LA LEVA FISCALE PER L'AMBIENTE
ECOCOMPATIBILITÀ E FISCALITÀ: CARBURANTI SOSTITUTIVI A CONFRONTO CON GOVERNO E PARLAMENTO

Roma, 17 settembre 2003

 

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Era questo il titolo dell'affollatissimo incontro che si è svolto a Roma, promosso da ASSOBIODIESEL, ASSOGASLIQUIDI, CAM TEC, CONSORZIO ECOGAS e FEDERMETANO. Sono questi gli enti che rappresentano i carburanti ecocompatibili (Biodiesel, Gasolio Emulsionato, GPL e Metano) che sono già disponibili per essere utilizzati immediatamente per il trasporto ecologico di persone e cose.

In collaborazione con Kyoto Club è stato fatto il punto sullo stato dell'arte dei carburanti alternativi in Italia, alla luce della normativa europea e in vista dell'avvicinarsi di importanti scadenze legislative, quali la Legge Finanziaria, l'annunciata riforma del sistema fiscale e la IX conferenza delle Parti firmatarie della Convenzione sui Cambiamenti Climatici, che sarà la prima Conferenza delle Parti Firmatarie del Protocollo di Kyoto (Milano, 28 novembre - 12 dicembre 2003).

L'incontro, diretto da Aldo Forbice, conduttore di "Zapping", è stato il primo che ha riunito i rappresentanti dei carburanti alternativi per una iniziativa comune ed ha visto la partecipazione di ben tre ministeri: Ambiente e Tutela del Territorio con il Sottosegretario Francesco Nucara, Economia e Finanze con il Sottosegretario Manlio Contento e Salute con il Sottosegretario Cesare Cursi.

Oltre ai parlamentari sia della maggioranza sia dell'opposizione - On. Giorgio Benvenuto, Sen. Emiddio Novi, On. Ermete Realacci, On. Francesco Stradella - sono intervenuti anche Beatriz Yordi Aguirre della Direzione Generale Energia e Trasporti della Commissione Europea e Gianni Silvestrini direttore Scientifico di Kyoto Club.

Dopo la presentazione dell'ing. Silvestrini, negli interventi preliminari degli organizzatori è stata espressa la convinzione comune che la vera soluzione sia rappresentata da riforme strutturali, che pongano fine alla precarietà del sistema delle agevolazioni "spot" finora attuate con provvedimenti di breve durata. Ciò ha comportato incertezza e difficoltà di sviluppo dei prodotti ecologici, benemeriti ma di nicchia, che necessitano di particolare tutela ed incentivi, per programmare investimenti e produzione industriale certa. Inoltre è stato evidenziato che la forte crescita di motorizzazioni diesel con motori ad alto rendimento, con un costo del gasolio più conveniente della benzina verde, ma non per questo meno inquinante, limita la possibilità di crescita del mercato dei carburanti ecologici a meno di interventi sul fronte fiscale per ridurne il prezzo. È infatti noto come l'automobilista tende raramente a porsi questioni ecologiche al momento della scelta del carburante da usare, basandosi invece esclusivamente sulla sua convenienza economica.

In effetti sono molte le aspettative degli operatori dei carburanti alternativi rispetto a quanto i provvedimenti governativi possono fare, sia con la legge che delega al Governo la riforma del sistema fiscale (L. 7 aprile 2003 n. 80), sia con altri provvedimenti tendenti ad incentivare seriamente l'utilizzo di carburanti alternativi per il trasporto pubblico e privato. È stato rilevato che proprio l'art. 7 della Legge Delega si occupa in particolare di accise, precisando che la riforma del sistema è improntata ad alcuni criteri direttivi, il primo dei quali attiene alla salvaguardia della salute e dell'ambiente, privilegiando l'utilizzo di prodotti ecocompatibili.

Il Sottosegretario Nucara ha confermato che l'indirizzo generale della legge delega ambientale è quello di coniugare fiscalità e utilizzo del territorio e quindi terrà ben presente le indicazioni emerse nella giornata. Il Sottosegretario Cursi ha sottolineato la drammaticità dei dati relativi all'inquinamento e ha confermato di ritenere primaria la tutela della salute del cittadino; quindi il Ministero farà la sua parte anche per lo sviluppo di carburanti ecocompatibili sicuramente migliorativi.

