Disabilità sensoriali

Il ristorante dove i camerieri sono tutti sordi

Si trova un po’ lontano, a Toronto. Per fare ordinazioni bisogna usare il linguaggio dei segni

Sono sordi alle vostre richieste di clienti? Tutto normale, almeno in questo ristorante di Toronto. Si chiama Signs e i camerieri sono, in maggioranza, non udenti. L’iniziativa prevede che i clienti, per fare ordinazioni, usino il linguaggio dei segni (signs, appunto). Se non lo conoscono, lo possono imparare dal menù, dove c’è un’apposita guida. Per un’insalata di pollo, ad esempio, serve piegare indice e pollice per imitare un becco e poi, con entrambe le mani, fingere di sgocciolare un’insalata.

Se si supera questo ostacolo, la cosa potrebbe essere anche divertente. Secondo molti (tra cui il giornale canadese The Star, che ha dato per primo la notizia) anche istruttiva. Ma per il suo proprietario, Anjan Manikumar, l’obiettivo non è soltanto sensibilizzare. In modo più pragmatico, si tratta di dare lavoro ai non udenti, che hanno difficoltà a trovare impiego. “Non è solo un ristorante”, ha dichiarato Rachel Shemuel, manager generale di Signs.

Sì, ma è anche un ristorante: come si mangia a Signs? Se lo chiedono tutti gli utenti della rete, che non dimenticano il senso originario dell’operazione: la ristorazione. Il menu è un mix di piatti canadesi e internazionali, con molta selvaggina e coniglio. Anche la lista dei vini è “eccellente”, a loro dire. Se vi interessa fare un salto fino a Toronto per provarlo, le recensioni, quando arriveranno, le troverete qui.

 

Fonte: linkiesta.it

(c.p.)