Disabilità sensoriali

A Collegno sistema innovativo per la gestione dei monopattini: non si potranno più lasciare ovunque ma solo negli appositi stalli

Un sistema di geolocalizzazione controlla la posizione dei mezzi e, se questi vengono lasciati in luoghi impropri, l’utente continua a pagare il noleggio. La soddisfazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: “Importante ricordarsi di chi affronta particolari difficoltà”.

Il Comune di Collegno sta sperimentando un sistema innovativo per la gestione dei monopattini a noleggio. Se i primi dati saranno confermati, questa soluzione potrebbe rappresentare un’alternativa all’uso selvaggio dei mezzi a flusso libero che purtroppo ha preso piede a Torino negli ultimi anni e che tanti problemi sta causando alle persone disabili.

Basta ‘monopattino selvaggio’
Vista la situazione nel capoluogo – tenendo anche conto delle criticità più volte segnalate dalla nostra associazione – l’amministrazione di Collegno ha deciso, fin da subito, di disciplinare il servizio. Quindi, a differenza di quanto avviene a Torino, al termine del noleggio i monopattini non possono essere abbandonati ovunque, ma devono essere parcheggiati presso appositi stalli virtuali (segnalati dalle App di riferimento).

Un sistema di geolocalizzazione controlla la posizione dei mezzi e, se questi vengono lasciati in luoghi impropri, l’utente continua a pagare il noleggio (per un tempo variabile) anche dopo la fine della corsa: aspetto, quest’ultimo, che potrebbe essere un buon deterrente.

Primi riscontri promettenti
Un meccanismo così complesso ha bisogno delle necessarie verifiche e di un adeguato collaudo. Tanto i tecnici del Comune, quanto i referenti del nostro Comitato Autonomie e Mobilità, con il coordinamento del consigliere Christian Bruno, sono al lavoro per valutarne l’efficacia. I primi riscontri sono promettenti. C’è, però, anche qualche incertezza. Pare, ad esempio, che la geolocalizzazione dei monopattini, per quanto accurata, non si spinga sotto una certa scala: questo significa che esistono margini di tolleranza e che, in sostanza, l’utente può lasciare il mezzo entro il raggio di una decina di metri dallo stallo, senza che scatti il pagamento aggiuntivo. Un sistema perfettibile, dunque, ma sicuramente migliore di quello finora adottato nella maggior parte delle città italiane, Torino compresa.

UICI soddisfatta
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) ha commentato favorevolmente questa novità: “Apprezziamo – nel metodo prima ancora che nel merito – l’atteggiamento dell’amministrazione di Collegno, disponibile a contemperare le sfide di una mobilità più attenta all’ambiente e più a misura d’uomo con le esigenze di chi affronta particolari difficoltà”.

“Riteniamo che un’attività di confronto costruttivo con il territorio passi anche dal dialogo con tutti i protagonisti attivi nella tutela di chi ha particolari tipi di disabilità, come l’Unione Ciechi e Ipovedenti, che continuerà ad affiancarci nel monitoraggio sul nostro territorio”, ha scritto sul suo profilo Facebook Gianluca Treccarichi, assessore del Comune di Collegno.

l’UICi conclude sottolineando che “l’associazione continuerà a dare il suo apporto, con il solo obiettivo di rendere gli spazi urbani più vivibili per i disabili visivi (e non solo). Oggi è molto di moda parlare di mobilità sostenibile. Noi chiediamo soltanto che sia sostenibile per davvero. E per tutti”.

Fonte: torinoggi.it

(ca/la)