Centro relazioni e famiglie

Libri per genitori che si separano

Di seguito un elenco aggiornato dei libri per genitori che si separano.
 
 
Forte della sua ventennale esperienza come ricercatore, terapeuta e mediatore familiare Robert Emery offre con questo testo una nuova mappa ai genitori, per orientarsi in un momento difficile come quello del divorzio. Sono i sentimenti che si generano e il modo in cui vengono gestiti che influiscono potentemente sulla separazione e sulla reazione dei figli nel tempo: anche se il divorzio è necessariamente doloroso, i genitori possono promuovere una reazione positiva (di “resilienza”) nei propri figli, mettendoli al centro del contesto familiare e tenendo ben saldo il legame con loro. Dosando empatia e autorevolezza, Emery spiega come gestire le emozioni potenzialmente pericolose per affrontare efficacemente i vari passaggi di questa transizione complessa: parlare ai figli, dare loro delle regole, elaborare un accordo funzionale con l’ex coniuge, avvicinare le questioni legali al momento giusto, reagire alla rabbia e ai litigi, distinguere i conflitti d’amore e di potere. Alla competenza di un terapeuta Emery unisce la sensibilità di un padre divorziato per fare dell’amore la migliore arma perché un divorzio “funzioni”. Ricco di consigli pratici e strategie, il testo si propone come uno strumento essenziale per tutti i genitori alle prese con un divorzio, ma anche per quanti si occupano di mediazione familiare, consulenza tecnica e psicoterapia del divorzio.
 
Dalla formazione di una nuova coppia alla nascita e all’educazione dei figli, ai conflitti, alla separazione ecc. Un viaggio alla scoperta di noi stessi e del concetto di famiglia alla luce della riflessione psicoanalitica.
 
 
La separazione e il divorzio sono esperienze molto diffuse che scuotono profondamente il senso stesso dell’esistenza. Ma, quasi per una strana legge del contrappasso, proprio nel momento in cui si sta per spezzare, il legame familiare acquista una forma e diventa, esso stesso, l’assenza/presenza che genera angoscia e dolore. Questo libro presenta il lavoro di cura dedicato a questa specifica sofferenza. Il focus del libro è sulla terapia del divorzio, cioè sul percorso terapeutico con individui e famiglie che hanno affrontato (o stanno affrontando) la separazione; in particolare, presenta un approccio basato sulla relazione terapeutica, e quindi, una riflessione su come costruire, stimolare, e accompagnare la relazione di cura, anche attraverso tecniche e stimolazioni metaforiche, verbali e non verbali e provenienti anche da diverse arti e discipline. Il libro si rivolge principalmente a tecnici (psicologi, psichiatri, CTU, mediatori familiari, counselor) operatori dei servizi, (assistenti sociali, educatori), studenti universitari e allievi delle Scuole di specializzazione in psicoterapia. Rappresenta inoltre un utile strumento anche per altri operatori che, da diversi punti di vista, si trovano ad intersecarsi con il lavoro psicologico e con la separazione (avvocati, giudici, insegnanti e altri operatori sociali).
 
Le coppie si legano in una prospettiva di “per sempre- che viene da molto lontano nel tempo ma, quando questa promessa si spezza, cosa ne è dei figli? Quali sono gli effetti del divorzio su di loro, che costituiscono la generazione successiva? Sono le domande alla base di questo libro, che Vittorio Cigoli e Marialuisa Gennari sviluppano anche alla luce di storie di vita di coppia e familiari per mostrare gli effetti del divorzio, ma anche le possibilità concrete di affrontare il dolore e di non restare impigliati nelle trappole che il dolore stesso dissemina lungo il percorso. Perché si può smettere di essere coppia, ma genitori si rimane per sempre.
 
