N. 234

CITTA' DI TORINO
SERVIZIO CENTRALE CONSIGLIO COMUNALE

RACCOLTA DEI REGOLAMENTI MUNICIPALI

REGOLAMENTO
SERVIZI PER LA FORMAZIONE, LA DOCUMENTAZIONE E L=OFFERTA DI RISORSE EDUCATIVE

Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 22 luglio 1996 (mecc. 9604446/07) esecutiva dal 10 ottobre 1996.

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INDICE

TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI

TITOLO II - STRUTTURE DEL SERVIZIO

TITOLO III - SERVIZI TERRITORIALI

TITOLO IV - ORGANI COLLEGIALI

TITOLO V - PERSONALE


TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI

ARTICOLO 1 - FINALITÀ

1. I Servizi Educativi del Comune di Torino, oltre a gestire direttamente strutture educativo-scolastiche (nidi e scuole dell'infanzia) e adempimenti istituzionali nei confronti della scuola dell'obbligo, assumono il compito di contribuire alla costruzione di un sistema formativo integrato, nell'ambito dei necessari accordi di programma con l'Amministrazione Scolastica Statale ed interagendo con le altre agenzie educative, attraverso:

a) opportunita' educative sul territorio secondo linee di decentramento.. La Citta' impegna le sue risorse e i suoi servizi per strutturare occasioni di esperienza, di apprendimento, di ricerca e di esplorazione suscettibili di arricchire di valore formativo l'ambiente di vita. Tali opportunita' vengono rivolte agli stessi servizi comunali, alla scuola statale, alle famiglie, ai gruppi e alle associazioni, anche allo scopo di rafforzarne le interazioni e gli scambi;

b) esperienze formative rivolte agli educatori e insegnanti attraverso sia attivita' con gli alunni, che rivestano anche valore di aggiornamento professionale, sia iniziative destinate ai soli docenti, sia proposte alle famiglie intese come agenzie formative primarie; in un'ottica di riconsiderazione dei servizi educativi che preveda la reciproca interazione tra offerta istituzionale e pluralita' dei modelli culturali familiari;

c) documentazione dei percorsi di ricerca e di riflessione sui problemi dell'educazione e dello sviluppo volti all'individuazione di obiettivi educativi, strategie e strumenti formativi per favorire un adeguamento continuo dei servizi stessi alle nuove esigenze poste dalle trasformazioni sociali. La diversita' dei punti di vista degli educatori e la varieta' delle differenze individuali che rendono unici i protagonisti del percorso evolutivo favoriscono attraverso il dialogo e l'approfondimento l'evoluzione della complessita' e lo sviluppo di personalita' equilibrate. Per questo la funzione di ricerca e di analisi, di rinnovamento metodologico-didattico, e' fondamentale e viene garantita, per l'efficacia dell'azione educativa, attraverso la formazione permanente.

1. Le linee di orientamento del Servizio sono definite in sei indirizzi di ricerca operativa a cui possono ricondursi i problemi fondamentali dell'educazione e dello sviluppo. La definizione di tali indirizzi e' importante per evitare orientamenti settoriali che facciano perdere di vista le esigenze complessive del compito educativo. I sei indirizzi individuati sono i seguenti:

1. Citta' educativa

2. Ambiente

3. Comunicazione

4. Espressione artistico - culturale

5. Gioco e lavoro

6. Integrazione sociale e sviluppo.

2. In riferimento agli indirizzi sopra elencati sono elaborati progetti di attivita' formative, annuali o pluriennali, il cui coordinamento e' affidato a Direttori Didattici o a Direttori di Servizi Educativi Territoriali con il supporto di segreterie tecnico-amministrative.

3. Le attivita' di supporto alla scuola di Stato costituiscono oggetto di intesa con il Provveditorato agli Studi ai fini anche del riconoscimento da parte dell'autorita' scolastica statale.

ARTICOLO 3 - FORMAZIONE

1. La formazione, la qualificazione, l'aggiornamento permanente del personale educativo e' un compito fondamentale per garantire la qualita' dei Servizi Educativi ed e' cura della Dirigenza Pedagogica e dei Responsabili di Nucleo Pedagogico promuoverne la programmazione annuale (tenuto conto delle proposte provenienti da educatori e insegnanti), proporre gli investimenti ritenuti necessari in sede di impostazione di bilancio, sovrintendere all'attuazione e procedere alle necessarie verifiche.

2. Le attivita' di formazione possono essere rivolte anche verso altre agenzie educative (scuola statale, famiglia ecc.).

