REGOLAMENTO

PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL’UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI

"PROGETTO METANO"

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Art. 1 – FINALITA’

  1. Il presente Regolamento, ai sensi dell’art. 15 dello Statuto della Convenzione di Comuni per la realizzazione del Progetto Metano per autotrazione, disciplina la costituzione ed il funzionamento dell’Ufficio operativo per lo svolgimento dell’attività di concretizzazione del Progetto, nel rispetto delle previsioni contenute nell’apposita Convenzione tra le diverse città, dello Statuto ed in coerenza con le direttive e gli indirizzi determinati dal Ministero dell’Ambiente con propri provvedimenti.
  2. L’Ufficio ha il compito di dare esecuzione e compiere le attività gestionali e operative programmate dalla Conferenza degli Assessori, per il raggiungimento delle predette finalità, avvalendosi delle attività di supporto di uffici e servizi del Comune Capofila ed anche di strutture esterne allo stesso.
  3. L’Ufficio, inoltre, provvederà ad istruire l’istanza di adesione alla Convenzione, valutando la coerenza della documentazione allegata agli obiettivi generali ed alle finalità della Convenzione stessa, proponendo all’Ufficio di Presidenza l’accettazione od il rifiuto dell’istanza stessa. Copia della proposta e della successiva decisione dell’Ufficio di Presidenza dovrà essere comunicata al Ministero dell’ambiente.
  4. L’Ufficio in raccordo con i firmatari dell’Accordo di Programma propone inoltre all’Ufficio di Presidenza i contenuti della campagna di informazione e promozione dell’utilizzo del metano per autotrazione e dei veicoli alimentati a metano, a supporto delle iniziative delle amministrazioni locali, delle Regioni e del Ministero per il miglioramento ed il mantenimento della qualità dell’aria.
  5. L’Ufficio provvede all’erogazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli e per gli impianti di distribuzione secondo le modalità previste dall’art.3 del Regolamento e dagli artt. 5 e 6 del Piano Operativo.
  6. L’Ufficio eroga i contributi per la realizzazione di impianti di distribuzione, previa istruttoria dell’Ufficio Infrastrutture Metano ed autorizzazione del Comitato di Progetto

 

Art. 2 – COMPOSIZIONE STRUTTURA OPERATIVA

  1. La struttura operativa della Convenzione è composta da un ufficio specifico denominato "UFFICIO PROGETTO METANO". L’Ufficio avrà sede nella città di Torino, capofila per le attività relative alla gestione dei finanziamenti per gli autoveicoli a metano e per le infrastrutture. In particolare presso la sede di Torino, unico referente nei confronti del Ministero dell’Ambiente, verranno svolte tutte le attività di rendicontazione economico-finanziaria del progetto. Il Comune di Torino costituisce la propria sede dell’Ufficio Progetto Metano presso il Settore Ecoprogetti, che si inserisce nell’ambito dell’area di coordinamento ambiente della Divisione Ambiente e Mobilità a cui sono assegnate le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie per il funzionamento. La sede dell’Ufficio Progetto Metano, distaccata presso il Comune di Palermo, viene costituita presso l’Assessorato all’Ambiente ed è denominata "Ufficio Infrastrutture Metano".
  2. L’UFFICIO PROGETTO METANO, è costituito dal Direttore, nominato dal Sindaco del Comune di Torino come Dirigente del settore Ecoprogetti, ai sensi del regolamento di Organizzazione e Ordinamento della Dirigenza, e dal personale assegnato al Settore come previsto dalla determinazione dirigenziale n° 596 del 21.5.2002 di istituzione del settore stesso. L’UFFICIO PROGETTO METANO si dota di una sede distaccata presso il Comune di Palermo, denominata Ufficio Infrastrutture Metano, costituito da un Responsabile e dal personale assegnato con Ordinanza del Sindaco di Palermo.
  3. Il Direttore dirige e sovrintende il funzionamento dell’Ufficio e ne assume la responsabilità gestionale nei confronti della Conferenza degli Assessori e ad ogni effetto di legge.

 

Art 3 – IL DIRETTORE

  1. Il Direttore dell’Ufficio Progetto Metano è nominato dal Comune capofila fra i dipendenti dell’Amministrazione o all’esterno di essa, con le modalità previste dalle vigenti norme.
  2. Il Direttore dell’Ufficio ha la responsabilità gestionale dell’intero complesso di attività e ne risponde alla Conferenza degli Assessori.
  3. Il Direttore cura la trasmissione a tutti gli Enti firmatari della Convenzione delle decisioni assunte dalla Conferenza degli Assessori. La trasmissione deve avvenire entro 30 (trenta) giorni dalla loro adesione.