Separazione (e divorzio) oggi sono tra le situazioni familiari più frequenti a cui i nonni si trovano ad assistere: come affrontare le difficoltà di un figlio o di una figlia che si dibattono tra i cocci di un matrimonio fallito, e come salvaguardare il benessere dei nipoti e la relazione con loro? A queste gravi domande offre una risposta Costanza Marzotto, psicologa dell’Università Cattolica di Milano, mediatrice familiare coinvolta nell’esperienza dei “Gruppi di parola per figli di genitori separati-. Con la voce dei diretti interessati e un ampio sguardo psicologico e sociale, il libro si propone come un piccolo strumento che accompagna i nonni a orientarsi nella complessa riorganizzazione familiare e ad affrontare le proprie emozioni, per restare sempre un porto sicuro per i nipoti.
 
 
 
Non è mai facile affrontare un divorzio: tale evento può essere percepito come un’esperienza di fallimento e una perdita della capacità di realizzare il sogno di un’unione solida e duratura. I pensieri di questo libretto aiutano a comprendere che queste ferite possono essere guarite e che sono un mezzo di crescita e di conoscenza più profonda di sé e degli altri.
 
Padri maltrattati che diventano improvvisamente nemici da allontanare e da sfruttare. Padri costretti ad elemosinare l’affetto dei figli. Padri obbligati a vivere in condizioni di estrema povertà. Padri emarginati, ignorati e calpestati. Padri vittime di pregiudizi e resistenze culturali da parte degli Operatori di Giustizia. Padri che invocano una riforma equa per i loro diritti in materia familiare.

Le dieci storie raccontate intendono dar voce a tutti quei padri privati del diritto di amare e di essere amati dai loro figli, facendoci toccare con mano situazioni paradossali di uomini dimenticati e violati nei loro affetti e nei loro diritti.

«Leggendo questo libro non si può non essere coinvolti emotivamente e comprendere il dramma dei protagonisti delle diverse storie narrate» (dalla Prefazione del prof. Francesco Bruno).

Separarsi e divorziare Quando il sì diventa no  di De Filippis Bruno

Dalla crisi al tribunale, cosa accade quando due persone decidono di separarsi? Nel volume non si parla solo delle leggi, ma anche delle prassi, delle regole del gioco con cui una coppia si deve confrontare, dal momento in cui decide di sciogliersi e si rivolge all’avvocato fino ai problemi che gli ex coniugi dovranno eventualmente affrontare in materia di eredità o trattamenti di pensione. Dopo aver ripercorso il passato ed il presente del divorzio in Italia, si getta anche uno sguardo alle nuove proposte di legge – volte alla riduzione dei tempi e all’introduzione di forme di mediazione familiare – e a ciò che avviene negli altri paesi. 

Bruno de Filippis, magistrato, ha collaborato alla redazione della legge sull’affidamento condiviso dei figli nella separazione e nel divorzio. Tra i suoi volumi «Il matrimonio, la separazione dei coniugi e il divorzio» (2007) e «Il diritto di famiglia» (2011), entrambi editi da Cedam.

Sai come ho fatto io? I bambini e la separazione dei genitori

di Gozzi Roberta

 

L’Autrice, mediatrice familiare e conduttrice dei «Gruppi di Parola» ha raccolto i pensieri, i sentimenti, le paure, gli interrogativi, le proposte e le proiezioni che i bambini fanno quando i genitori si separano.Le considerazioni qui offerte, nate da percorsi vissuti, non hanno la pretesa di «guarire» la ferita che si apre nell’angosciante fase della separazione di papà e mamma, ma di farla divenire proposta, domanda, emersione dei bisogni, al fine di raggiungere una relazione appagante e rassicurante, recuperare la fiducia e la speranza, riunificare l’idea di mamma e papà non più come coppia, ma pure – per sempre – genitori.I commenti e i suggerimenti, arricchiti dai vivaci disegni di Maddalena Marcolungo, diventano uno stimolo affinché chi vive la separazione dei genitori cerchi, dentro e fuori di sé, quelle risorse rappresentate da persone e contesti convenienti per recuperare fiducia e… fiato.