3. La Commissione Tecnico-Scientifica (art. 3 'Forme e organi di coordinamento dell'attivita' educativa e norme generali di organizzazione'), nell'ambito dell'attivita' di programmazione annuale, elabora orientamenti e proposte per la formazione del personale, iniziale ed in servizio.

4. La formazione si realizza attraverso:

a) le attivita' proposte e organizzate all'interno dei Circoli Didattici e dei comparti di servizi educativi territoriali (punto D 'Forme e organi di coordinamento dell'attivita' educativa e norme generali di organizzazione');

b) le iniziative promosse all'interno dei servizi e dei progetti di cui all'art. 5;

c) le offerte culturali mirate alle competenze specifiche delle varie categorie professionali presenti nei servizi, riguardanti tematiche di natura sia pedagogica sia gestionale.

5. Lo svolgimento delle attivita' formative, che avviene con la supervisione del Dirigenza Pedagogica, puo' fare riferimento a risorse professionali interne ed esterne. Quelle interne sono i Laboratori, i Centri di Documentazione e tutto il personale con specifiche competenze individuato sulla base dell'Anagrafe Professionale (v. Regolamento Nidi d'Infanzia e Regolamento Scuole Comunali d'Infanzia, art. 34) in relazione alla propria disponibilita'. Quelle esterne sono individuate presso enti e organismi deputati alla ricerca ed alla formazione o presso specialisti in possesso di particolari esperienze e conoscenze.

TITOLO II - STRUTTURE DEL SERVIZIO

ARTICOLO 4 - PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE

1. La programmazione e la valutazione delle attivita' sono garantite dalla Commissione Tecnico-Scientifica alla quale pervengono le proposte elaborate dagli organi collegiali (per la composizione v. Punto F, art. 3 'Forme e organi di coordinamento dell'attivita' educativa e norme generali di organizzazione').

ARTICOLO 5 - SERVIZI E PROGETTI

2. In rapporto agli indirizzi contenuti nell'articolo 2 si sono consolidati i sottoelencati Servizi e Progetti speciali:

1. Citta' Educativa:

a) servizi alla famiglia, informazione, punti di incontro, consulenza;

b) centri di documentazione;

c) opportunita' educative offerte da enti, associazioni, gruppi;

d) attivita' estive per bambini ragazzi e giovani.

2. Ambiente:

a) rapporto bambino ambiente;

b) laboratori sull'ambiente naturale e socio-culturale;

c) mondialita' e intercultura;

d) scambi e soggiorni.

3. Comunicazione:

a) laboratori territoriali di lettura, lingua seconda, informatica, immagine;

b) scuola europea.

4. Espressione Artistico-Culturale:

a) laboratori territoriali su arte e forme espressive;

b) cartelloni annuali di teatro musica cinema e danza;

c) rapporti con musei e gallerie.

5. Gioco e lavoro:

a) ludoteche;

b) punto gioco;

c) gruppo gioco in ospedale;

d) centro per la cultura ludica.

6. Integrazione sociale e sviluppo:

a) assistenza educativa a bambini e ragazzi in situazione di handicap (vedi Regolamento Servizio Integrazione e Sviluppo, titoli V e VI);

b) assistenza educativa a bambini nomadi.

TITOLO III - SERVIZI TERRITORIALI

ARTICOLO 6 - LUDOTECHE E LABORATORI

1. Le attivita' rivolte ai bambini da parte dei laboratori, delle ludoteche e degli altri servizi dell'area gioco e lavoro sono condotte da insegnanti di attivita' integrative, insegnanti di scuola dell'infanzia, educatori di nido (compatibilmente con le varie normative contrattuali) appositamente formati.

2. Tali servizi svolgono una funzione integrativa nei confronti delle altre agenzie educative (scuola dell'infanzia, scuola dell'obbligo, famiglia e territorio) e sono strumenti di formazione e ricerca. Predispongono attivita' a cui puo' accedere un'utenza extrascolastica anche adulta e collaborano alla realizzazione di progetti educativi e culturali promossi dalla Civica Amministrazione.

3. Le iniziative episodiche e il rapporto non continuativo con l'utenza extrascolastica sono progettati dagli insegnanti secondo criteri adeguati alle esigenze dell'utenza stessa.

4. I Laboratori e le Ludoteche operano per la formalizzazione di nuovi percorsi educativi e nuove tecniche secondo uno sviluppo che prevede:

a) rapporti e collaborazioni con enti deputati alla ricerca (Universita', I.R.R.S.A.E., specialisti di settori diversi);

b) rielaborazione dei contributi della ricerca in funzione della formulazione di curricula didattici;

c) sperimentazione e verifica dei curricula con insegnanti ed alunni.

6.1) - Linee metodologiche

a) Laboratori.

