Città di Torino

La ristrutturazione dell'Auditorium Rai

Torna a suonare l'Auditorium Rai.
Dopo anni e anni di attese, di speranze, di rinvii dal 19 gennaio in poi i concerti dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai si terranno nell'Auditorium di piazzo Rossaro.

Nel 1994, con lo formazione a Torino dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, erede dei quattro precedenti complessi sinfonici dell'ente radiotelevisivo, lo storico Auditorium di piazza Rossaro apparve inadeguato alla nuova e più importante funzione. I noti problemi di acustica, visibilità, numero di posti, di dimensione e funzionalità del palco non erano più compatibili con le maggiori ambizioni dell'orchestra appena fondata. La maggior parte dei concerti cominciò dunque a svolgersi nell' Auditorium Giovanni Agnelli al Lingotto: una soluzione di cui apparve subito evidente il carattere di provvisorietà, viste le notevoli difficoltà organizzative. In seguito l'Auditorium Rai, che continuavo a ospitare le prove e alcune esecuzioni, fu dichiarato inagibile e chiuso in attesa di bonifiche e restauri.

La Rai ha quindi deciso di procedere con un intervento intermedio di trasformazione dell'impianto, per il quale è stato incaricata la Mario Valle Engineering, con lo collaborazione degli architetti Marco Zanuso e Benedetto Camerana e la progettazione acustica della Muller BBM.

L’Auditorium è in parte identico e in parte radicalmente rinnovato. Non sarà certo dispersa l'immagine consacrata da oltre trentacinque anni di musica: ma capienza, visibilità e acustica saranno migliori.

L'Auditorium Rai (foto archivio Rai)

immagine 2 L'Architetto Benedetto Camerana

immagine 3 La conferenza stampa

immagine 4 Un momento della conferenza stampa

immagine 5 La platea dell'Auditorium Rai (foto archivio Rai)

immagine 6 L'Auditorium Rai (foto archivio Rai)

immagine 7 L'Auditorium Rai, vista dal palco (foto archivio Rai)