 

Psicologia della separazione e del divorzio di Vittorio Cigoli (Fili spezzati. Aiutare genitori in crisi, separati e divorziati di Francesco BertoPaola Scalari

 
  • Spesso le coppie che si dividono enfatizzano la necessità (meglio separarsi che litigare”), proclamano l’opportunità (“inutile procrastinare”), sottolineano l’altruismo (“l’abbiamo fatto per il bene dei figli”) della scelta. Dimenticano che spezzare il patto coniugale rappresenta pur sempre una scelta esistenziale importante e gravida di conseguenze. In primo luogo per i figli che subiscono decisioni prese dai genitori di cui non conoscono o non riescono a capire sino in fondo i motivi. Ma, come un sasso gettato nell’acqua, il disgregarsi della famiglia investe, a cerchi concentrici, i parenti, gli educatori, gli operatori sociali, la comunità nel suo insieme. I figli, rimasti senza il guscio protettivo ella famiglia, rischiano di subire un trauma che, anche quando celato dallo straordinario senso d’adattamento, non va sottovalutato. Dalla constatazione di come sia al tempo stesso indispensabile e difficile vivere insieme nasce l’esortazione “che nessuno resti solo!”, che pervade in lungo e in largo queste pagine. Eppure, la rottura di una famiglia non genera necessariamente una cascata di disgrazie. L’esperienza degli autori ci mostra, in vari contesti, che alla rottura del contenitore familiare si può sopravvivere e che una crisi esistenziale ben superata può aiutarci a crescere e a diventare migliori.” (dalla prefazione di Silvia Vegetti Finzi)
  • Comunicare la separazione ai figli. Dall’affidamento condiviso alla bigenitorialità passa per la mediazione familiare

C’era una volta noi (Italiano) 2015

di aa.vv. (Autore)Che sia stato consacrato davanti a Dio, affermato in un municipio, o formalizzato soltanto dalla decisione di convivere, ogni rapporto di coppia nelle intenzioni nasce per durare per sempre. Purtroppo le statistiche ci raccontano una realtà ben diversa: nelle grandi città una coppia su due si separa, a prescindere dalla formula di unione scelta in origine. In questo libro quattro avvocatesse e tre psicologhe, amiche e colleghe, cercano di suggerire al lettore una sorta di via d’uscita dalle sabbie mobili della fine di un rapporto d’affetto e superare la crisi con meno danni possibili. Le autrici, Cristina Baraldi (psicologa), Milena Brunetti (psicologa), Patrizia Conti (psicologa), Lucrezia Mollica (avvocato), Paola Loddo (avvocato), Laura Maria Pietrasanta (avvocato), Carmen Poretti (avvocato), si sono conosciute nelle aule dei tribunali. È nata così l’idea, e poi la consuetudine, di riunirsi con cadenza mensile per condividere le reciproche conoscenze. Il gruppo è cresciuto, si è dato un nome, “Noi”, e ciascuno dei componenti ha capito quanto fosse utile e proficuo questo scambio reciproco nell’esercizio della propria attività. Prefazione di Simonetta Agnello Hornby.

Le forme dell’addio. Effetti collaterali dell’amore di Umberta Telfener 

Cosa c’è dietro una separazione? Quali motivazioni si nascondono dietro un abbandono? Cosa si prova a fare i conti con l’assenza della persona amata, con quella sensazione di vuoto emozionale che ci spinge improwisamente a “non voler più vivere”? La psicologa e psicoterapeuta Umberta Telfener affronta, sulla base di una solida ricerca clinica e scientifica, tutte le forme dell’abbandono: il distacco inteso come separazione momentanea o definitiva, imposta o inevitabile, capricciosa o necessaria. E offre consigli, soluzioni e vie d’uscita per superare la situazione di stallo in cui si cade quando si viene lasciati.

Relazioni in-finite. La fatica di pensare la fine dell’amore  2017 di G. Quinzi (a cura di), L. Pace (a cura di)

Quali sono i significati collegabili ad una relazione d’amore che si conclude? Che dinamiche di relazione e di comunicazione sono implicate? Da quali cause dipendono e che effetti educativi generano? E inevitabile che un amore finisca, a un certo punto? Cosa pongono in rilievo i racconti emergenti da diverse situazioni di terapia di coppia c familiare in ambito consultoriale? Questi e molti altri interrogativi sui significati della separazione e del divorzio sono alla base di una ricerca che rappresenta lo sforzo comune di pensare la fine di una relazione d’amore da angolature disciplinari diverse: l’antropologia culturale, la filosofia, la psicologia, la pedagogia. Un’indagine che, lungi dall’offrire considerazioni definitive ed ultimative sulla tematica, suggerisce possibili vie per interpretare la multiforme, problematica realtà delle relazioni in-finite. 11 volume, oltre che per il lettore interessato ai problemi affrontati, è pensato in particolar modo per la formazione degli studenti delle Facoltà di Psicologia e Scienze della Formazione, degli operatori dei consultori c dei terapeuti di coppia e familiari.
 