La metodologia dell'attivita' continuativa (rivolta alle classi) si articola nelle seguenti fasi:

1. elaborazione del progetto da parte degli insegnanti di laboratorio con il coordinamento del Responsabile;

2. presentazione del progetto a insegnanti ed educatori utenti, e suo adeguamento alle caratteristiche della realta' in cui questi operano;

3. realizzazione del progetto con insegnanti ed alunni e svolgimento di attivita' programmate in cui gli insegnanti si esercitano affiancandosi agli specialisti dei laboratori;

4. verifica dell'esito del progetto da parte di Insegnanti e Responsabile.

L'attivita' in Laboratorio facilita:

1. la focalizzazione dell'attenzione e dell'interesse degli alunni;

2. il potenziamento di atteggiamenti esplorativi e di abilita' di ricerca;

3. l'acquisizione e la verifica di modalita' operative da parte degli insegnanti;

4. la ripresa delle attivita' nella sede scolastica con alunni motivati ed insegnanti piu' sicuri.

b) Ludoteche.

Le ludoteche, riaffermando il valore sociale del gioco, offrono un servizio aperto al territorio in cui bambini e adulti possano accedere liberamente per giocare insieme o da soli, per costruire giocattoli o prenderli in prestito, per partecipare a feste o a tornei. Le ludoteche si connotano come spazi di comunicazione e incontro in cui la dimensione ludica e' l'elemento centrale.

L'attivita' in ludoteca facilita:

1. la conquista dell'autonomia e della creativita';

2. la socializzazione e l'aggregazione tra gruppi eterogenei (da zero a novant'anni);

3. la conoscenza di spazi, materiali, attrezzi, tempi e tecniche per la realizzazione di progetti;

4. la ricerca, la scoperta, la conquista di spazi per il gioco in citta';

5. la trasmissione della cultura ludica.

6.2) - Istituzione, tipologia, modificazione

L'istituzione, la tipologia, la modificazione e la cessazione delle attivita' dei laboratori e delle ludoteche avvengono su proposta autonoma della Commissione Tecnico-Scientifica o anche per accoglimento da parte della stessa Commissione di progetti presentati dai Collegi Docenti e/o da gruppi di insegnanti, informate le OO.SS.

6.3) - Verifica dell'attivita'

Annualmente l'attivita' di ogni laboratorio e di ogni ludoteca e' oggetto di verifica e valutazione da parte degli Educatori e degli Insegnanti che vi operano e dei Responsabili che ne coordinano l'attivita', i quali possono avvalersi dei pareri espressi da esperti. I risultati appositamente documentati vengono riferiti alla Commissione Tecnico-Scientifica.

La valutazione tecnica viene integrata da un'indagine sistematica svolta sulle risposte e sulla soddisfazione dell'utenza.

6.4) - Formazione del personale.

La formazione, la consulenza e la supervisione dell'attivita' dei laboratori e delle ludoteche, in ordine a tematiche generali o specifiche, e l'individuazione degli agenti di formazione, sono definite nell'ambito della programmazione annuale. Le proposte di partecipazione ad attivita' formative e di aggiornamento possono essere avanzate dagli stessi insegnanti di concerto con i Responsabili.

Deve essere curata in particolare l'informazione su convegni, conferenze e corsi di aggiornamento organizzati da vari enti.

ARTICOLO 7 - CENTRI DI DOCUMENTAZIONE

1. I Centri di Documentazione sono strutture che si occupano della produzione, della raccolta, della documentazione nonche' della messa a disposizione di strumenti e attrezzature che consentano di documentare attivita' e progetti significativi per la ricerca pedagogico-didattica. Si identificano nei sottoelencati settori e uffici.

a) Settore Parola che comprende:

- biblioteca

- emeroteca

- archivio

- collegamento al sistema informativo

b) Settore Immagine che comprende:

- diateca

- videoteca

- cineteca

- archivio immagini

c) Settore Suono che comprende la fonoteca

d) Settore Tridimensionalita' per l'allestimento e la circolazione di mostre.

e) Ufficio Redazione

f) Ufficio Grafico.

2. Fa parte dei Centri di Documentazione un Ufficio di Segreteria che supporta le attivita' della Commissione Tecnico-Scientifica e realizza i progetti di formazione proposti dalla Commissione stessa ad integrazione delle proposte provenienti dai Circoli Didattici e dai Servizi e Progetti di cui all'art.5.

3. Inoltre tale segreteria predispone, su indicazione della Commissione Tecnico Scientifica, l'anagrafe professionale (v. Regolamento Nidi d'Infanzia e Regolamento Scuole Comunali d'Infanzia, art. 34) di tutto il personale del settore, Responsabili Nucleo Pedagogico, Educatori, Insegnanti, Operatori.

