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Donne rom e matrimoni precoci

La condizione delle donne rom, nei campi torinesi e in altre località italiane. Di questo si è parlato durante la riunione della commissione Diritti e Pari Opportunità, presieduta dalla consigliera Viviana Ferrero Consigliere comunale, che si è svolta questa mattina a Palazzo Civico. All’incontro hanno preso parte rappresentanti di associazioni che, a vario titolo, si occupano di progetti di integrazione, mediatrici culturali e funzionari comunali.
E’ stato sottolineato come le donne abbiano una bassa scolarità e, fin dal periodo preadolescenziale, si prendano cura dei fratelli più piccoli. Al centro del dibattito, il tema dei matrimoni precoci. A Torino, l’età delle adolescenti che si sposano, negli ultimi dieci anni, è salita a 16/17 anni. Tuttavia, è stato sottolineato, permangono sporadici casi di matrimoni di ragazze in età preadolescenziale.

Su questo argomento, è intervenuta Saska Jovanovic, coordinatrice nazionale del progetto europeo Marry When You Are Ready, un programma di interventi destinati a contrastare i matrimoni precoci delle ragazze Rom e Sinti. Il matrimonio delle adolescenti, ha evidenziato, è una forma di violenza che si traduce in bassa scolarizzazione, nessuna possibilità di trovar lavoro, rischi per la salute e povertà.

Fonte: comune.torino.it/cittagora

  • Aggiornato il 16 Gennaio 2017