Ci separiamo. Come dirlo ai nostri figli

di Anna Coppola De VannaIlaria De Vanna

 
 
I gruppi di parola per i figli di separatidi C. Marzotto (a cura di)
image.pngIscrivere i figli di genitori separati a un gruppo con altri soggetti che stanno vivendo la stessa esperienza del divorzio o della famiglia ricomposta è un dono grande che gli adulti e la comunità possono offrire a coloro che si trovano in questa difficile transizione. Una risorsa assolutamente innovativa, recentemente disponibile in alcuni servizi per la famiglia, ci viene qui presentata nei suoi fondamenti teorici e nell’applicazione pratica. Professionisti e genitori scopriranno in questo libro quante cose sanno i figli di famiglie separate, quanti interrogativi ‘ingombrano la loro testa’ e quali sono i loro bisogni reali. Un’analisi dei testi prodotti da venti gruppi di bambini tra 6 e 12 anni per i loro genitori divisi ci fa vedere che essi desiderano prima di tutto la continuità degli affetti al di là dei conflitti; viene ribadito il loro disagio emotivo e l’esigenza di essere informati su quanto accade attorno a loro. Potersi fidare del gruppo e del conduttore esperto per far sapere quanto manca papà in casa, ed enunciare la necessità di avere un posto certo nella nuova geografia familiare.
 

Ci separiamo, restiamo genitori. Alcune risposte alle domande più frequenti e qualche consiglio

di Silvia CaffarenaMonica Russo

La separazione segna la conclusione del rapporto di coppia ma è solo una delle fasi della vita dei genitori. Continuare a essere genitori senza il matrimonio o la convivenza della coppia richiede impegno, volontà e collaborazione. I genitori che affrontano la separazione devono districarsi tra questioni legali, pratiche, economiche e nozioni di carattere psicologico in uno dei momenti emotivamente più difficili della loro vita. Questo libro vuole offrire strumenti di comprensione e consigli rivolti ai papà partendo dalle esperienze raccolte dall’Associazione Papà separati Liguria onlus
 

Separarsi bene con la pratica collaborativa. Un modo nuovo per lasciarsi serenamente

di Armando Cecatiello

.
 
 
DAI FIGLI NON SI DIVORZIA di Anna Oliverio Ferraris
 
 
MANUALE DEL PAPA’ SEPARATO
image.pngIn Italia, ogni anno circa 170mila persone vivono la separazione e circa centomila bambini e ragazzi vedono uno dei genitori – quasi sempre il padre allontanarsi. Un evento che inevitabilmente si accompagna a una dolorosa sensazione di vuoto, di perdita, di fallimento; una tempesta che si abbatte sui figli ma colpisce anche gli adulti, alterando profondamente il loro senso di identità. L’uomo, che in questa particolare circostanza rappresenta la parte debole, è investito da problemi legali, psicologici, affettivi, relazionali, economici e rischia di trovarsi in condizioni disperate. Emozioni fortissime, dubbi, perplessità. E tante domande: come dirò a mio figlio che presto lascerò questa casa? Come scegliere l’avvocato? Potrebbe fare al mio caso la Mediazione Familiare? È vero che i figli saranno affidati a lei? E allora l’affido condiviso? Che fare se mia moglie non mi farà vedere i bambini? Che cos’è la PAS? Un libro che si rivolge ai padri ma che farebbero bene a leggere anche le madri, separate e no.
Evelina Fazzi “Due Genitori, due case” –  Ed. Gabriella Piperno

