Conferenza Cittadina delle Autonomie Scolastiche

Le Commissioni di lavoro

Le Commissioni sono da intendersi quale luogo finalizzato all’approfondimento di tematiche, progettazioni di iniziative, raccolta dati/informazioni, scambio di buone prassi etc. relativamente alle materie trattate.
Le Commissioni di lavoro-composte dai rappresentanti delle istituzioni scolastiche e formative, da delegate/i dei Servizi Educativi e dell’Ufficio Scolastico Regionale ambito territoriale di Torino, dai rappresentanti degli enti competenti- hanno specificità tecnico operative e modalità organizzative da definire all’interno di ogni singola Commissione in risposta alle peculiarità e alle necessità di ognuna.
Alle Commissioni spetta inoltre il compito di:

Possono essere organizzati Gruppi Tecnici temporanei relativamente all’oggetto di lavoro affidato. Ai gruppi tecnici possono essere invitati a partecipare soggetti anche esterni alla Conferenza con competenze utili allo sviluppo dei temi. Con l’approvazione del nuovo assetto organizzativo della Conferenza (deliberazione del 29 Novembre 2022 ), sono state confermate le seguenti tre Commissioni: Infatti, essendo stato avviato il sistema integrato cittadino dei servizi per l’infanzia, il complesso delle attività che erano previste nell’ambito della Commissione Sistema educativo 0-6 seguirà un proprio percorso progettuale. Per ciò che concerne invece le attività educative e di innovazione didattica queste sono da ricomprendersi nel quadro delle riflessioni trasversali alle aree di attività sopra descritte.
E' disponibile la composizione delle tre Commissioni di lavoro

Salute, Sicurezza e Patrimonio Scolastico

La commissione si occupa di temi quali quelli relativi:

  • all'educazione alla salute (ad esempio, i vaccini, le patologie infettive e le malattie croniche);
  • al benessere durante il momento della ristorazione scolastica;
  • alla sicurezza del patrimonio edilizio delle scuole;

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Orientamento e Dispersione Scolastica

La Commissione lavora su:

  • i processi e percorsi di orientamento;
  • l'adempimento dell'obbligo e il contrasto alla dispersione.
Oltre agli Enti istituzionali sono coinvolte le scuole cittadine di primo e secondo grado statali e paritarie.

In particolare la commissione si propone di:

  • individuare procedure condivise per la segnalazione e il monitoraggio dell'inadempienza;
  • formulare proposte per il contrasto dell'abbandono e della dispersione scolastica;
  • realizzare la mappatura dei progetti esistenti sul territorio al fine di utilizzare al meglio le risorse e di migliorare la progettazione;
Si occupa anche del monitoraggio dei dati e delle azioni e propone un coordinamento degli interventi da parte di soggetti istituzionali.

È stato avviato un Tavolo Interistituzionale per il Sistema Integrato di Orientamento Cittadino al quale partecipano:

  • Città di Torino;
  • Regione Piemonte;
  • Città Metropolitana;
  • USR.

inclusione

Inclusione

La Commissione sovraintende i processi di inclusione, con particolare attenzione alle strategie di integrazione scolastica e sociale finalizzate a ridurre le “differenze” e a valorizzare le diverse abilità.

Il principale strumento utilizzato è l'Accordo di Programma per l'inclusione scolastica.
Tale strumento è previsto dalla Legge per favorire il coordinamento delle attività che ogni soggetto istituzionale deve svolgere per il raggiungimento di un obiettivo.

L'obiettivo generale di questo Accordo è l'inclusione scolastica e formativa delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento o esigenze educative speciali.
Problematiche che devono esserere certificate dalle Aziende Sanitarie, per la Città di Torino.
L'Accordo di Programma ha validità di tre anni, è stato firmato da:

  • Città di Torino
  • Ufficio Scolastico
  • Città Metropolitana
  • due Aziende Sanitarie
  • Scuole Statali e Paritarie
  • Agenzie di formazione Professionale.

Il testo non si è limitato a descrivere gli impegni di ciascuno dei partecipanti, ma ha definito nuove modalità di rapporto fra gli Enti, individuato le questioni importanti ed indicato soluzioni condivise , per garantire ai beneficiari ed alle loro famiglie , risposte più adeguate e coordinate al fine di facilitare le azioni di tutti "gli addetti ai lavori".

La costruzione condivisa di una nuova alleanza tra Enti diventa un patto verso le cittadine e i cittadini destinatari dei servizi pubblici in un contesto in continuo cambiamento.
Per garantire la massima trasparenza delle azioni, ognuno dei firmatari ha consegnato, all'atto della firma, una scheda che dettaglia l'entità e la tipologia degli impegni assunti e realizzati nel corso dell'anno, che dovrà essere ripresentata ogni anno.

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In evidenza per le famiglie

L'Accordo di Programma, in quanto strumento volto a favorire il coordinamento tra gli Enti che si occupano di inclusione, si rivolge anche ai genitori di bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali.
Pertanto è stata elaborata una versione per le famiglie che contiene le informazioni essenziali per affrontare i percorsi inclusivi