Disabilità sensoriali

Meglio la lingua dei segni che il francese

Per gli inglesi meglio studiare il linguaggio dei segni che il francese o il tedesco.

studenti

È questo l’esito di un recentissimo sondaggio condotto in Inghilterra dall’associazione per i bambini non udenti (NDCS). Un’opinione decisamente sorprendente giustificata dalla voglia degli intervistati di avere uno strumento per uscire dall’imbarazzo che provano di fronte a un interlocutore sordo. Ecco perché, nella speciale classifica delle espressioni che i sudditi di Sua Maestà vorrebbero nel proprio “vocabolario dei segni”, spiccano formule di cortesia o utili per spezzare il ghiaccio. Come: can I help, thank you e sorry. Una buona notizia per l’NDCS, che in queste settimane organizza in tutto il Regno Unito giornate di fundraising per l’insegnamento del linguaggio dei segni ai più piccoli.

Fonte: west-info.eu

s.c.