Disabilità sensoriali

I massimi specialisti e i genitori più valorosi per affrontare la sordità a 360°

“Affrontiamo la Sordità Insieme a 360°”, organizzato alla Camera dei Deputati, è stato un appuntamento di successo e particolarmente interessante, nella sua edizione 2014.
360La disparità delle diverse regioni nello screening neonatale, le sfide politiche e sociali ancora da vincere per contrastare la sordità, il valore del volontariato e delle strutture sanitarie di eccellenza: la fotografia dell’Italia dal punto di vista di chi vive con deficit uditivi in scena a Roma.

È stata una giornata ricca di contenuti ed emozioni, informazioni preziose e testimonianze condivise, quella che si è vissuta nella Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari alla Camera dei Deputati, venerdì 3 ottobre scorso: l’occasione è stata creata dal convegno nazionale ASI 2014 “Affrontiamo la Sordità Insieme a 360°”, organizzato dall’associazione e dall’omonimo forum che raggruppa quattromilacinquecento soci in tutta Italia legati dall’interesse per i problemi dell’udito – per diretta esperienza personale o familiare, per professione o sensibilità specifica. Un movimento di energie e capacità, convenuto in una delle massime sedi istituzionali del Paese, con l’obiettivo di approfondire e risolvere le tematiche e le difficoltà che emergono sempre intorno a questo tema.

A partecipare all’evento romano sono stati alcuni fra i massimi specialisti italiani, che si sono confrontati in tavole rotonde tematiche: da sinistra, l’audiologo Francesco Martines, il neonatologo Stefano Martinelli, l’otoiatra Alessandro Martini e il pediatra di famiglia Giovanni Lenzi hanno dibattuto su “Lo screening: cosa è stato fatto e cosa c’è ancora da fare”.
La condizione e i diritti dei disabili, l’importanza di un’informazione chiara e capillare, la necessità di protocolli e procedure univoche sul territorio nazionale, i traguardi della scienza medica in merito alla diagnosi precoce e alla riabilitazione, i benefici della condivisione di paure e percorsi difficili, la tutela delle famiglie coinvolte, le esigenze specifiche dei bambini e degli adulti affetti da sordità, le normative e le agevolazioni previste, i problemi della scuola e del lavoro, gli aspetti clinici e medico-legali di casi particolari, le opportunità e l’accessibilità offerte dalle tecnologie: numerose e altamente interessanti sono state le domande e le risposte sollevate ed emerse, in un momento di riflessione che ha saputo sottolineare luci ed ombre del panorama italiano della lotta ai disturbi dell’udito.

L’evento, ospitato in un luogo molto significativo per intercettare gli interlocutori politici incaricati di intervenire a colmare le lacune del sistema, ha riscosso un deciso successo di pubblico: l’aula gremita di partecipanti, oltre un migliaio di spettatori registrati alla diretta streaming organizzata per consentire di seguire i lavori del fitto programma anche a distanza, alcuni fra i più popolari organi di informazione con troupe televisive e servizi al telegiornale, sono state le note di merito del convegno che hanno premiato decisamente l’impegno e la capacità degli organizzatori.

L’appuntamento con il prossimo meeting nazionale ASI è già fissato per il 2015.

Fonte: audiology-infos.it

(s.f. / g.m.)