Disabilità sensoriali

Le barriere sociali negli sport da tavolo

Quando si parla di disabilità la prima cosa che purtroppo viene subito in mente è pensare alle barriere architettoniche, un problema ancora irrisolto che cammina di pari passo con quello del pregiudizio sociale, meglio conosciuto come ‘ barriera sociale’.poker

Frutto di preconcetti e di una scarsa informazione le barriere sociali non fanno altro che costringere i disabili a vivere in un mondo a parte che li obbliga a rinunciare persino alle proprie passioni.

Nonostante molte discipline sportive si siano aperte attrezzandosi al meglio per accogliere i portatori di disabilità, il mondo dello sport continua a scontrarsi di continuo con atleti e giocatori disabili, soprattutto quando si ha a che fare con i tornei ufficiali. Ogni competizione sportiva prevede un regolamento al quale tutti i giocatori devono attenersi e ciò porta facilmente alla discriminazione.

Oltre agli sport che richiedono una prestazione fisica anche altre discipline in cui è solo necessario uno sforzo intellettuale, si sono scontrate con il mondo della disabilità. Gli esempi più importanti sono scacchi e poker. Entrambe, infatti, non prevedono che nei tornei ufficiali possano partecipare dei professionisti sordi perché’ utilizzando La lingua dei segni non solo, possono disturbare gli altri giocatori ma, non essendo una lingua conosciuta da tutti, rischierebbero di creare problemi al regolamento ufficiale.Nel mondo del poker la vicenda del giocatore sordo Florian Tirnovans, escluso da un tavolo da gioco in un famoso casino di Stoccolma, ha suscitato molto scalpore.

Nonostante il giocatore fosse riuscito a essere riammesso al Casino rimane il fatto che tutti i non udenti sono esclusi da tornei ufficiali. Questo accade perché’ c’è ancora molta diffidenza nei confronti della Lingua dei Segni, che è vista come una lingua ghettizzata troppo difficile da imparare.

Problema che potrebbe essere facilmente risolto se parte dei professionisti del settore, soprattutto dealer e responsabili di sala, invece di fare muso duro mostrassero interesse verso questa lingua che, tolte alcune peculiarità che varia da paese a paese, è uguale per tutti i sordi del mondo. Impararla non costerebbe niente ed anzi porterebbe solo un valore aggiunto.

A questo proposito è, infatti, opportuno evidenziare che il più delle volte i sordi riescono a comunicare tra di loro senza alcun problema a prescindere dalla nazionalità cui appartengono, una sfaccettatura molto interessante di questa lingua che certamente contribuisce a renderla speciale.

Ritornando sempre al problema dei tornei ufficiali anche questa volta la comunità dei non udenti è riuscita a evadere il problema e ad attrezzarsi per non rinunciare alle proprie passioni.

Esistono, infatti, dei tornei di scacchi prettamente dedicati alle persone sorde e ogni anno si tiene anche il Campionato del mondo di scacchi per sordi. Lo scorso anno ad esempio in Polonia l’italiano Duilio Collutiis è riuscito ad aggiudicarsi il titolo di Campione del mondo.

Stessa idea è stata apportata nel mondo del poker dove una organizzazione chiamata World Deaf Poker Organizzation si occupa di tutti i giocatori di poker online con disabilità uditive e li mette a conoscenza dei tornei live più famosi. Anche in questo caso si tratta di eventi mondiali che si tengono ogni anno e coinvolgono tutti i paesi.

Per quanto riguarda l’apprendimento della Lingua dei segni, annualmente si tengono corsi specializzati molto ben organizzati, alcuni anche gratuiti, e anche internet può essere di grande aiuto. Vivendo ormai nell’era 2.0, sul web si può trovare facilmente di tutto: corsi online, video tutorial o semplicemente utilizzare skype per fare pratica con chi conosce bene la lingua. Ma quello che realmente deve essere fatto è uscire fuori da quegli schemi mentali sbagliati e da quelle barriere sociali che non fanno altro che discriminare chi erroneamente viene considerato diverso.

Fonte: sordionline.com

s.c.