di concorrenza).
Essere titolare di una sola impresa non vuole dire esercitare un unico tipo di attività: una stessa ditta individuale o una stessa società possono esercitare attività diverse, nel rispetto di limiti e requisiti stabiliti per ogni attività e con le necessarie autorizzazioni.
Occorre che le attività svolte siano comunicate all’Agenzia delle Entrate e al Registro Imprese della Camera di Commercio, laddove l’attività svolta ne preveda l’iscrizione.
3 - Come funziona la SSRL?
La Società Semplificata a Responsabilità Limitata è una società di persone fisiche, senza limiti d’età.
La procedura semplificata ne permette la costituzione con un capitale sociale minimo di 1 euro.
Per l’atto costitutivo bisogna rivolgersi a un notaio che, controllati i requisiti senza chiedere onorari, deposita l’atto entro 20 giorni presso l’Ufficio del Registro Imprese, con esenzione dal pagamento dei diritti di segreteria e di bollo.
Gli unici costi previsti per la costituzione della SSRL sono il diritto annuale alla Camera di Commercio (circa 200 euro), l’imposta di registro (168 euro), la denuncia inizio attività CCIAA (30 euro).
Dopo la fase di avvio, la società funziona rispettando tutte le norme civilistiche, fiscali e contabili previste per le Società a responsabilità limitata ordinarie.
4 - Come funziona la vendita online?
Il commercio elettronico è soggetto al rispetto degli stessi obblighi previsti per le altre forme di commercio svolto in maniera professionale, dal punto di vista amministrativo, fiscale e previdenziale.
Devono essere quindi rispettate le stesse procedure di inizio attività.
Quando il commercio online è rivolto al consumatore finale è soggetto alle stesse regole di funzionamento previste per la vendita per corrispondenza ed è necessario presentare il modulo S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) prima dell’inizio delle attività, presso il Comune dove ha sede la società o dove ha la residenza il titolare della ditta individuale.
Si segnala che nella home page della ditta deve essere riportato il numero di Partita Iva.
5 - Che cos’è la Comunicazione Unica d’Impresa?
La Comunicazione Unica d’Impresa consiste in una procedura online che permette di procedere all’adempimento di tutti i principali obblighi amministrativi: iscrizione all’Albo imprese artigiane, obblighi fiscali (Iva), previdenziali (INPS), assicurativi (INAIL), successive dichiarazioni di modifica, cessazione, domande e denunce.
Le amministrazioni destinatarie di questa comunicazione sono: Registro Imprese, Albo imprese Artigiane, INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate, Ministero del Lavoro; è in vigore dal 1 aprile 2010.
Per la compilazione è disponibile la Guida alla compilazione della Comunicazione Unica d’Impresa.
6 - Che cos’è la S.C.I.A?
La Segnalazione Certificata di Inizio Attività è il titolo necessario per l'abilitazione allo svolgimento di alcune attività che ha sostituito la precedente D.I.A. - Dichiarazione di inizio attività. L’attività oggetto della SCIA può essere avviata immediatamente dopo la presentazione della segnalazione all’amministrazione competente.
Entro 60 giorni l’amministrazione può adottare un provvedimento di sospensione dell’attività eventualmente intrapresa, ordinando la rimozione degli effetti dell’attività svolta.
7 - Cos’è e come si apre una partita Iva?
La Partita Iva è un numero composto da 11 cifre, una sorta di carta d’identità di tipo fiscale, collegata all’attività professionale o imprenditoriale.
Serve per la gestione degli aspetti fiscali, previdenziali e assistenziali.
Il numero rimane sempre lo stesso fino alla fine dell’attività d’impresa.
Deve essere indicato sempre nelle fatture, nelle parcelle, nelle ricevute, nelle comunicazioni che si effettuano e nella home page del sito aziendale.
Per aprire una Partita Iva è necessario rivolgersi all’Agenzia delle Entrate oppure utilizzare la Comunicazione Unica d’Impresa.
L'attribuzione della Partita Iva è gratuita.
Al momento della richiesta è necessario anche decidere se avvalersi o meno di regimi fiscali agevolati, sulla base dei propri requisiti.
8 - Come si gestisce l’Iva?
Per la gestione dell’Iva si utilizza un registro in cui da un lato viene elencata l’Iva a debito (quella incassata dai clienti attraverso le fatture emesse) e dall’altra quella a credito (pagata ai fornitori sulle fatture di acquisto ricevute).
A scadenza mensile o trimestrale, si procede all'autoliquidazione periodica dell'Iva.
Altro adempimento obbligatorio è la comunicazione annuale dati Iva, un documento riepilogativo che raggruppa tutte le operazioni rilevanti ai fini Iva dell’anno precedente. Infine occorre presentare la dichiarazione annuale Iva, documento riepilogativo in cui si riportano gli esiti delle liquidazioni periodiche e i versamenti effettuati nel corso dell’anno solare.
9 - Cos’è il regime forfetario agevolato?
Si tratta di un regime agevolato per soggetti già in attività o che iniziano un’attività d’impresa, arte o professione, senza una scadenza legata ad un numero di anni di attività o al raggiungimento di una particolare età anagrafica.
Per poter utilizzare questo sistema di tassazione agevolata, dal 2023 il limite annuo dei compensi è elevato a 85.000 euro.
I contribuenti minimi hanno delle agevolazioni dal punto di vista contabile: non hanno l’obbligo di registrazione delle fatture emesse e ricevute, ma solo un dovere di conservazione ordinata delle medesime; non effettuano le liquidazioni periodiche ma liquidano l’Iva una sola volta l’anno e possono rateizzare l’importo eventualmente a debito che ne scaturisce.
Di fatto però, poiché le fatture emesse e ricevute vanno utilizzate per la determinazione del reddito spesso si preferisce registrare ugualmente le fatture nei registri Iva al fine di semplificare le operazioni di determinazione del reddito.
10 - Come si calcola il reddito?
Il reddito si calcola con il principio di cassa, come differenza tra ricavi o compensi incassati e le spese effettivamente sostenute per l’esercizio d’impresa pagate nell’anno solare.
I contributi previdenziali e assistenziali (INPS e casse di previdenza professionali) si deducono dal reddito.
11 - Che cos’è una fattura e come si fa?
Ogni volta che un’impresa vende un bene o presta un servizio, sorge l’obbligo di consegnare contestualmente un documento di rilevanza fiscale.
La finalità principale è quella di certificare i corrispettivi, di provare cioè di fronte a chiunque – specie all’erario – la natura e il risultato dell’operazione.
Il principale strumento è la fattura che certifica i compensi pattuiti.
La fattura, a volte sostituita dalla ricevuta fiscale o dallo scontrino fiscale, deve contenere alcuni elementi obbligatori.
In Italia oggi è obbligatoria la fatturazione elettronica.
Se hai bisogno di una consulenza, presso il Centro InformaGiovani di Torino puoi chiedere un appuntamento allo Sportello Impresa Giovani o allo sportello Chiedi al Commercialista
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