Disabilità sensoriali

“Adotta un sì” con la Lega del filo d’oro, al fianco dei bambini sordociechi

Secondo un recente studio condotto dall’Istat oggi in Italia le persone con questo tipo di disabilità sono circa 189 mila (pari allo 0,3% della popolazione italiana) 

e circa 10mila i bambini e i ragazzi con disabilità sensoriale legate alla vista o all’udito.

Il protagonista è Francesco, un bambino di 8 anni nato prematuro alla 24esima settimana di gestazione, oggi affetto da parziale cecità, sordità e altre gravi disabilità motorie ed intellettive. La campagna di raccolta fondi “Adotta un mondo di sì” lanciata dalla Lega del Filo d’Oro è dedicata ai bambini che come lui affrontano una battaglia ogni giorno, in molti casi senza perdere il sorriso, con una grinta e una voglia di farcela spesso sconosciute a noi normodotati.

10mila bambini e ragazzi coinvolti. Secondo l’Istati in Italia le persone sordocieche sono circa 189 mila (pari allo 0,3% della popolazione italiana) e circa 10mila i bambini e i ragazzi con disabilità sensoriale legate alla vista o all’udito. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di persone che vivono una condizione estremamente complessa, che vede associarsi al deficit sensoriale disabilità come quella intellettiva, motoria, disturbo dello sviluppo, del linguaggio e dell’apprendimento.

Un mondo di storie a lieto fine. Lo spot “C’era una volta… #unmondodisì” vuole raccontare proprio il lavoro portato avanti dall’equipe multidisciplinare della Lega del Filo d’Oro, in particolare attraverso le attività riabilitative rivolte ai bambini, che comprendono anche la lettura delle favole tattili attraverso la comunicazione oggettuale. La campagna invita inoltre tutti a sostenere la Lega del Filo d’Oro e immaginare un mondo di storie a lieto fine in cui anche un piccolo con disabilità possa vivere fuori dall’isolamento. “Anche nelle situazioni più gravi – spiega Rossano Bartoli, segretario generale della Lega del Filo d’Oro – è possibile restituire una vita dignitosa grazie ad un percorso riabilitativo personalizzato e al potenziamento delle abilità residue”. Per sostenere la campagna basta andare sul sito www.adottaunmondodisi.it o collegarsi alla pagina Facebook di Lega del Filo d’Oro. E’ anche possibile condividere lo spot e invitare i propri contatti a fare altrettanto.

La storia di Francesco. La storia di Francesco inizia con un parto prematuro a soli 5 mesi e mezzo di gravidanza: il bambino è uno “scricciolo” di 700 grammi che lotta per vivere nell’incubatrice dell’ospedale Gemelli di Roma. La mamma Maggie vive a Ferentino, in provincia di Frosinone, e tutti i giorni è costretta a fare su e giù da Roma: la stanchezza e le paure sono tante, e più di una volta i medici dicono a lei e a suo marito che c’è il rischio di perdere Francesco da un momento all’altro. Ma né i genitori né il piccolo si arrendono. Soprattutto Francesco, che inizia a crescere anche se non sente, vede pochissimo e solo da un occhio, non parla e cammina a fatica. Passa del tempo e la madre si ricorda che da ragazza aveva fatto una gita ad Osimo presso la Lega del Filo d’Oro e, dopo una telefonata e qualche settimana di attesa, a 4 anni compiuti, Francesco arriva al centro nazionale per una prima valutazione.

Favola sì…ma senza “magia”. Qui, grazie a un attento percorso riabilitativo personalizzato, il bambino inizia a camminare, a dire le prime parole, a giocare, a rispondere agli stimoli e a interagire: non si tratta di una “magia” – come nelle favole tattili che impara a conoscere – ma di tanto lavoro, tempo ed attenzioni che tutti i terapisti dell’associazione gli hanno dedicato quotidianamente. Oggi Francesco è un ragazzino di otto anni dal carattere allegro, frequenta tutti i giorni il centro della Lega di Osimo per proseguire il suo percorso terapeutico e la sera torna a casa dalla sua famiglia. Una storia a lieto fine, insomma. Costruita grazie all’aiuto di chi non ha mai smesso di crederci.

Fonte: repubblica.it

Video “C’era una volta… #unmondodisì