L’Europa è giovane

Racconto di uno scambio a Vatra Dornei in Romania nel settembre-ottobre 2018

Racconto di Claudia D’Amelio sulla partecipazione allo scambio internazionale "Do It Pro ActivE+" che si è svolto in Vatra Dornei in Romania nel settembre - ottobre 2018 

“Life begins at the end of you comfort zone” afferma lo scrittore statunitense Neale Donald Walsch, ovvero “la vita comincia alla fine della tua zona di comfort”.

Vi sono molteplici modi per uscire dalla propria zona di comfort, e credo di averne già provati diversi sulla mia pelle, ma questa di cui andrò a raccontarvi è l’esperienza rivelatasi più efficace e curiosa finora.

A fine Agosto ho acceso il computer e ho deciso di guardare sul sito del Comune di Torino se ci fossero stati eventi per i giovani per l’anno 2018/2019. Inizialmente non avevo idea di cosa potesse offrire la mia provincia, ma sono stata subito attratta da uno scambio europeo in Romania.
La mia curiosità mi ha portato ad approfondire la ricerca; dopodiché ho fatto domanda a occhi chiusi.
Si trattava di un progetto di dodici giorni sulla cittadinanza attiva in terra rumena. L’est mi ha sempre attratto, soprattutto dopo quattro mesi trascorsi a Budapest, città in cui ho lasciato immancabilmente il cuore, grazie a un altro progetto europeo di mobilità transnazionale. In Romania, invece, non ero ancora mai atterrata quindi mi sembrava anche un’ottima opportunità per farne la conoscenza.
Dopo qualche ora ho ricevuto una mail dal Comune di Torino, nella quale tra i partecipanti figurava il mio nome, e quindi sarei partita il 25 Settembre.

Non mi sembrava vero che in così poco tempo ero riuscita a “organizzare” un soggiorno di dodici giorni quasi totalmente gratuito, con viaggio e pensione completa già prenotata, in compagnia di giovani europei della mia età attivi e volenterosi, comprendente anche una full immersion di inglese per tutta l’esperienza.
No, non è un sogno: è l’Europa. La Commissione Europea ha stanziato più di 14,7 miliardi di euro per far viaggiare i giovani dal 2014 al 2020; ha interamente investito questi soldi nei suoi cittadini offrendo loro l'opportunità di studiare, formarsi, acquisire esperienza e fare volontariato all'estero.

Sono Claudia D’Amelio, giovane torinese che crede nella forza dell’Europa e nell’entusiasmo dei giovani d’oggi; per questo ho preso parte allo scambio europeo Do It Pro ActivE+ che mi ha letteralmente cambiato la vita e visione sui problemi reali della società e politica, non solo del mio paese.
A questo progetto hanno infatti partecipato sette nazioni europee tra cui Bulgaria, Romania, Portogallo, Grecia, Slovacchia e Regno Unito, e ogni paese ha offerto a sette giovani la possibilità di partire.
Lo scopo del progetto è proprio quello di dare l’opportunità ai partecipanti di scambiare idee, confrontarsi,acquisire conoscenze e coscienza di realtà socio-culturali diverse tra loro, in quanto abitanti di uno stesso territorio chiamato Europa.

Mi sono imbattuta in questa piacevole avventura con altri sei ragazzi torinesi animati dalla mia stessa volontà ed entusiasmo; i loro nomi sono Giorgia Di Bucci (la group leader di questo progetto), Alexandra Thomazini, Ylenia Farsigi, Ophelia Lalahy, Francesco Del Mastro, Valerio Ballarò e Filippo Oggianu.
Abbiamo imparato a conoscerci e a formare un gruppo solido che rappresentasse al meglio la nostra nazione, al fine di riportare i nostri problemi sociali ma anche la nostra voglia di cambiare le cose.

Questi dodici giorni sono passati incredibilmente veloci tra le attività di pulizia dei fiumi, i falò, le serate culturali con cibo e bevande nazionali, le giornate nelle scuole rumene, TEDx talks, giorni di video making, Oscar nights, camminate in montagna e pool party.
I vari paesi si sono miscelati, tanto che alla fine dell’esperienza sembrava di essere in un’Europa in miniatura: la pensione in cui soggiornavamo era un insieme di abitudini intaccate l’una con l’altra, un impasto di espressioni linguistiche e modi di dire imprestati ad altre lingue, un gesticolare italiano ormai intrinseco a tutti i partecipanti e non solo tra noi abitanti dello stivale.

L’obiettivo del progetto è stato pienamente raggiunto. Sono pronta per ripartire, più entusiasta di prima.
Grazie Piemonte, grazie Europa, grazie Erasmus+.
Claudia D’Amelio
 

Data aggiornamento: 
12 Febbraio 2019