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Servizio IMU e TARI

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Agevolazioni TARI per l’anno 2020 a causa del Covid-19 alle utenze non domestiche

Emergenza epidemiologica primavera 2020 - Riduzione pari al 25% della parte variabile della tariffa (deliberazione del Consiglio Comunale n. mecc. 2020 01856/013).
In applicazione della deliberazione n. 158 del 5 maggio 2020 dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), la Città di Torino ha deliberato le seguenti agevolazioni della TARI da applicare per il solo anno 2020 alle utenze non domestiche colpite dalla crisi economico-sanitaria in corso.

A. a favore delle seguenti categorie di utenze non domestiche, le cui attività sono state sottoposte  a sospensione da provvedimenti governativi, regionali, comunali, siano esse riaperte oppure ancora sospese alla data 5 maggio 2020:  6.1, 6.2, 10, 13, 16, 17, 18, 19, 23, 24, 25, 31, 32, 33, 35;

B. a favore delle attività con codici ATECO individuati nelle tabelle Tabella 1a e 1b dell'Allegato A della deliberazione ARERA 158/2020, sottoposte a sospensione da provvedimenti governativi, regionali, comunali, siano esse riaperte oppure ancora sospese alla data del 5 maggio 2020, e comprese nell'ambito delle seguenti categorie: 7, 8, 12, 15 (escluse farmacie), 20, 21, 22, 27;

C. a favore dei soggetti le cui attività sono state sospese da provvedimenti comunali, pur appartenendo a categorie non oggetto di sospensione governativa, siano esse riaperte oppure ancora sospese alla data del 5 maggio 2020 (banchi di vendita alimentari e produttori agricoli di Porta Palazzo).

Emergenza epidemiologica autunno 2020 - Riduzione pari al 75% o al 42% della parte variabile della tariffa (deliberazione del Consiglio Comunale n. 211/2021 del 22 marzo 2021).
La Città di Torino, ha deliberato le seguenti ulteriori agevolazioni della TARI dovuta nell'anno 2020, che si aggiungono a quelle già previste a causa dell'emergenza epidemiologica manifestatasi  nella primavera del 2020, fino alla concorrenza dell'importo totale della parte variabile della tariffa:

a. Riduzione pari al 75% della parte variabile della tariffa dovuta nell'anno 2020 a favore delle seguenti categorie di utenze non domestiche: 7 (parte), 8 (parte), 16, 19, 21 (Teatri e Musei con codice ATECO 84.12.40, 90.02.09,90.04.00,91.02.00,91.03.00), 23 (parte), attive alla data del 31 dicembre 2020, le cui attività siano state sottoposte a sospensione da provvedimenti governativi nel periodo dal 6 novembre 2020 al 31 dicembre 2020. Nel caso in cui la categoria di tassazione comprenda attività sospese e attività non sospese, lo sconto viene riconosciuto limitatamente alle attività sospese, codificate con specifici codici ATECO;

b. Riduzione pari al 75% della parte variabile della tariffa dovuta nell'anno 2020 a favore delle seguenti categorie di utenze non domestiche: 6.1, 6.2, 15 (limitatamente alle agenzie viaggi e tour operator), 21 (limitatamente alle agenzie viaggi e tour operator), attive alla data del 31 dicembre 2020, le cui attività, pur non essendo state sottoposte a sospensione da provvedimenti governativi nel periodo dal 6 novembre 2020 al 31 dicembre 2020, sono state particolarmente danneggiate dall'emergenza sanitaria a causa dei divieti e delle limitazioni poste agli spostamenti. Nel caso in cui la categoria di tassazione comprenda attività promiscue, lo sconto viene riconosciuto limitatamente alle attività particolarmente danneggiate dall'emergenza sanitaria a causa dei divieti e delle limitazioni poste agli spostamenti, codificate con specifici codici ATECO;

