Bando 2022 - Programma GAP - Giovani in Azione per il Presente

Programma di Servizio civile - Bando 2022

Il Bando Servizio Civile 2022 per il reclutamento di giovani volontarie e volontari presenta progetti di servizio civile universale raggruppati in Programmi.
I progetti aderenti ad uno stesso programma sono coordinati tra loro e operano sul medesimo ambito d'intervento, rispondendo a uno o più Obiettivi di Sviluppo Sostenibile della Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
 

Programma GAP - Giovani in Azione per il Presente

Ambito di intervento: F - Rafforzamento della coesione sociale, anche attraverso l’incontro tra diverse generazioni e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni

Il programma GAP - Giovani in Azione per il Presentein materia di relazione con i giovani, assume la sfida di aumentare le occasioni di supporto e di partecipazione reale alla vita nella comunità, incentivando i processi di scambio tra pari e quindi di autorealizzazione attraverso azioni di cura del benessere e dell’ambiente.

Se vuoi contribuire anche tu al Programma GAP - Giovani in Azione per il Presente trovi qui di seguito l'elenco dei progetti che lo compongono, proposti dalla Città di Torino ed enti partner:

Sfiducia, insofferenza, mancanza di identità e di prospettive. Queste sono le parole chiave che ricorrono dal dibattito suscitato in occasione dell’incontro per la redazione del presente programma da parte degli Enti aderenti, riferimento territoriale in materia di relazione con i giovani. Come ci indicano i dati pubblicati circa 3 mesi fa su Jama Pediatrics, la metanalisi che ha incluso 29 studi condotti su oltre 80 mila giovani, ha infatti dimostrato che oggi un adolescente su quattro ha i sintomi clinici di depressione e uno su cinque segni di un disturbo d’ansia. Tutto questo è confermato anche da un secondo studio, su 1500 bambini e adolescenti, pubblicato sul Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry. Una situazione che potrà purtroppo avere conseguenze negative sul lungo periodo: è stato infatti dimostrato che soffrire di depressione durante l’infanzia e l’adolescenza si associa da adulti a una salute peggiore, mentale e non solo, e a maggiori difficoltà nelle relazioni e nella vita in generale. Le conseguenze sono titolo di cronaca di Torino in questi mesi: baby gang, sportelli per l’assistenza psicologica adolescenziale in tilt, mancanza di luoghi di riferimento, vandalismo, aumento degli abbandoni scolastici.

Se prima la sfida era il dialogo intergenerazionale ora si aggiunge anche la capacità di mediare il gap tra pari, aumentando le occasioni di supporto e di partecipazione reale alla vita nella comunità, incentivando i processi di scambio tra pari e quindi di autorealizzazione attraverso azioni di cura del benessere e dell’ambiente.

C’è la generazione alpha, per i nati tra il 2010. C’è 2020. Prima ancora la Generazione Z, quella dei nati tra il 1997 e il 2012. In comune, il non aver conosciuto un mondo senza l’intermediazione dei social, una presa di visione accentuata dalla pandemia e dalla didattica a distanza. Il risultato è una nuova era per l’educativa dove la strada è stata sostituita dallo schermo, e la sfida l’aggancio reale con i giovani. Dall’online all’on life attraverso la promozione di stili di vita sostenibile, incentivando opportunità professionali o di intrattenimento diventando attori di coesione sociale e di protagonismo.

 

Sulla base dell’analisi sopra descritta ed in coerenza con quanto indicato dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il programma in questione assume quindi come propri obiettivi strategici:

  • Obiettivo 3 - Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
  • Obiettivo 4 - Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, promuovere opportunità di apprendimento per tutti. Nello specifico:
    • 4.7: Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un'educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e nonviolenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.
  •  Obiettivo 16 - Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia, e creare istituzioni efficaci, responsabili ed inclusive a tutti i livelli. Nello specifico:
    • 16.7: garantire un processo decisionale responsabile, aperto a tutti, partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli;
    • 16.10: garantire un pubblico accesso all’informazione e proteggere le libertà fondamentali, in conformità con la legislazione nazionale e con gli accordi internazionali.

 

Consulta l'elenco di tutti i progetti della Città di Torino e degli enti partner nella pagina Bando Servizio Civile.

Data aggiornamento: 
11 Gennaio 2023