Disabilità sensoriali

Teletatto: un software low cost per non vedenti che trasforma le immagini in tatto

Al via il progetto dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) risultato tra i vincitori del bando “Digital for Social” di Fondazione Vodafone teletattoItalia con Gruppo 24 ORE.

200.000 giovani italiani tra gli 0 e i 24 anni non vedenti o ipovedenti gravi potranno provare la sensazione di “vedere” attraverso un sistema di sostituzione sensoriale che consente di avere esperienze simili a quelle visive sostituendo la vista con il tatto.

Si tratta di Teletatto, il progetto pensato dall’Istituto Italiano di Tecnologia che si propone di fornire una piattaforma software low cost, utilizzabile online e offline, sviluppata dal gruppo RBCS (Robotics, Brain and Cognitive Sciences) presso la sede genovese di IIT, guidato da Luca Brayda, per istruire a distanza bambini e ragazzi con gravi problemi alla vista.

Sviluppato con il sostegno di Fondazione Vodafone Italia, Teletatto rientra tra i 18 progetti vincitori di “Digital For Social”, il bando promosso da Fondazione Vodafone Italia e realizzato in collaborazione con Gruppo 24 ORE, che ha premiato i migliori progetti di tecnologia digitale proposti da organizzazioni del Terzo Settore che operano nell’ambito del disagio giovanile o dell’aiuto e dell’assistenza ai bisogni di giovani in situazione di svantaggio.

“L’esigenza di sviluppare un progetto di questo tipo, nasce dal pesante squilibrio formativo tra persone vedenti e non vedenti in età scolare. Questi giovani hanno bisogno di istruzioni ad hoc su come acquisire e manipolare mappe digitali, concetti geometrici e scientifici sempre più trasmessi digitalmente con la vista” spiega Luca Brayda ricercatore dell’IIT.

Grazie a Teletatto l’utente non vedente potrà comprendere forme e immagini, ricevute in formato digitale, che verranno convertite in stimoli tattili grazie al software realizzato e mediante l’utilizzo di dispositivi già sviluppati dal team di ricerca di IIT: un mouse tattile (Tacticle Mouse) e un pad tattile (Blindpad). Il progetto prevede anche lo sviluppo di “serious games”, giochi ideati dal team multidisciplinare di IIT, composto da psicologi, interaction designers e riabilitatori, con il coinvolgimento attivo dei giovani non vedenti. I “games” sono mirati a veicolare tattilmente concetti grafici semplici, come forme geometriche in 2D e 3D, punti e linee che formano rappresentazioni iconiche.

Teletatto prevede anche un abbattimento dei costi pro-capite per la riabilitazione e per lo Stato. Come spiega Brayda, “l’accessibilità per i non vedenti a metodologie di apprendimento di tali concetti è scarsa e molto costosa, spesso possibile solo in alcuni centri di riabilitazione e con pochissimi operatori specializzati. Teletatto permetterà l’accesso a questi metodi avanzati educativi e riabilitativi a tutti coloro che ne hanno bisogno, in Europa si stima circa 8 milioni”.

Fonte: ilsole24ore.com