c. Riduzione pari al 42% della parte variabile della tariffa dovuta nell'anno 2020 a favore delle seguenti categorie di utenze non domestiche: 10 (parte), 12 (parte), 13, 14.1 (parte), 15 (parte), 17 (escluse mense aziendali), 18, 20 (parte sottocategoria 20.2),  22 (parte), 24 (parte), 27 (parte), 31, 35, attive alla data del 31 dicembre 2020, le cui attività siano state sottoposte a sospensione da provvedimenti governativi nel periodo dal 6 novembre 2020 al 31 dicembre 2020. Nel caso in cui la categoria di tassazione comprenda attività sospese e attività non sospese, lo sconto viene riconosciuto limitatamente alle attività sospese, codificate con specifici codici ATECO;

d. Riduzione pari al 42% della parte variabile della tariffa dovuta nell'anno 2020 a favore delle seguenti categorie di utenze non domestiche: 21 (locali occupati direttamente da Enti o Associazioni con fini assistenziali, politici, culturali, sindacali, religiosi) e 32, attive alla data del 31 dicembre 2020, le cui attività, pur non essendo state sottoposte a sospensione da provvedimenti governativi nel periodo dal 6 novembre 2020 al 31 dicembre 2020, sono state particolarmente danneggiate dall'emergenza sanitaria a causa dei divieti e delle limitazioni poste agli spostamenti.

Per la specificità che le caratterizza, le agevolazioni legate all'emergenza Covid-19 sono applicate nel 2020 anche cumulativamente ad altre tipologie agevolative e fino alla concorrenza dell'importo totale della parte variabile del tributo dovuto, in deroga a quanto disposto dall'articolo 14, comma 5.
Elenco codici ATECO deliberati dal Consiglio Comunale allegati alla deliberazione n. 211/2021

COME OTTENERE LE AGEVOLAZIONI COVID

Al fine di snellire e semplificare il procedimento amministrativo, l'agevolazione riferita all'emergenza della PRIMAVERA 2020 pari al 25% della parte variabile della tariffa, è già stata applicata in sede di saldo Tari 2020 a tutte le utenze comprese nelle categorie sopra indicate iscritte nelle liste di carico.

Le agevolazioni riferite all'emergenza dell'AUTUNNO 2020 pari al 75% o al 42% della parte variabile della tariffa sono state applicate successivamente all'emissione del saldo Tari 2020 a tutte le utenze comprese nelle categorie sopra indicate, iscritte nelle liste di carico alla data del 31 dicembre 2020.

L'importo dell'agevolazione sarà portato in riduzione dell'importo dovuto a titolo di acconto TARI 2021 dai soggetti passivi aventi diritto che risultino essere in regola con il pagamento della TARI 2020 alla data del 31 gennaio 2021.
Nel caso in cui a tale data i soggetti individuati risultino avere un debito residuo a titolo di TARI 2020, l'importo dell'agevolazione sarà detratto dallo stesso. In caso di cessazione dell'attività sarà riconosciuto un rimborso.
ATTENZIONE! Le attività interessate alle agevolazioni tributarie a causa del Covid-19 dovranno compilare una dichiarazione on line, pubblicata nella pagina web "Torino Facile" all'indirizzo https://servizi.torinofacile.it/info/servizi/tari-2020-dichiarazione-le-agevolazioni-covid19, per attestare l'avvenuta chiusura dell'attività in primavera e/o in autunno e confermare il diritto alle agevolazioni già applicate.

Le agevolazioni saranno revocate in caso di mancanza dei requisiti richiesti, per essere recuperate con l'emissione della TARI del 2022.

 

RIEPILOGO AGEVOLAZIONI COVID per l'anno 2020

Cat. TARI 2020

Descrizione categorie

EMERGENZA PRIMAVERA 2020

EMERGENZA AUTUNNO 2020

Riduzione 25% T.V.

Riduzione 75% T.V.

Riduzione 42% T.V.

4.2

Autorimesse pubbliche e parcheggi a pagamento

 

 

 

5

Case albergo per studenti e lavoratori - Collegi - Convitti ed istituti di educazione in genere - Ospizi - Ricoveri pubblici per anziani - Dormitori - Convivenze - Caserme – Carceri

 

 

 

6.1

Alberghi - Pensioni - Locande  (senza ristorazione) - Affittacamere

A)

b)

 

6.2

Alberghi – Pensioni – Locande (con ristorazione)

A)

b)

 

7

Residence - Pensionati privati per anziani (esclusi Pensionati)

B)

a)

 