 

Art. 4 – FUNZIONAMENTO

  1. L’Ufficio Progetto Metano opera in piena autonomia, avvalendosi, oltre che di proprio personale, dei mezzi e delle attrezzature e di personale del Comune di Torino appartenente a strutture diverse compatibilmente con lo svolgimento delle attività ordinarie ed istituzionali dell’Ente. L’Ufficio, inoltre, si avvale del personale dell’Ufficio Infrastrutture Metano di Palermo, che gestirà le attività inerenti lo sviluppo della rete di distribuzione del carburante metano.
  2. L’Ufficio Progetto Metano dovrà garantire le funzioni previste nel Piano Operativo approvato dalla Conferenza degli Assessori per promuovere l’utilizzo del metano per autotrazione, nonché per lo sviluppo della rete di distribuzione mediante erogazione di contributi come previsto dal Decreto del Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente D.I.A.R. del 21.12.2001.
  3. L’attività dell’Ufficio osserva le norme generali e speciali dell’ordinamento degli Enti Locali ed, in particolare, quelle del D.Lgs. n. 267/2000, D.Lgs. n. 77/95, nonché D.Lgs 157/95 e 358/92 in materia di acquisizione di beni e di affidamento di servizi ed assicura tutti i compiti di segreteria per l’istruttoria dei progetti, la predisposizione dei provvedimenti di liquidazione degli incentivi, la rendicontazione e tutte le relazioni esterne della Convenzione.
  4. Nell’ambito delle proprie attività, l’Ufficio Progetto Metano procederà alla gestione operativa secondo gli indirizzi della Conferenza degli Assessori e le modalità definite dal Piano Operativo di Dettaglio approvato dalla Conferenza degli Assessori. Le richieste di rimborso per i contributi erogati dai concessionari facenti parte della rete di vendita del costruttore saranno presentate dal costruttore stesso con periodicità quindicinale all’Ufficio che, previa verifica a campione, si impegna ad erogare il rimborso entro 30 giorni secondo le modalità indicate all’art. 5 del Piano Operativo.
  5. Le città aderenti alla Convenzione dovranno presentare, come previsto all’art.6 del Piano Operativo, all’Ufficio Infrastrutture Metano le linee di ampliamento/sviluppo della rete infrastrutturale di distribuzione del metano.
  6. Le richieste di contributo per la realizzazione di impianti saranno presentate, dal singolo operatore, all’Ufficio Infrastrutture Metano (Palermo) corredate dalla documentazione necessaria e contemporaneamente, in copia senza allegati, all’Ufficio Progetto Metano (Torino).
  7. Saranno verificate dal Comitato di Progetto previsto dall’art. 13 dello Statuto che si avvale dell’Ufficio Infrastrutture Metano, secondo le modalità indicate dall’art.6 del Piano Operativo.

    L’Ufficio Progetto Metano provvederà ad accantonare la somma spettante quale contributo e a darne comunicazione all’operatore e al comune che ha inserito l’impianto nel documento contenente le linee di intervento per l’ampliamento/sviluppo delle infrastrutture di distribuzione del metano entro 15 giorni.

    Le modalità di presentazione delle domande, di verifica della documentazione prodotta e di erogazione del contributo sono riportate nel documento "LINEE GUIDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI REALIZZAZIONE STAZIONI DI RIFORNIMENTO DI CARBURANTE METANO E L’AMMISSIONE A FINANZIAMENTO" (all.1).

  8. L’Ufficio Progetto Metano predispone il verbale di ogni seduta della Conferenza degli Assessori che verrà approvato nella seduta successiva.

 

Art. 5 – STRUMENTI GESTIONALI

  1. Sulla base delle direttive e degli indirizzi, l’Ufficio Progetto Metano, previa verifica della regolarità della documentazione, concretizza la propria attività, attraverso provvedimenti amministrativi e determinazioni adottate dal Direttore.
  2. L’erogazione di spese è disposta dal Direttore mediante determinazioni dirigenziali sulla base di specifici Progetti ed atti d’indirizzo approvati dalla Conferenza degli Assessori.
  3. Alla chiusura di ciascun esercizio finanziario, entro il mese di febbraio, il Direttore dovrà predisporre una rendicontazione delle risorse gestite da presentare alla Conferenza degli Assessori.
  4. I provvedimenti amministrativi e le determinazioni adottate, saranno pubblicate all’Albo Pretorio del Comune Capofila e degli stessi dovrà essere data notizia a tutti i Comuni aderenti alla Convenzione.
  5. Per gli atti ed i provvedimenti adottati dalla Convenzione "Progetto Metano" si applica l’art. 10 del D.Lgs. 267/2000 in materia di diritto di accesso e di informazione agli atti.