ARTICOLO 8 - ORARIO E CALENDARIO DI FUNZIONAMENTO

1. L'orario ed il calendario di funzionamento dei Servizi sono strutturati in modo tale da rispondere ai bisogni dell'utenza scolastica, delle famiglie, e del territorio. Pertanto si possono prevedere attivita' al di fuori dell'orario e del calendario scolastico.

2. L'orario di funzionamento viene definito in rapporto ai progetti assunti dall'Amministrazione e dalle Circoscrizioni e alle disponibilita' di personale.

3. L'impegno del personale sara' improntato alla massima flessibilita' secondo le indicazioni della normativa vigente e del C.C.N.L..

TITOLO IV - ORGANI COLLEGIALI

ARTICOLO 9 - CONFERENZA DI SERVIZIO

1. La Conferenza di Servizio e' costituita da tutto il personale dei Servizi Educativi Territoriali ubicati nella stessa Circoscrizione.

2. La Conferenza e' convocata dal Direttore dei Servizi Educativi Territoriali, che la presiede, almeno tre volte l'anno o su richiesta di almeno un terzo del personale con la formulazione di un ordine del giorno.

3. La Conferenza puo' essere inoltre convocata, per la discussione di specifici argomenti, anche per aree del personale (es.: personale dei Laboratori, Insegnanti di appoggio nella scuola elementare ecc.) o per categorie omogenee (es.: insegnanti, operatori ecc.).

4. La Conferenza di Servizio svolge i seguenti compiti:

1. discute e propone al Direttore dei Servizi Educativi Territoriali i turni del personale, e la programmazione dei congedi ordinari (indicativamente entro il mese di febbraio), nell'arco dell'orario e del calendario stabiliti dall'Amministrazione nel quadro della realizzazione dei progetti educativi e nel rispetto delle normative;

2. individua, nell'ambito delle direttive dell'Amministrazione, le modalita' organizzative e metodologiche piu' idonee per l'applicazione degli accordi di programma con la Scuola di Stato e al fine di operare una corretta organizzazione del lavoro;

3. propone iniziative di aggiornamento del personale.

ARTICOLO 10 - COLLEGI DEI DOCENTI

1. Sono costituiti da tutto il personale insegnante dei laboratori, delle ludoteche e degli altri Servizi Educativi Territoriali che afferiscono alla stessa area tematica o Progetto speciale (v. Art.5)

2. È convocato con cadenza almeno bimestrale dal Responsabile del progetto o dell'Area tematica.

3. Possono partecipare i Direttori dei Servizi Educativi Territoriali interessati.

4. Possono inoltre prevedersi riunioni collegiali convocate e costituite unicamente dal personale docente, previa comunicazione e autorizzazione del Responsabile.

10.1) Competenze

Il Collegio Docenti:

1. elabora annualmente la programmazione educativa e didattica, discute e propone i criteri di organizzazione e gestione del personale e di individuazione degli orari dei servizi;

2. individua strategie di verifica e strumenti di valutazione degli esiti educativi e delle loro modalita' di realizzazione;

3. propone e attua progetti di sperimentazione;

4. attiva forme di collaborazione, nell'ambito della continuita' educativa, con le istituzioni scolastiche ed extrascolastiche presenti sul territorio;

5. promuove il raccordo con i Servizi Sociali e le altre realta' sociali del territorio perseguendo la continuita' orizzontale;

6. propone iniziative di formazione e aggiornamento;

7. provvede alla scelta delle attrezzature, del materiale didattico e delle dotazioni librarie;

8. segnala i nominativi per la Commissione Tecnico-Scientifica

TITOLO V - PERSONALE

ARTICOLO 11 - RESPONSABILI DI NUCLEO PEDAGOGICO

1. La direzione dei Centri di Documentazione, laboratori, ludoteche ubicati nella stessa Circoscrizione e' affidata a un Responsabile di Nucleo Pedagogico con funzione di Direttore di Servizi Educativi Territoriali (v. 'Forme e organi di coordinamento dell'attivita' educativa e norme generali di organizzazione', punto F, art. 4), supportato da apposito ufficio (v. 'Forme e organi di coordinamento dell'attivita' educativa e norme generali di organizzazione', punto D).

2. I Direttori rispondono del funzionamento complessivo dei servizi a loro assegnati anche dal punto di vista amministrativo. Elaborano proposte di attivita' integrate nel quadro dei servizi socio-educativi e culturali della Circoscrizione costituendo il punto di riferimento per un costante confronto con il lavoro delle Associazioni e dei gruppi operanti sul territorio in merito alle progettualita' educative. I Direttori di Servizi Educativi Territoriali in tal modo costituiscono una rete di riferimenti progettuali e organizzativi per la realizzazione del programma Torino, Citta' Educativa.