Evelina Fazzi e Gabriella Picerno affrontano la delicata questione della fine di un rapporto di coppia, tra un uomo e una donna che non trovano più le originarie motivazioni o i presupposti per continuare la loro vita insieme. Il punto di vista della trattazione, però, non è quello “adulto”: le studiose ci presentano una realtà particolare che è quella della separazione di due genitori, i quali inevitabilmente coinvolgono nel loro “problema” anche i figli. E proprio la prospettiva filiale è quella adottata nel testo, nel quale si mette in evidenza come determinate circostanze portino spesso a una sorta di “inversione dei ruoli”. I bambini si trovano a dover capire una situazione per loro anomala, quella dei genitori che non vanno più d’accordo e che, addirittura, spesso si servono dei loro figli per parlare male e attaccare indirettamente il proprio ex compagno. Si conclude allora con l’importanza di chiarire ai più piccoli che qualcosa sta cambiando per i loro genitori, ma ciò non mette in discussione l’amore nei loro confronti, come chiarito dall’impiego di una favola, pedagogicamente adeguata, per “raccontare” il modo corretto di affrontare la separazione dei propri genitori

 
riflettere sugli effetti dolorosi della fine di una storia,
Cosa faremo di questo amore. Terapia letteraria per cuori infranti (Einaudi).
Il tema è semplice e quanto mai reale, presente nella vita comune, seppure quasi mai affrontato dai libri: cosa succede quando una storia d’amore finisce? Quali curve, ripide scoscese e grotte buie si trova ad affrontare chi è lasciato e si vede cascare addosso la fine di una vita a due e di una quotidianità costruita sull’idea di vivere in coppia?
 

Lasciare ed essere lasciati. Paura, rabbia, dolore per l’abbandono, il nuovo inizio dopo un rapporto finito

 

Disinnescare la bomba. Gli effetti della ferita da abbandono sulla coppia di Daniel Dufour (Autore), P. Guaraldo (Traduttore)

erché vi sono coppie che paiono destinate a frequenti deflagrazioni emotive? La risposta a questo interrogativo è parecchio più complessa di quanto parrebbe a prima vista. Molti di noi sono portatori inconsci, fin dall’infanzia, di una ferita da abbandono. E l’adulto malato di abbandono è spesso intimamente convinto di non essere meritevole d’amore. Da questa credenza derivano molte reazioni spontanee e automatiche che possono minare la felicità coniugale. Il dottor Dufour ci dimostra, ricorrendo spesso alle storie vere dei suoi pazienti, che esprimere le possenti emozioni represse fin dall’infanzia è assolutamente necessario se vogliamo amare davvero, e ci propone semplici ed efficaci percorsi di riflessione ed esercizi, che da un lato, ci riconducono alla nostra dimensione più intima, e dall’altro ci fanno scoprire la chiave di una vita amorosa autentica e serena.

Hornby

6. Nick Hornby – “Alta Fedeltà”

Lo humor intriso di autocommiserazione di Rob Godron vi aiuterà a superare questo momento difficile con qualche risata in più. Non mancano ampi riferimenti ad altri libri, canzoni e film sul tema dell’amore e della perdita.

Bastava dire no. Alla fine di un matrimomio, credetemi, si sopravvive

di Chiara Maffioletti

Il giorno in cui si è sposata era convinta che l’amore sarebbe durato per sempre. Vogliamo essere onesti? Diciamo che ci sperava. Perché, in fin dei conti, decidere di dividere la propria vita con qualcuno è un rischio. E se anche la cosa non le fosse stata del tutto chiara quando stava attraversando la navata della chiesa, indossando fieramente la meringata che chiamano abito da sposa, lo sarebbe diventata qualche tempo dopo. Quel giorno piangevano la mamma e qualche zia. Qualche anno più tardi, invece, piangeva lei. Succede quando si entra nel vortice dei tentativi che si fanno per restare insieme. Nel momento in cui ci si separa si viene catapultati in una nuova dimensione di problemi emotivi ma anche molto pratici. Tutte cose che (più o meno) sono capitate a (più o meno) tutti. Perché bisogna dirlo alle famiglie, dirlo al lavoro, parlare con gli avvocati, cercare una nuova casa. E si realizza che gli amici ci avrebbero scommesso, perché dopo – e solo dopo – ti dicono cosa davvero pensavano dell’ex. Una consolazione: non si è soli. E poi quando i due si lasciano c’è sempre del tragicomico e sentirselo raccontare da chi quei momenti li ha vissuti e in qualche modo superati, potrebbe essere di un qualche sollievo per chi sta concludendo (o ha da poco concluso) una storia importante. Ed è il motivo per cui Chiara Maffioletti ha scritto questo libro. Una storia in cui molti lettori possono facilmente identificarsi.
 