 

Art. 6 – SPESE DI FUNZIONAMENTO STRUTTURA OPERATIVA

  1. Le spese di funzionamento della struttura operativa di "Progetto Metano", dirette o indirette, di personale, mezzi e strumenti, Comitato di Progetto, Ufficio Infrastrutture Metano di cui all’art. 13 dello Statuto, consulenze, ecc., comunque connessi al Progetto, dipenderanno dai trasferimenti la cui entità sarà decisa dal Ministero dell’Ambiente o dal Governo su proposta della Conferenza degli Assessori con l’approvazione di un Preventivo di gestione finanziaria riferita ad ogni anno di attività.
  2. In via transitoria, ai sensi dell’art.19 dello Statuto, fino al 31/12/2002 il Comune Capofila Torino si assume i costi di gestione dell’Ufficio "Progetto Metano" e il Comune di Palermo si assume i costi di gestione del Comitato di Progetto e dell’Ufficio Infrastrutture Metano.
  3. Il Progetto di gestione finanziaria, sulla base della proposta del Direttore dell’Ufficio contiene la previsione delle spese che comprendono tutte le somme necessarie al funzionamento della struttura operativa necessaria per la concretizzazione del Progetto.
  4. Nel mese di gennaio di ciascun anno, o dopo tre mesi dalla cessazione della convenzione, il Direttore dell’Ufficio predispone una rendicontazione, vistata dal Direttore Finanziario del Comune delle spese complessive di gestione sostenute per il Progetto secondo le modalità previste dall’ art. 158 del D.Lgs. 267/2000.

 

Art. 7 – MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE DELL’UFFICIO PROGETTO METANO

Come indicato all’art. 2 dal Piano Operativo e dall’art. 2 del presente Regolamento, il Comune Capofila Torino ha costituito l’Ufficio per la gestione della Convenzione così articolato:

  • un dirigente di Settore (Direttore dell’Ufficio Progetto Metano);

  • una unità amministrativa (segreteria);

  • due unità contabili e una unità informatica (Ufficio Contabilità);

  • due unità amministrative (Ufficio Relazioni Esterne);

  • una unità amministrativa e una tecnica (Ufficio Ispettivo).

L’Ufficio potrà avvalersi inoltre di personale dipendente da Comuni aderenti alla Convenzione ed eventualmente da esperti anche esterni ai sensi dell’art.15 c. 4 dello Statuto.

Per il funzionamento, gli strumenti gestionali e le spese della struttura operativa si fa riferimento agli artt. 3, 4 e 5 del presente Regolamento.

L’Ufficio Progetto Metano ha sede presso il Settore Ecoprogetti, che si inserisce nell’ambito dell’area di coordinamento ambiente della Divisione Ambiente e Mobilità del Comune di Torino.

 

Art. 8 – MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE DEL COMITATO DI PROGETTO E DELL’UFFICIO INFRASTRUTTURE METANO

Come indicato all’art. 2 del Piano Operativo e per dare attuazione a quanto previsto dagli artt. 8, 13 e 16 dello Statuto e dall’art. 2 del presente Regolamento, il Comune di Palermo costituisce e presiede il Comitato di Progetto, avvalendosi di una struttura tecnico-amministrativa denominata Ufficio Infrastrutture Metano.

Il Comitato di Progetto ha il compito di verificare la sussistenza dei requisiti e di presupposti per l’ammissione al contributo dei singoli progetti di nuovi impianti di distribuzione di metano per autotrazione presentati, avvalendosi di un proprio ufficio di supporto tecnico che predispone l’istruttoria.

Il Comitato, i cui componenti sono nominati dalla Conferenza degli Assessori, è presieduto dal rappresentante del Comune di Palermo ed è composto da:

  • un rappresentante del Ministero dell’Ambiente;
  • un rappresentante dell’Unione Petrolifera;
  • due tecnici.

Il Presidente del Comitato presiede il Comitato di Progetto e vigila sull’Ufficio Infrastrutture Metano, sede distaccata dell’Ufficio Progetto Metano.

L’Ufficio Infrastrutture Metano ha il compito di coadiuvare il Presidente del Comitato di Progetto e di predisporre l’istruttoria tecnico-amministrativa dei progetti delle infrastrutture di rifornimento del metano per autotrazione per la successiva approvazione del Comitato.

Il Comune di Palermo costituisce l’Ufficio Infrastrutture Metano così composto:

  • un tecnico (Responsabile dell’Ufficio Infrastrutture Metano);

  • una unità amministrativa (segreteria amministrativa);

  • un tecnico (Ufficio istruttoria tecnica).

Per il funzionamento, gli strumenti gestionali e le spese della struttura operativa si fa riferimento agli artt. 3, 4 e 5 del presente Regolamento.

 

Art. 9 – NORME FINALI

Per quanto non previsto nel presente Regolamento, si rinvia alle previsioni contenute nella Convenzione "Progetto Metano", nello Statuto e nel Piano Operativo di Dettaglio ed alle vigenti disposizioni che disciplinano l’ordinamento degli Enti Locali.


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