3. Il Direttore inoltre:

1. agevola la comunicazione favorendo la circolarita' delle informazioni;

2. procede alla formulazione dell'orario di funzionamento dei servizi, tenuto conto delle esigenze espresse dalla Circoscrizione, e tenuto conto altresi' delle proposte avanzate dalla Conferenza di Servizio e dai Collegi Docenti;

3. cura la gestione amministrativa del personale sulla base delle direttive dell'Amministrazione Comunale adottando i provvedimenti disciplinari di propria competenza;

4. assume provvedimenti di emergenza e fa fronte a quelli richiesti dalle normative al fine di garantire la sicurezza e la funzionalita' dei servizi;

5. esplica le funzioni amministrative per la gestione delle risorse economiche attribuite dall'Amministrazione.

4. Il coordinamento pedagogico dei progetti speciali di cui all'art. 5 viene affidato dalla Dirigenza Pedagogica, tenendo conto delle specifiche competenze, o a un Direttore Didattico o a un Direttore di Servizi Educativi Territoriali.

5. Tale coordinamento comporta:

a) una funzione progettuale;

b) il coordinamento degli insegnanti nell'elaborazione del progetto educativo e nella verifica della sua attuazione, nella piena valorizzazione delle risorse umane e professionali disponibili in ciascuna realta';

c) l'assegnazione degli insegnanti e la definizione dei turni di servizio, avvalendosi delle proposte avanzate in sede di Collegio Docenti, nell'ambito dei criteri generali stabiliti dall'Amministrazione Comunale;

d) una funzione di prima valutazione, di verifica in itinere e finale delle attivita';

e) la formazione specifica.

ARTICOLO 12 - SEGRETERIE TECNICO-AMMINISTRATIVE

1. I Direttori di Servizi Educativi Territoriali e i Direttori Didattici titolari di Progetti e Servizi di cui all'art. 5 integrano le strutture amministrative di cui si avvalgono con apposite segreterie tecnico-amministrative a cui spetta, in particolare:

1. supportare le attivita' di ricerca e analisi dei bisogni e della domanda di formazione e aggiornamento;.

2. contribuire al reperimento delle opportunita' offerte dal territorio, dagli Enti Culturali, dalle istituzioni che hanno compiti socio-educativi;

3. collaborare all'individuazione degli obiettivi educativi e alla progettazione;

4. partecipare alle iniziative di formazione e aggiornamento relative all'introduzione di nuove tecnologie e di approfondimento in merito all'attivita' svolta;

5. coadiuvare il Responsabile nella realizzazione delle attivita' formative nell'ambito del progetto di riferimento e nelle iniziative che possono arricchire gli obiettivi fissati dal Settore;

6. produrre la documentazione relativa alle attivita' avvalendosi dei settori dei Centri di documentazione (vedi art. 7);

7. curare la gestione e la manutenzione dei materiali e delle attrezzature assegnati per le attivita', nonche' l'organizzazione delle risorse informative necessarie all'utenza;

8. provvedere alla gestione amministrativa e tecnico-finanziaria.

2. I componenti delle Segreterie (personale amministrativo nonche' educatori e insegnanti con trattamento normativo equiparato a quello amministrativo per l'intera durata dell'incarico) sono selezionati, tra coloro che ne fanno richiesta, con criteri che tengano comunque conto di competenze e attitudini.

ARTICOLO 13 - EDUCATORI E INSEGNANTI

1. In tutti i Servizi e Progetti che svolgono attivita' didattiche (con eccezione percio' dei Centri di Documentazione e delle segreterie tecnico-amministrative) operano educatori e insegnanti con formazione specifica relativa alle competenze richieste dalle diverse istituzioni educative.

2. Gli incarichi sono conferiti a personale in possesso di tali competenze o, in difetto, mediante corso selettivo con graduatoria.

ARTICOLO 14 - OPERATORI

1. Ai Servizi e ai Progetti sono assegnati operatori che, oltre alle attivita' di riordino e manutenzione dei locali e delle attrezzature, svolgono funzioni di collaborazione alla realizzazione di progetti mediante attivita' pratiche, costruttive e tecniche.

2. Gli incarichi agli operatori vengono conferiti dalla Dirigenza del Settore sulla base di graduatorie stilate mediante colloquio selettivo volto ad accertare l'esistenza di attitudini e competenze relative alle diverse aree di riferimento.