8

Cinema - Teatri - Studi televisivi - Sale convegno (esclusi studi televisivi)

B)

a)

 

9

Distributori di carburante

 

 

 

10 (parte)

Chioschi in genere

A)

 

c)

11

Edicole giornali

 

 

 

12 (parte)

Saloni esposizioni merci senza licenze commerciali (mobili e simili) - Depositi degli spedizionieri - Concessionari auto e moto - Gallerie d'arte

B)

 

c)

13

Circoli aziendali

A)

 

c)

14.1

Locali di esercizi commerciali per vendite al minuto e all'ingrosso di beni alimentari e loro pertinenze di superficie fino a 250 metri quadrati (limitatamente alle attività di Pasticcerie e Gelaterie con codice ATECO 56.10.30)

 

 

c)

14.2

Locali di esercizi commerciali per vendite al minuto e all'ingrosso di beni alimentari e loro pertinenze di superficie maggiore di 250 metri quadrati

 

 

 

15 (parte)

Locali di esercizi commerciali per vendite al minuto e all'ingrosso di beni non alimentari e loro pertinenze

B)

b)

c)

16

Sale da ballo (al chiuso e all'aperto) - Discoteche - Locali notturni - Spettacoli in genere

A)

a)

 

17 (parte)

Ristoranti - Pizzerie - Tavole calde - Mense aziendali - Circoli privati con ristorazione - Birrerie con ristorazione - loro pertinenze e dehors

A)

 

c)

18

Bar - Sale da gioco - Birrerie - Circoli privati con somministrazione - loro dehors

A)

 

c)

19

Palestre ginnico sportive

A)

a)

 

20 (sottocat. 20.1)

Locali serviti di opifici industriali o equiparati ove si producono rifiuti urbani o assimilati agli urbani compresi i magazzini

B)

 

 

20 (parte sottocat. 20.2)

Botteghe artigiane

B)

 

c)

21 (parte)

Locali destinati ad uffici in genere - Istituti bancari di credito, assicurativi finanziari e privati  -Locali occupati direttamente da Enti o Associazioni con fini assistenziali, politici, culturali, sindacali, religiosi - Uffici e loro pertinenze destinati dallo Stato e dagli Enti Pubblici Territoriali allo svolgimento della propria attività istituzionale - Locali ed aree utilizzati dal Comune)

B)

a) b)

d)

22

Magazzini e depositi - Rimesse roulottes (limitatamente alle utenze associate a categorie con attività sospesa)

B)

 

c)

23

Aree adibite ai campeggi - Imbarcaderi - Impianti sportivi (limitatamente alle attività sospese)

A)

a)

 

24 (parte)

Scuole private – Università

A)

 

c)

25

Locali ed aree adibiti al culto e loro pertinenze

A)

 

 

26

Stazioni ferroviarie, tramviarie, metropolitane e di autobus

 

 

 

27

Aree operative esterne e tettoie sia pavimentate che con fondo naturale in cui si svolgano attività economiche produttive e commerciali comprese quelle adibite a magazzino o a stoccaggio prodotti finiti o semilavorati. (limitatamente alle attività sospese)

B)

 

c)

28

Ospedali e cliniche universitarie - Case di cura private - Centri fisioterapici e di rieducazione - Poliambulatori e laboratori di analisi,  privati e di Enti Mutualistici

 

 

 

29

Mercato all'ingrosso ittico

 

 

 

30

Banchi di vendita all'aperto alimentari  (tariffa annua per giorno settimanale di occupazione - al massimo 6)

C)

 

 

31

Banchi di vendita all'aperto non alimentari (tariffa annua per giorno settimanale di occupazione - al massimo 6)

A)

 

c)

32

Locali occupati da Onlus (D.L.vo 460/97), Associazioni di promozione sociale (Legge 383/00), con esclusione delle superfici utilizzate per attività di ristorazione e/o somministrazione, e Bocciofile prive di spazi per ristorazione e/o somministrazione.

A)

 

d)

33

Mercato all'ingrosso fiori

A)

 

 

34

Banchi di vendita all'aperto relativi ai produttori (tariffa annua per giorno settimanale di occupazione - al massimo 6)

C)

 

 

35

Stadi di calcio

A)

 

c)

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Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 2021

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