Disabilità sensoriali

A febbraio un corso per inserire sul lavoro centralinisti non vedenti – sensoriali

GENOVA – Partirà a febbraio 2020 il nuovo, atteso corso per centralinisti non vedenti organizzato dall’Istituto Chiossone. Il 20 dicembre prossimo verranno avviate le selezioni per individuare le 15 persone che potranno accedere al corso, sostenuto anche da Regione Liguria con un finanziamento di 150 mila euro. “Volevamo dare una possibilità a chi la merita alla pari degli altri”, ha commentato l’assessore alla Formazione di Regione Liguria Ilaria Cavo. “Con questa iniziativa diamo una risposta e uno sbocco occupazionale concreto a queste persone, sicuramente per il turnover negli enti pubblici, che dovrà essere coperto attingendo da queste liste speciali. Auspichiamo che anche le aziende private possano cogliere l’opportunità di dare una prospettiva occupazionale a persone speciali, formate con competenze ampie e tecnologicamente aggiornate”.

Sarà un corso formativo destinato a disoccupati affetti da cecità assoluta o con un residuo visivo non superiore ai 1/10 per entrambi gli occhi. “Sarà di 1000 ore, di cui il 10% di stage e tirocini in azienda”, spiega Arturo Vivaldi presidente dell’Unione italiana ciechi Liguria. “Lo aspettavamo da anni, perché è una delle poche occasioni di lavoro garantite per i ragazzi ciechi e ipovedenti: le nuove professioni cresciute grazie all’informatica accessibile, infatti, non sono ancora state riconosciute e regolamentate dalle leggi nazionali che garantiscono pari opportunità nell’accesso al lavoro”.

Un’opportunità di formazione, per dare prospettive future concrete alle persone giovani e meno giovani che perdono la vista in età adulta. “Dobbiamo far capire al datore di lavoro che non si assume un peso per l’azienda, ma una risorsa”, invita a cambiare mentalità Claudio Cassinelli, presidente dell’Istituto Chiossone. “Per questo abbiamo tenuto conto del mercato del lavoro e previsto un importante modulo sulle lingue straniere, un approfondimento sulle tecniche di comunicazione e sull’informatica per interagire con i moderni sistemi informatici aziendali”.

Fonte: primocanale

(c.a.)