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ASSE SICUREZZA. FASE LOCALE DELLA FORMAZIONE APICALE. LOMBARDIA

Pubblicato il 30-05-2016

STRATEGIA NAZIONALE PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DELLE DISCRIMINAZIONI BASATE SULL’ORIENTAMENTO SESSUALE E SULL’IDENTITÀ DI GENERE 2013-2015.


Organizzatori

Comune di Milano, Casa dei Diritti, in collaborazione con:

Università degli Studi di Milano Statale attraverso il Team Direct (Discrimination and Inequalities Research Strategic Team), Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale;

Città di Torino – Servizio LGBT, in qualità di Segreteria Nazionale della Rete RE.A.DY, Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere;

UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

OSCAD, Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori, costituito in modalità interforze (Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri) e incardinato nel Dipartimento della pubblica sicurezza - Direzione centrale della polizia criminale (Ministero dell’Interno).

Ambito di intervento

Il corso di formazione è stato realizzato nell'ambito della Fase Locale dell'Asse Sicurezza, come previsto nel  Piano di Dettaglio di esecuzione delle attività finalizzate all'attuazione della Strategia Nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere. Il Comune di Milano è stato individuato quale Partner RE.A.DY con funzione di capofila delle azioni relative all'Asse Sicurezza per il territorio della regione Lombardia.

A seguito della sottoscrizione del Protocollo d'Intesa tra la Città di Torino e il Comune di Milano per l'implementazione della fase locale della Strategia Nazionale LGBT, il Comune di Milano ha richiesto, sulla base di pregresse esperienze, la cooperazione dell’Università degli Studi di Milano Statale attraverso Direct, un team di docenti specializzati in diritto antidiscriminatorio. Il Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale, in cui Direct è posto, ha curato, in cooperazione con il Comune di Milano, la Città di Torino, l’OSCAD e l’UNAR, gli aspetti progettuali, amministrativo-finanziari e organizzativi connessi alla realizzazione del corso di formazione e dell'evento finale svoltosi a Milano per la presentazione dei risultati dell'attività formativa svolta, la promozione del modello formativo sperimentato e la diffusione della conoscenza degli obiettivi della Strategia Nazionale per le persone LGBT. Le azioni sono state finanziate dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso l’UNAR.

Data di realizzazione

Sono state svolti due cori di formazione per differenti partecipanti, il 28 e 29 gennaio 2016. Il 23 febbraio 2016 è stato realizzato l’evento finale locale di presentazione dei risultati della formazione.

Luogo di svolgimento

I due corsi di formazione sono stati ospitati nella sede istituzionale dell’Arma dei Carabinieri, Caserma Montebello, Comando Legione Carabinieri Lombardia, a Milano. L’evento finale locale si è svolto presso la Sala Napoleonica di Palazzo Greppi a Milano.

Target

Le/I beneficiarie/i del corso di formazione sono state/i 74 persone individuate fra le figure apicali del territorio lombardo appartenenti ad Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Polizie Locali dei partner RE.A.DY del territorio lombardo presenti in aula (Città di Bergamo, Città di Cremona, Città di Milano, Città di Sesto S. Giovanni).

Modalità di realizzazione

Sono stati erogati due corsi di formazione in presenza della durata di una giornata (6 ore) per ciascun corso.

Docenti

Le giornate di formazione, con il coordinamento scientifico di Marilisa D’Amico, (Ordinario di Diritto Costituzionale dell’Università degli Studi di Milano Statale e coordinatore di Direct), hanno visto l’intervento delle/dei seguenti docenti:

Gabriele Prati (Ricercatore, Psicologia Sociale, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Bologna), che ha condotto e coordinato i lavori dell’aula; Irene Pellizzone (Ricercatore a t.d., Diritto Costituzionale Università degli Studi di Milano Statale); Benedetta Liberali (Assegnista di ricerca, Diritto Costituzionale Università degli Studi di Milano Statale); Massimo Clara (Avvocato, Diritto Civile, Foro di Milano); Lucio Camaldo (Professore Associato, Diritto Processuale Penale, Università degli Studi di Milano Statale); Federico Cerqua (Assegnista, Diritto Processuale Penale, Università degli Studi di Milano Statale).

Formatori delle Associazioni del Gruppo Nazionale di Lavoro Unar: Giacomo Colombo e Umberto Gerli, Arcigay Milano;  Antonia Monopoli, Vincenzo Cristiano e Antonio D’Ercole, ALA Milano Onlus; Alessandro Saramondi, attivista di Polis Aperta.

Gianluca Truppa, Servizio LGBT della Città di Torino.