Se il Biodiesel ha bisogno del rinnovo dell'esenzione dall'accisa - per compensare i maggiori costi di produzione - e dell'aumento del contingente almeno da 300.000 a 400.000 tonnellate annue, il Gasolio Emulsionato, pur agevolato da un'accisa ridotta, è sottoposto ad un regime di carattere provvisorio con agevolazioni semestrali che non permettono una programmazione razionale. Il GPL, invece, continua ad essere gravato da un'accisa sproporzionata - pari a 156,52 Euro/1000 litri - di cui, da tempo, il settore chiede la diminuzione di almeno 100 euro/1000 litri (10 centesimi di euro al litro). Inoltre il settore del GPL chiede contributi strutturali per tutti gli utilizzatori di auto ecologiche e per la conversione a gas, insieme ad una rigida regolamentazione del traffico in favore di chi meno inquina. Anche il Metano, infine, oltre a necessitare di una rete di distribuzione più capillare - che deve essere incoraggiata - ha visto negli ultimi anni crescere l'accisa, precedentemente pari a zero proprio per meriti ambientali.

Gli operatori sia personalmente che tramite le loro associazioni hanno sottolineato che tutto il settore ha rivolto agli esponenti governativi richieste che, se non vengono organicamente adottate al più presto, potrebbero vedere entrare in stato di crisi un comparto di grandi benemerenze ambientali e di tecnologia prevalentemente italiana diffusa in tutto il mondo.

 

Legge 7 aprile 2003, n. 80
"Delega al Governo per la riforma del sistema fiscale statale"
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 18 aprile 2003

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ART. 7.
(Accisa).

1. La riforma del sistema dell'accisa è ispirata ai princípi ordinatori dell'efficienza, ottimalità e semplificazione ed è improntata ai seguenti criteri direttivi:

a) salvaguardia della salute e dell'ambiente privilegiando l'utilizzo di prodotti ecocompatibili;

b) eliminazione graduale degli squilibri fiscali esistenti tra le diverse zone del Paese e previsione di un'aliquota di accisa sugli oli minerali da riscaldamento diversificata, correlata alla quantità di consumi, che consenta la riduzione dell'incidenza nelle aree climaticamente svantaggiate, e di un'aliquota di accisa sugli oli minerali diversificata per le isole minori, compatibilmente con la disciplina comunitaria;

c) adeguamento delle strutture dei sistemi di prelievo tributario alle nuove modalità di funzionamento del mercato nei settori oggetto di liberalizzazione, in coerenza con le deliberazioni dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas;

d) revisione dei presupposti per il rilascio delle autorizzazioni alla gestione in regime di deposito fiscale, tenendo conto delle dimensioni e delle effettive necessità operative degli impianti, ovvero anche delle esigenze territoriali di approvvigionamento;

e) previsione di nuove figure di responsabili solidali per il pagamento dell'accisa;

f) rimodulazione e armonizzazione dei termini di prescrizione e decadenza;

g) revisione delle agevolazioni in modo da ridurre l'incidenza dell'accisa sui servizi e sui prodotti essenziali e previsione di forme di partecipazione degli enti territoriali alla gestione stessa delle agevolazioni nell'ambito di quote assegnate ovvero di stanziamenti previsti;

h) snellimento degli adempimenti e delle procedure anche mediante l'utilizzo di strumenti informatici;

i) coordinamento della tassazione sui combustibili impiegati per la produzione di energia elettrica con l'imposta erariale di consumo sull'energia elettrica;

l) coordinamento dell'attività di controllo posta in essere da soggetti diversi.

2. Per accisa, ai fini della presente legge, si intende:

a) l'accisa armonizzata relativa agli oli minerali, all'alcole e alle bevande alcoliche, ai tabacchi lavorati;

b) l'imposta erariale di consumo sull'energia elettrica;

c) l'imposta di consumo sui bitumi di petrolio;

d) l'imposta sui consumi di carbone, coke di petrolio e bitume di origine naturale emulsionato con il 30 per cento di acqua, denominato "orimulsion" (NC 2714), impiegati negli impianti di combustione come definiti dalla direttiva 88/609/CEE del Consiglio, del 24 novembre 1988;

e) la tassa sulle emissioni di anidride solforosa (SO2) e di ossidi di azoto (NOx) applicata ai grandi impianti di combustione.

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