Sopravvivere a un divorzio. Come superare il trauma della separazione anche in presenza di figli

di Chantal St-Hilaire

Una separazione non è mai un evento facile da gestire, soprattutto quando vengono coinvolti i figli. Esiste un modo per gestire il divorzio in modo non traumatico? È possibile arrivare a definire un divorzio come “ben riuscito”? Una delle prime conseguenze positive di una separazione senza patemi è la possibilità di ricrearsi un’altra vita di coppia serena e duratura. Un nuovo amore aprirà quindi le porte a una nuova vita e, se ci sono dei figli, a una famiglia “ricomposta”. In questo caso è fondamentale la conoscenza delle dinamiche di relazione più complesse, che vanno gestite con saggezza, pazienza e comprensione. Improntato sulla realtà dei giorni nostri e sui numerosissimi casi di famiglie “allargate”, questa guida al divorzio “riuscito” permetterà alle coppie e ai genitori di ritrovare l’armonia quotidiana e la gioia di un nuovo nido familiare.
 

L’ affidamento alternato. Approfittare dei vantaggi, evitare gli inconvenienti

di Gérard PoussinAnne Lamy

 

Il divorzio è, sostanzialmente, lo scioglimento legale di un matrimonio. In molti paesi del mondo, infatti, il matrimonio viene considerato, non solo a livello religioso ma anche legale, come un’istituzione che dura per tutta la vita. Il matrimonio può essere dunque concluso solo in tre modi: con la morte, con il divorzio o con l’annullamento. In quest’ultimo caso il matrimonio viene ritenuto non più valido, come se non fosse stato effettuato.

Fino ad anni recenti c’era bisogno del cosiddetto “principio di colpevolezza” per iniziare una procedura di divorzio (uno dei due coniugi doveva dimostrare la “colpevolezza” dell’altro o comunque fornire una motivazione valida) ma in molti ordinamenti giuridici mondiali questo principio sta venendo meno e in generale tutta la procedura del divorzio sta diventando più facile e meno tortuosa tanto che oggi si parla di “divorzio breve”, soprattutto quando avviene in maniera consensuale e “pacifica”.

Si tratta, anche considerando solo l’ordinamento giuridico italiano, di un procedimento che può andare per le lunghe in quanto abbastanza complesso che si consiglia di non affrontare senza una preparazione di base e ciò vale non solo per quanto riguarda gli aspetti legali ma anche per ciò che concerne gli aspetti psicologici.
I libri sul divorzio presenti su Amazon italiano, infatti, sono perlopiù catalogabili in due categorie: quelli che affrontano il divorzio a livello giuridico e a livello regolamentare e quelli che lo affrontano a livello psicologico (non solo per i coniugi ma anche per quanto riguarda i figli).

Tabella riepilogativa dei migliori libri sul divorzio

Titolo Autore Edizione Pagine
Il dolore del divorzio. Terapia, mediazione e cura della famiglia separata Giancarlo Francini 2018 254
La verità sui figli e il divorzio. Gestire le emozioni per crescere insieme Robert E. Emery 2018 256
Clinica del divorzio e della famiglia ricostruita Vittorio Cigoli 2017 268
Il legame disperante. Il divorzio come dramma di genitori e figli Vittorio Cigoli, Carlo Galimberti, Marina Mombelli 1996 218
Manuale pratico di separazione e divorzio Cristina Cerrai, Stefania Ciocchetti, Patrizia La Vecchia, Ivana Enrica Pipponzi, Emanuela Vargiu 2017 311
Separazione, divorzio e affidamento. Linee guida per la tutela e il supporto dei figli nella famiglia divisa M. Claudia Biscione, Marco Pingitore 2013 208
Divorzio breve, nuovo assegno divorzile, unioni civili e convivenze. Con formulario 2017 306
Psicologia della separazione e del divorzio Vittorio Cigoli 1998 264
La superstizione del divorzio Gilbert K. Chesterton 2011 164
C’era una volta noi aa.vv. 2015 142

