Disabilità sensoriali

Barzio, le miniere lecchesi saranno esplorate anche da visitatori disabili

Le miniere, che si spingono fin nelle viscere della terra, costituiscono un ambiente ostile e pericoloso, eppure sono nel contempo un luogo misterioso e affascinante, da esplorare e da conoscere. La miniera dismessa di Cortabbio, prima in Lombardia, è ora anche a portata di disabili sensoriali, come ipovedenti e ciechi, e presto lo sarà pure per coloro che si trovano su una carrozzina, affinché veramente tutti abbiano modo di visitare il ventre della Grigna, in un percorso speleologico, storico e culturale unico. L’ideatore del progetto, divenuto realtà, è Cesare Perego, ex presidente della Comunità montana della Valsassina, che ha avuto prima l’intuizione e la caparbietà di trasformare le ex miniere dismesse di Cortabbio di Primaluna e dei Piani dei Resinelli in parchi minerari e poi la volontà e la sensibilità di renderle accessibili a quante più persone possibili.

«Molto spesso la fruibilità e l’accessibilità per disabili di aree di interesse naturalistico è molto limitata – spiega -. Nel nostro territorio non sono molte le situazioni in cui si sono costruite le condizioni ideali perché la disabilità non risulti un limite. L’intenzione è invece proprio quella di abbattere queste barriere e di favorire un incontro tra persone con disabilità e spazi naturali. La relazione e il contatto con la natura e l’opportunità di viverla in maniera accessibile sono, da un punto di vista ambientalista, il prerequisito per comprendere la necessità di tutelare la ricchezza che un ecosistema rappresenta. Senza la possibilità di esplorarlo, viverlo e goderlo, è più complesso cogliere fino in fondo la necessità di salvaguardare la “Casa comune”, cioè il pianeta Terra, come è stata definita da Papa Francesco nell’Enciclica Laudato sì del 2015».

Mentre per le miniere dei Resinelli tuttavia gli ostacoli da superare risultano ancora eccessivi, per quelle di Cortabbio, grazie agli sforzi e ai contributi comuni degli amministratori di Fondazione della Provincia di Lecco, Primaluna, Comunità montana della Valsassina, Parco della Grigna, Grignolo e ai volontari di Legambiente Lecco, la sfida è stata vinta. Dove un tempo i minatori, a colpi di piccone e con esplosivi, estraevano preziosa barite pura al 99%, una sostanza utile e preziosa impiegata dall’industria alimentare a quella della carta, fino all’impiego in campo medico, oggi, sfruttando i vecchi binari, possono così addentrarsi sempre più visitatori.

L’innovativo progetto sarà presentato oggi, in occasione della Giornata nazionale delle miniere, durante un convegno nella sede della Comunità montana a Barzio, a cui partecipa tra gli altri il neo assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori. Alla conferenza segue una visita guidata direttamente alla miniera di Cortabbio, per apprezzare la prima fase del percorso che successivamente sarà ulteriormente esteso.

Fonte: ilgiorno.it