Disabilità sensoriali

Una scuola senza rumore: il progetto vincitore del «concorso» milanese

La classe dall’acustica perfetta realizzata all’istituto Cavalieri ha ottenuto 300 mila euro: nel 2016 verrà attrezzata tutta la scuola. E la palestra sarà aperta al pubblico.

 

scuolaL’«aula da sogno» non sarà più solo una. La classe dall’acustica perfetta allestita l’anno scorso all’istituto Cavalieri di Milano (elementari e medie a indirizzo musicale) verrà replicata in tutta la scuola grazie ai 300 mila euro che il progetto si è aggiudicato «vincendo» il bilancio partecipativo del Comune. Questa iniziativa prevede che i cittadini propongano delle idee utili alla comunità e che alla fine scelgano, votando, i nove progetti – uno per zona – che l’amministrazione si impegna a finanziare nell’anno successivo. La Cavalieri ha deciso di presentare ai milanesi la sua «aula senza rumore» messa in piedi grazie all’azienda Ecophon e di immaginare un ampliamento del progetto. Risultato: è stata l’idea più apprezzata della Zona 1 (1979 voti), perciò nel 2016 potrà essere estesa a tutte le altre classi della scuola.

L’allestimento

L’intervento – si tratta di installare dei pannelli fonoassorbenti nelle pareti e nel soffitto – riguarderà 42 aule, una sala polifunzionale, due palestre, una mensa, i corridoi e gli spazi comuni, per un totale di oltre 7.500 metri quadrati. L’obiettivo è ridurre drasticamente il rumore per creare un ambiente acusticamente confortevole per i 950 alunni dell’istituto. Dal punto di vista tecnico, l’installazione dei pannelli dimezza il cosiddetto «tempo di riverberazione», cioè il periodo in cui le onde sonore rimangono nell’aria. È questo meccanismo il responsabile di quell’effetto brusio che amplifica il rumore in una stanza. Grazie ai pannelli, nell’aula da sogno questo tempo è passato da 2,2 secondi — un valore ben al di sopra della soglia prevista dalla legge italiana (1,2 secondi) — a 0,85 secondi, più in linea con le buone prassi internazionali. Una situazione che migliora la didattica: i ragazzi sono meno disturbati e apprendono più facilmente, mentre gli insegnanti si affaticano di meno.

La scuola aperta

Ma non è tutto: visto che l’intervento renderà acusticamente buone anche le palestre, la preside della Cavalieri Patrizia Bramante ha deciso di aprire la scuola alla città. Nel pomeriggio, quindi, le aule potranno restare in funzione e trasformarsi in sale concerto aperte al pubblico, per accogliere spettacoli, lezioni di musica e manifestazioni teatrali. «Vogliamo una scuola aperta al territorio, che sia un luogo di aggregazione non soltanto al mattino, ma dove sia piacevole restare anche nel pomeriggio per attività come la musica o il teatro – spiega Bramante — Attraverso un altro bando del Comune avevamo già ottenuto la possibilità di tenere la scuola aperta oltre le ore di lezione. Adesso possiamo finalmente proseguire su questa strada e diventare un vero centro di aggregazione culturale».

Fonte: corriere.it

(s.c./s.f.)