Disabilità sensoriali

“Le avventure di Cibì”: da Cbm Italia, il cartone che insegna inclusione e solidarietà

Protagonista delle 10 puntate è Cibì, operatore sul campo di Cbm, che insieme alla sua squadra di 5 amici-aiutanti vive in ogni puntata l’avventura di portare aiuto a chi è in difficoltà. Fondamentale il ruolo di Rafi, pilota con disabilità, che riceve via radio le richieste d’aiuto e le trasmette alla squadra.

La televisione può essere maestra, soprattutto quando si rivolge ai bambini per raccontare storie che veicolano messaggi: è questo il senso e la scommessa dell’iniziativa di Cbm Italia, che ha realizzato, tramite la casa di produzione MagaAnimation, il cartone animato “Le avventure di Cibì”. Impegnata da sempre nella prevenzione e la cura della cecità e della disabilità nei Paesi del Sud del mondo, Cbm ben conosce i valori della solidarietà e dell’aiuto a chi ha bisogno. Ha quindi deciso di trasmetterli ai bambini italiani, realizzando queste 10 mini puntate che, con un linguaggio allegro e leggero, intendono avvicinare i più piccoli ai valori dell’inclusione e dell’empatia nei confronti dei prossimo, a partire dai coetanei con disabilità che vivono dall’altra parte del mondo.

Protagonista della serie, ambientata in diversi paesi dell’Africa, l’Asia e l’America Latina, è il rinoceronte Cibì, operatore sul campo di Cbm, che insieme alla sua squadra di 5 amici-aiutanti vive in ogni puntata l’avventura di portare aiuto a qualcuno in difficoltà: eccolo allora costruire una strada accessibile per un bambino in sedia a rotelle, donare un paio di occhiali da vista a un bambino che non vede, insegnare ai bambini a lavarsi le mani per evitare infezioni.

Dalla ricerca al cartone. Il cartone animato nasce dai risultati della ricerca “I bambini e la disabilità nel Sud del mondo” – realizzata dall’istituto AstraRicerche – condotta su quasi mille bambini di 51 classi primarie di Milano e Provincia, per comprendere quanto i bambini conoscano le grandi differenze tra le persone che vivono nelle diverse parti del mondo. Cosa sanno dei Paesi del Sud del mondo? Quali sono le parole giuste per raccontare loro temi complessi come la disabilità e la povertà? Secondo la ricerca 9 bambini su 10 sono a conoscenza delle difficili condizioni di vita dei coetanei nei Paesi del Sud del mondo e, che ne sappiano già molto o poco, che ne parlino in famiglia (spesso secondo il 18.1% ma mai per il 24.4%), 2 su 3 vorrebbero avere maggiori informazioni attraverso cartoni animati e animazioni.

La squadra di Cibì. Sei sono i personaggi principali della serie animata: accanto a Cibì, caposquadra disponibile e generoso, c’è la paziente dottoressa Sita, che si prende cura di tutti i bambini; c’è Rafi, il pilota disabile, che mentre guida il suo aereo riceve richieste d’aiuto e le trasmette alla squadra; c’è l’intelligente e coraggioso Leonard, che costruisce strade e risolve tutti i problemi tecnici; c’è Diego, artista del gruppo e bravo insegnante, capace di parlare tutte le lingue; e c’è Agnes, che arriva dappertutto con qualsiasi mezzo per aiutare chi ha bisogno.

Cbm e i bambini italiani. Il cartone animato si inserisce nei progetti di sensibilizzazione di Cbm rivolti ai bambini in Italia. L’obiettivo è creare un ponte tra i bambini italiani e quelli che Cbm aiuta nei Paesi più poveri del mondo affinché valori come solidarietà, inclusione e saper volgere lo sguardo oltre la propria realtà vengano coltivati fin da piccoli. Sono nati così il progetto per le scuole “Apriamo gli occhi”, il giornalino “Occhiolino”, il club “Amici di Cibì” e più di recente il cartone animato. “Attraverso tutti i nostri progetti rivolti all’infanzia, come il progetto scuola, il giornalino ‘Occhiolino’ e oggi il cartone animato – dichiara Massimo Maggio, direttore di Cbm Italia – abbiamo accolto la sfida di comunicare i nostri valori con la leggerezza e la freschezza proprie dei bambini: sono loro infatti gli adulti di domani, nelle loro mani è il loro e il nostro futuro”.

Evento di presentazione. Il cartone animato sarà presentato alle ore 10.30 di domenica 26 novembre allo Spazio Cinema Anteo di Milano, con un evento aperto al pubblico e alle famiglie, in cui saranno proiettate in anteprima le prime due puntate del cartone. A seguire i bambini presenti saranno coinvolti nei laboratori sensoriali sull’uso dei cinque sensi, per bambini dai 3 ai 12 anni.

Fonte: superabile.it