Per svolgere questa professione è necessario saper distinguere e stoccare i diversi tipi di rifiuti, identificare i materiali riciclabili e conoscere il funzionamento dei macchinari che si usano nella gestione dei rifiuti.
Scopri come diventare addetta o addetto impianti di depurazione e smaltimento rifiuti: in cosa consiste il lavoro, cosa serve per poterlo fare, quali percorsi formativi sono disponibili e come iniziare l’attività.
In questa pagina trovi informazioni su:
Profilo professionale
L’addetta - addetto alla gestione di impianti di depurazione e smaltimento rifiuti:
- opera in impianti di smaltimento dei rifiuti urbani e industriali:
controlla il corretto funzionamento delle apparecchiature e interviene nella diagnosi dei guasti - opera in impianti termovalorizzatori:
verifica costantemente l’andamento dei parametri ambientali - opera in discariche di rifiuti normali o pericolosi:
si occupa della selezione dei rifiuti e del compostaggio della parte organica.
Competenze richieste
Le competenze per svolgere questa professione sono:
- identificare i rifiuti pericolosi, non pericolosi e speciali
- applicare le normative di riferimento
- individuare le tecniche di gestione e trattamento dei rifiuti
- stabilire l’impianto da utilizzare in base al tipo di rifiuti
- diagnosticare i guasti e le anomalie di funzionamento degli impianti
- preventivare interventi di manutenzione ordinaria, periodica, straordinaria e di emergenza.
Formazione
Dopo aver conseguito la licenza di scuola media è possibile scegliere uno dei seguenti percorsi formativi:
- Istituto Professionale - lndirizzo Gestione delle acque e risanamento ambientale.
- Istituto Tecnico - Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie.
Entrambi i percorsi durano 5 anni e terminano con l'esame di maturità.
Dopo aver conseguito il diploma, per un'ulteriore specializzazione, si può frequentare il Corso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore - IFTS per conseguire l'attestato di specializzazione tecnica superiore in Tecniche di monitoraggio e gestione del territorio e dell’ambiente.
Il corso dura un anno ed è gratuito.
E' organizzato dal Cfp Cemon - Centro di Formazione Professionale Cebano Monregalese e si svolge presso la sede di Mondovì.
In alternativa si può frequentare l'università e conseguire una laurea triennale appartenente ad una classe di laurea che fornisca le competenze utili per la professione come ad esempio:
- Chimica e tecnologie per l’ambiente e i materiali - classe L27
- Ingegneria civile e ambientale - classe L7
- Scienze e tecnologie chimiche - classe L27
- Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura - classe L32
- Scienze biologiche - classe L13.
Ulteriori informazioni sui corsi universitari si possono trovare sul motore di ricerca corsi universitari del portale Universitaly a cura del MIUR - Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca.
Accesso alla professione
Per svolgere la professione nel settore pubblico è necessario superare un concorso dell'ente che gestisce un impianto di rifiuti.
Tra i vari requisiti i bandi di concorso prevedono di solito una formazione scolastica di tipo tecnico e la frequenza di corsi di formazione e di approfondimento sul tema dei rifiuti.
Se si desidera svolgere un'attività imprenditoriale di depurazione e smaltimento dei rifiuti è necessario iscriversi all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nella sezione regionale o provinciale nel cui territorio è stabilita la sede dell’impresa.
La sezione regionale del Piemonte ha sede presso la Camera di Commercio di Torino che pubblica i requisiti per l'iscrizione all'albo gestori ambientali.
Dove lavora
Può lavorare nel settore privato presso:
- industrie che dispongono di impianti di depurazione
- aziende che ricevono in appalto lo smaltimento dei rifiuti da parte di terzi
- società di progettazione di impianti di smaltimento e depurazione.
Può lavorare nel settore pubblico presso:
- enti locali e aziende municipalizzate che gestiscono direttamente gli impianti di smaltimento e depurazione dei rifiuti urbani
- impianti termovalorizzatori (gestiti da società a capitale misto pubblico/privato).
Riferimenti utili
- Angri - Associazione Nazionale Gestori Rifiuti
Sostiene e tutela le imprese che operano nel settore, organizza seminari e altre attività formative - Amiat - Agenzia Multiservizi Igiene Ambientale Torino
Azienda che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani a Torino - ARPA - Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte
Propone tirocini formativi per persone neolaureate, eroga borse di studio e di ricerca - Ministero della transizione ecologica - Sezione Rifiuti e inquinamento
Torna alla sezione di TorinoGiovani dedicata alle Professioni