Descrizione

Il corso di formazione è stato progettato partendo dai risultati di valutazione emersi dal modello formativo attuato nella fase nazionale dell’Asse Sicurezza (Roma, aprile 2014). La progettazione ha, inoltre, considerato i bisogni formativi espressi dalle/dai partecipanti delle Forze di Polizia nei questionari erogati preliminarmente alla formazione e le conoscenze del territorio acquisite sul campo dalle Associazioni LGBT di Milano.

La formazione ha avuto l'obiettivo di:

  • conoscere le situazioni di discriminazione verso le persone LGBT e i loro risvolti in termini di sicurezza;
  • approfondire la normativa di supporto alla professione degli operatori della sicurezza;
  • approfondire l’approccio operativo per la gestione dei reati contro le persone LGBT;
  • conoscere le buone prassi e le esperienze realizzate a livello del territorio regionale campano e/o nazionale;
  • conoscere le risorse del territorio per lavorare in rete a beneficio della sicurezza;
  • acquisire consapevolezza dei benefici derivanti dall’applicazione del diversity management all’interno delle Istituzioni di Polizia;
  • migliorare il clima di accettazione favorevole alla libera espressione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere del personale delle Forze di Polizia.

La giornata formativa, di complessive 6 ore, si è articolata in tre sessioni. Il docente con funzioni di coordinamento ha accompagnato lo svolgimento dei lavori. A seguito dei saluti istituzionali, la prima sessione, più frontale, è stata dedicata all’alfabetizzazione psico-sociologica su identità sessuale e lessico, stereotipi, pregiudizi, discriminazioni e violenze omo/transfobiche, attraverso la presentazione svolta dal docente coordinatore e all’approfondimento giuridico, suddiviso in un primo intervento centrato sul diritto costituzionale e in un secondo intervento focalizzato sul diritto processuale penale finalizzato a fornire strumenti utili per la soluzione dei casi di polizia previsti nella sessione successiva. La seconda sessione, più interattiva, si è svolta mediante suddivisione dell’aula in quattro gruppi di lavoro ed è stata rivolta alla soluzione di due casi di polizia, uno relativo all’identità di genere e uno all’orientamento sessuale. Su input di Direct, gli avvocati Elisabetta Radici e Marco Bolchini, del Foro di Milano, hanno preso parte, unitamente ai due tutor tecnici di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, ai lavori di gruppo sui casi di Polizia con il ruolo di facilitatori. Le soluzioni ai casi, individuate dai quattro gruppi di lavoro, sono state, successivamente, restituite in plenaria ai fini di individuare procedure operative efficaci e condivise attraverso il confronto tra le/i partecipanti favorito dal docente coordinatore con il supporto dei tutor tecnici dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato già partecipanti alla fase nazionale svoltasi a Roma. La terza sessione, infine, ha visto la presentazione alle/ai partecipanti delle buone pratiche messe in atto da ALA Milano Onlus e Arcigay Milano, due delle associazioni LGBT del Gruppo Nazionale di Lavoro Unar, individuate per il lavoro di cooperazione svolto con le Forze di Polizia sul territorio campano. A chiusura della sessione dedicata alle buone prassi, la Città di Torino ha presentato, in collaborazione con Polis Aperta, le azioni di cooperazione effettuate con Polis Aperta ed EGPA, le Associazioni italiana ed europea di persone LGBT in divisa. All’interno di questo intervento, Polis Aperta ha fornito una propria testimonianza rispetto all’inclusione delle differenze LGBT nell’organizzazione delle Forze di Polizia.

L’attività formativa è stata oggetto di osservazione non partecipata da parte della SFEP, Scuola Formazione Educazione Permanente, della Città di Torino.

Al corso di formazione è seguito un evento finale locale organizzato dalla Città di Milano e dall’Università degli Studi di Milano Statale che si è svolto il 23 febbraio 2016, presso la Sala Napoleonica di Palazzo Greppi. Attraverso una tavola rotonda che ha visto alternarsi gli interventi di relatori e rappresentanti di Enti e Associazioni locali, l’evento ha fornito alle/ai partecipanti un momento di riflessione sul ruolo del diritto e della psicologia nel contrasto alle discriminazioni LGBT e presentato i risultati delle due giornate formative.

 

Allegati

Programma Corso di formazione. Asse Sicurezza, 28 gennaio 2016

Programma Corso di formazione. Asse Sicurezza, 29 gennaio 2016

Slide “Identità sessuale e pregiudizi e discriminazioni di matrice transfobica e omofobica”

Relazione a carattere giuridico

Relazione “Identità di genere e procedimento penale”

Casi Polizia Fase Locale

Slide Buone Prassi “Ala Milano”

Slide Buone Prassi “Arcigay Milano”

Slide Buone Prassi “Le risorse della società civile per le Forze di Polizia”

Programma Evento finale locale. Asse Sicurezza. Lombardia.  23 febbraio 2016