Siglato l’accordo che farà rete tra Consulta per le persone in difficoltà e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: trasporti, ma anche cultura e turismo accessibili a tutti come punto di partenza.
Fare squadra, unire le forze, perché gli obiettivi sono comuni, oltre che nobili. È stato presentato questa mattina il protocollo di intesa tra CPD (consulta per le persone in difficoltà) e UICI (Unione Italiana ciechi e ipovedenti) di Torino.
Un protocollo che mira a ottenere mobilità più accessibile, ma anche cultura e turismo. E che è stato siglato dai rispettivi presidenti, Giuseppe Antonucci e Franco Lepore e che è stato presentato non a caso negli spazi di Vol.To, il centro servizi per il volontariato. “Condividere vuol dire farlo con serietà e con un orizzonte più ampio – spiega Giuseppe Antonucci – perché troppo spesso idee comuni hanno perso forza e incisività con l’ingresso in campo di altri attori e altre istanze. La disabilità, sensoriale o motoria, non può più essere considerato un ingombro. Non deve più esserci separazione”.
Ed ecco dunque che sul tavolo non possono mancare tematiche come un miglioramento del trasporto pubblico, da sempre problematico per chi ha disabilità, ma anche il turismo ha il suo peso e deve essere reso accessibile per tutti.
“Esistono leggi che sono anche fatte bene – commenta Franco Lepore – ma spesso sono le istituzioni per prime a non rispettare queste regole. Serve qualcuno che esiga queste tutele, ricordandole sia al Pubblico che ai privati.. Non è un capriccio, ma è un diritto”.
“Il nostro è un Paese che ha una produzione normativa enorme – aggiunge Silvio Magliano, presidente di Vol.To – e spero che presto realtà come queste non debbano più servire perché lo Stato per primo si metta a rispettarle. Come capita anche per la sicurezza e altro ancora. Sono certo comunque che CPD e UICI insieme raggiungeranno i risultati che tante persone attendono e di cui la nostra città ha bisogno. Noi siamo a disposizione per dare una mano”.
Fonte: torinoggi.it