 libri da leggere per superare la fine di una relazione
  • Perché ci siamo lasciati di Daniel Handler. Amazon. …
  • Mangia prega ama di Elizabeth Gilbert. …
  • L’amore dura tre anni di Frédéric Beigbeder. …
  • Il diario di Bridget Jones di Helen Fielding. …
  • Lasciarsi di Franco La Cecla. …
  • Alta fedeltà di Nick Hornby. …
  • È così che la perdi di Junot Díaz. …
  • Teorema Catherine di John Green.
 

Una selezione di libri da leggere quando storia d’amore finisce: 5 titoli per cuori infranti che ti aiuteranno a fartene una ragione e a voltare pagina una volta per tutte!

“Tutte ci siamo trovate a fare i conti con una storia in cui credevamo e che invece, di colpo, si è esaurita. E come fare a superare quel dolore, quella delusione, quell’amarezza e quello sconforto?”. Una riflessione di Sara Gazzini, che torna in libreria con “Sette baci prima di dormire”E un amore che finisce si porta inevitabilmente dietro una buona dose di dolore, di delusione, di amarezza e di sconforto. Un amore che finisce spesso ci porta a metterci in discussione e a farsi tutta una serie di domande che inizialmente ci sembrano senza risposta. Un amore che finisce ci costringe a ristabilire l’ordine delle nostre priorità e l’assetto della nostra vita. Un amore che finisce ci mette davanti a una realtà che non è quella che avremmo voluto o immaginato.

Perché ci siamo lasciati

 

Il libro Perché ci siamo lasciati di Daniel Handler, edito da Salani, è un testo che racconta la fine di una storia d’amore tra adolescenti quando lui lascia lei con una lettera in cui le spiega il perché della rottura allegandole anche una scatola contenente una serie di oggetti significativi. Un romanzo d’amore delicato e brillante che fa riflettere sul perché le relazioni finiscono e che insegna a fare tesoro dei bei ricordi.

 

L’amore dura tre anni

Di tutt’altra pasta è invece L’amore dura tre anni di Frédéric Beigbeder, pubblicato da Feltrinelli. Scritto da un pubblicitario, questo testo spiega perché noi esseri umani siamo biologicamente programmati, a livello ormonale, per stare con una persona circa mille giorni; una volta trascorsa la prima fase di passione e di attaccamento romantico, siamo tutti pronti a guardare avanti. Sarà vero?

Mangia prega ama

 

Chi ha visto il film sa già cosa aspettarsi: Mangia prega ama di Elizabeth Gilbert è un viaggio intimo e profondo alla ricerca di sé. Un diario-confessione che ci spinge a pensare che il meglio deve ancora venire e che, se vogliamo, possiamo completamente stravolgere la nostra vita ed essere felici.

Alta fedeltà

Alta fedeltà di Nick Hornby, edito da Guanda, è il classico libro da fine di una storia d’amore. Un testo che permette di entrare nella psicologia maschile per far aprire gli occhi a molte donne: spesso non abbiamo proprio niente da perdere ad aver perso certi tipi di uomini!

Inutile piangere sul cuore spezzato

Un saggio confortante è Inutile piangere sul cuore spezzato di Greg Behrendt e Amiira Ruotola-Behrendt, pubblicato da Salani. Un manuale salvagente per le rotture in amore degli stessi autori di La verità è che non gli piaci abbastanza: ecco un libro di auto-aiuto per affrontare con serenità, forza e humour la fine di un rapporto!

  • Aggiornato il 6 Marzo 2020