Bando 2022 - Programma Partecipiace

Programma di Servizio civile - Bando 2022

Il Bando Servizio Civile 2022 per il reclutamento di giovani volontarie e volontari presenta progetti di servizio civile universale raggruppati in Programmi.
I progetti aderenti ad uno stesso programma sono coordinati tra loro e operano sul medesimo ambito d'intervento, rispondendo a uno o più Obiettivi di Sviluppo Sostenibile della Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
 

Programma Partecipiace

Ambito di intervento: F. Rafforzamento della coesione sociale, anche attraverso l’incontro tra diverse generazioni e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni

Il programma Partecipiace, rappresenta una novità rispetto alle precedenti annualità: è stato elaborato per mettere in sinergia quei progetti che a diverso titolo si pongono l’obiettivo di catalizzare la partecipazione e l’inclusione sui territori attraverso l’empowerment culturale, i quali afferiscono a tre ambiti di azione principali: biblioteche, servizi per i giovani e beni comuni

Se vuoi contribuire anche tu al Programma Partecipiace trovi qui di seguito l'elenco dei progetti che lo compongono.

Progetti proposti dalla Città di Torino ed enti partner:

Progetti proposti in co-programmazione con l’ente Città Metropolitana di Torino, nell’ottica di una logica evolutiva dell’esperienza e di ampliamento della rete territoriale, con il fine di massimizzare l’impatto:

 

I progetti di questo programma afferiscono a tre ambiti di azione principali, qui di seguito riportati.

  1. Biblioteche - Dopo il periodo di chiusura forzata dovuto all'emergenza sanitaria, oggi le biblioteche si sono “aperte” al territorio, nel senso più lato del termine, diventando veri e propri community center e hub culturali di comunità, all'interno dei quali tutte e tutti possano accedere ai diritti di cittadinanza e di conoscenza. Le biblioteche, infatti, in quanto luoghi di preservazione della cultura, possono rappresentare una valida controffensiva al mancato accesso all’istruzione di diverse fasce della popolazione, contrastando la povertà culturale ed economica e il conseguente isolamento sociale, favorendo la partecipazione alla vita attiva delle comunità. Queste istituzioni, infatti, si configurano sempre di più come punti di riferimento per la comunità e, interagendo anche con gli altri servizi di base del territorio, contribuiscono al miglioramento della qualità della vita.
  2. Servizi per i giovani - La fascia d’età giovanile merita un particolare focus sui diritti educativi e di socializzazione, che può esprimersi attraverso un adeguato sostegno ai giovani ed alle loro famiglie oltre che attraverso la messa a disposizione di supporti informativi e interventi di orientamento che consentano di compiere scelte opportune e consapevoli rispetto al futuro, al fine di: 1) determinare un valido sostegno al benessere psicosociale; 2) facilitare e creare le migliori condizioni per l’esercizio della cittadinanza attiva e della partecipazione civica nella comunità; 3) creare sinergie e collaborazioni tra i diversi attori sociali implicati nel percorso di crescita dei giovani per prevenire il disagio sociale e favorire l’integrazione dei ragazzi in situazione di marginalità sociale e scolastica o a rischio di devianza.
  3. Beni comuni - Nell'ultimo decennio il dibattito sui beni comuni ha contribuito ad aprire nuove prospettive analitiche a partire dalle quali esaminare la partecipazione civica. La cura dei beni comuni si traduce infatti in pratiche che fungono da potenti attivatori di partecipazione civica, ridefinendo le modalità del rapporto tra cittadini, politica e amministrazione.

I progetti contenuti in questo Programma propongono di allacciare nuovi e più forti legami con la cittadinanza, attivandosi in particolare verso le comunità e gli individui più deboli. Nello specifico, i progetti: implementano processi di welfare di comunità; lavorano sulla trasformazione delle biblioteche in luoghi di incontro e crescita culturale attraverso la proposta di modi nuovi di fruizione; facilitano percorsi di presa in carico di beni comuni - siano esso materiali o naturalistici come edifici e giardini, siano essi immateriali come la legalità, anche attraverso il riutilizzo di beni sottratti alle mafie - al fine di creare comunità più coese e coinvolte. E’ importante sottolineare come, nel concetto di “coesione sociale”, faccia capolino la cittadinanza attiva come competenza fondamentale. Per ottenere coesione sociale occorrono, infatti, relazioni attive: una rete di scambi di informazioni, solidarietà, coinvolgimento di tutti nella partecipazione civile. Questo processo inclusivo della società civile consolida il senso di identità e di appartenenza a una collettività. La coesione sociale è un indicatore di progresso civile. La coesione sociale crea relazioni favorevoli che consentono non solo una migliore democrazia ma anche un migliore sviluppo economico. Collante di una società coesa in modo non autoritario è appunto la cittadinanza attiva e la partecipazione consapevole alla vita sociale.

L’esigenza da parte di cittadine e cittadini di partecipare ai processi consultivi e decisionali e di portare un contributo alla cura dei beni comuni è ancora largamente disattesa. Si registra scarso accesso ai servizi istituzionali, educativi e sociali e a progetti di inclusione, accentuato dalla situazione pandemica. È necessario semplificare il linguaggio della PA per renderlo più accessibile a tutti e tutte. Si registra carenza di spazi aggregativi e poca cura degli spazi comuni e del verde pubblico. È urgente proporre innovativi percorsi di partecipazione attiva alla vita della città, attivando nuove competenze e co-progettando con i destinatari gli interventi mirati.

 

Sulla base dell’analisi sopra descritta ed in coerenza con quanto indicato dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il programma in questione assume quindi come propri obiettivi strategici:

  • Obiettivo 3 Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età
  • Obiettivo 4 Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti
  •  Obiettivo 10 Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni
    • Obiettivo 10.2 potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro
  • Obiettivo 11 Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
    •  11.3 Entro il 2030 potenziare un’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificare e gestire in tutti i paesi un insediamento urbano che sia partecipativo, integrato e sostenibile.
    •  11.7 Entro il 2030 fornire accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per donne, bambini, anziani e disabili.
  • Obiettivo 16 Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia, e creare istituzioni efficaci, responsabili ed inclusive a tutti i livelli.
    • 16.5 Ridurre sostanzialmente la corruzione e la concussione in tutte le loro forme
    • 16.6 Sviluppare a tutti i livelli istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti;
    • 16.7 Garantire un processo decisionale responsabile, aperto a tutti, partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli.

 

Consulta l'elenco di tutti i progetti della Città di Torino e degli enti partner nella pagina Bando Servizio Civile.

Data aggiornamento: 
11 Gennaio 2023