Disabilità sensoriali

In discoteca si scatenano con la musica che il DJ non sente

Tra i migliori DJ al mondo c’è anche DREAD, giovane sordo ma con pochi rivali dietro la consolle.dj Perché grazie a un sofisticato pavimento vibrante che gli consente di “ascoltare” la musica attraverso il ritmo delle oscillazioni, è capace di comporre e selezionare formidabili pezzi elettronici.

Andy Guyot – questo il suo vero nome – ha cominciato a perdere l’udito a 6 anni ma, contemporaneamente all’aggravarsi della sua disabilità, è cresciuta in lui la passione per la musica.

Giovanissimo s’iscrive, infatti, a un corso di percussioni africane, perfeziona il djembe, e comincia a fare performance nell’ambiente rave. Stregato poi dal mitico Bob Marley, inizia una nuova avventura musicale, quella del reggae, che arricchirà ancora di più il suo bagaglio fino al ritorno al suo primo amore: l’elettronica.

Genere in cui DREAD arriva a creare un’indescrivibile alchimia tra lui e chi è sulla pista da ballo. Il segreto? Il fatto che il suo processo creativo coinvolga, a causa della sordità, tutti gli altri sensi.

Regalando così ai suoi fan un’emozionante esperienza a 360 gradi.

Fonte: west-info.eu