Disabilità sensoriali

Shirley Pinto, prima parlamentare israeliana non udente: «Darò voce ai disabili»

Ha 32 anni ed è sorda dalla nascita: lo scorso mese ha prestato giuramento alla Knesset usando il linguaggio dei segni.

Shirly Pinto, 32 anni, è la prima parlamentare non udente della storia di Israele: lo scorso mese ha prestato giuramento alla Knesset, il parlamento, usando il linguaggio dei segni. E, nel suo discorso inaugurale, ha annunciato il suo programma: combattere per i diritti dei circa 1,8 milioni di israeliani con qualche forma di disabilità: fisiche, mentali, emotive e intellettive, oltre a disturbi da stress post-traumatico.

«Entrando alla Knesset, ho portato con me tutte le questioni relative alle persone con disabilità: è qualcosa che non era ancora mai stato fatto fino ad ora», ha detto Pinto a The Times of Israel. «Tutti i governi passati, in tutta la storia dello Stato, hanno emarginato le persone con disabilità, indipendentemente da quanto si lamentassero o si rivolgessero alla Knesset per chiedere aiuto». Ma adesso «le persone con disabilità sanno di avere qualcuno che lavora interamente per loro, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Sono quasi 2 milioni le persone con disabilità che non avevano voce alla Knesset. E ora c’è senza dubbio un cambiamento».

Pinto, che è sorda dalla nascita, comunica attraverso il linguaggio dei segni e le sue parole sono tradotte in ebraico dalla sua interprete, Liat Petcho. Entrambi i suoi genitori sono sordi e lei ha avuto chiaro fin da piccola quanto avrebbe dovuto lottare per l’accessibilità e per essere compresa. Oggi, come madre di Nevot, 2 anni, non udente, e con un secondo figlio in arrivo, vuole fare in modo che i suoi figli non debbano soffrire l’isolamento, i condizionamenti e le dure battaglie per l’accettazione che lei stessa ha affrontato.

«È uno dei motivi principali per cui mi sono candidata alla Knesset», ha spiegato. «Per cambiare il futuro della prossima generazione. Sono passati più di 30 anni dalla mia nascita e le cose sono rimaste le stesse. Come è possibile? Le capacità non mancano, non è che sia qualcosa di impossibile. Manca la volontà, e queste questioni non sono considerate una priorità. È questo il tipo di approccio che deve essere sradicato dal suo nucleo».

Fin da piccola, Shirly Pinto non si è lasciata scoraggiare dalle difficoltà: si è offerta volontaria per il servizio militare – nonostante fosse esente – e ha prestato servizio nell’aeronautica israeliana. Ha poi conseguito una laurea in legge e ha lavorato per anni come attivista dei diritti delle persone con disabilità.

Nel 2014, Pinto ha sposato Michael Kadosh, americano, anche lui sordo dalla nascita. I due si sono conosciuti da adolescenti in un campo estivo e sono diventati subito amici. Pinto è entrata in politica nel 2019, unendosi al New Right Party di Naftali Bennett e Ayelet Shaked. E uno dei primissimi obiettivi che ha raggiunto da quando è alla Knesset è stata l’approvazione di mascherine trasparenti negli ospedali, per aiutare i non udenti che si affidano alla lettura delle labbra. «È stato un anno e mezzo incredibilmente difficile», ha spiegato. «Ovunque andassi non riuscivo a capire niente: come potevo comunicare?». Grazie a lei, dall’inizio di agosto, gli ospedali di Israele avranno l’obbligo di tenere a portata di mano una scorta di mascherine trasparenti. Che Pinto spera diventino più comuni anche in altri contesti.

«Spero che il mio ingresso alla Knesset porti un cambiamento significativo e aiuti le persone sorde a non dover lottare per ogni diritto», ha spiegato. «Mentre su alcune questioni si può legiferare, altre possono cambiare solo con consapevolezza, apertura mentale e comprensione».

Fonte: vanityfair.it

(la)