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intitolazioni: PIETRO VANNUCCI (DETTO IL PERUGINO)

[pubblicato il 03.10.2018]

Intitolazione a “Pietro Vannucci detto il Perugino”, giardino attrezzato a verde pubblico compreso tra le vie Venaria, Brosso e Lanzo, di mq. 2.670,00 circa.

Motivazione

Deliberazione Giunta Comunale del 24/5/2016
PIETRO VANNUCCI (DETTO IL PERUGINO)
Città della Pieve, 1445 circa, Fontignano, 1523 circa, entrambi nella provincia di Perugia. E’ considerato uno dei massimi esponenti dell'Umanesimo ed il più grande rappresentante della pittura umbra del XV secolo. Le sue prime opere documentate risalgono al 1478, anno in cui affresca la chiesa di Cerqueto, nei dintorni di Perugia e dipinge l'adorazione dei magi conservata nella Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia. Si trasferisce in Toscana, prima a Lucca e poi a Firenze, dove inizia a frequentare la prestigiosa bottega di Andrea del Verrocchio.

Firenze ha un ruolo fondamentale nella formazione del Perugino, tanto che i contemporanei lo considerano, di fatto, un maestro fiorentino d'adozione. La sua maturità artistica si compie con la decorazione della Cappella Sistina, opera alla quale partecipano tutti i più grandi artisti del tardo Umanesimo, quali Cosimo Rosselli, il Botticelli, ed il Ghirlandaio. È qui che nasce il suo capolavoro: “La consegna delle chiavi a S. Pietro”. A questo, segue un altro momento della sua vita che lo vede muoversi prevalentemente per l’Umbria, e corrisponde al suo periodo più fecondo: è qui che nascono “Lo sposalizio della vergine”, “Il trionfo della castità”, “L’Ascensione” e “L’Assunzione”. Le sue opere sono sparse, ricercate ed apprezzate in tutto il mondo.

Mappa dell’aiuola interessata (.pdf).

Sottosezioni


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