Disabilità sensoriali

Accessibilità nell’emergenza, la comunicazione per le disabilità sensoriali

Nell’ambito del Convegno Nazionale Imparare a gestire l’emergenza: l’esperienza delle scuole, che si terrà a Ferrara il prossimo 10 giugno 2014, l’intervento di Consuelo Agnesi, architetto e consulente per l’accessibilità, dal titolo Comunicare a tutti: tenere conto delle persone con disabilità sensoriali

sarà incentrato sulla progettazione multisensoriale delle informazioni ambientali per garantire alle persone con disabilità la sicurezza in caso di emergenza.

L’ambiente quotidiano è inaccessibile per le persone con disabilità sensoriale nel particolare caso dell’emergenza e della sicurezza. Nell’ambiente ci sono numerose problematiche relative alle persone con disabilità sensoriali che riscontrano notevoli difficoltà a recepire i segnali ambientali che passano attraverso i principali canali di comunicazione. Di conseguenza, ancora oggi si patisce la mancanza di una corretta informazione sulle stesse disabilità, sulle possibili soluzioni e sull’assenza di una reale cultura della prevenzione.

Si deve tenere in considerazione ed a mente, come prima cosa, quali sono lesingole esigenze di ogni disabilità: la persona con disabilità uditiva vive in un mondo dove la comunicazione sonora è il canale primario e di conseguenza non riescono a partecipare attivamente o afferrare tutto ciò che non sia visibile ai loro occhi. Quella con disabilità visiva al contrario percepisce il mondo attraverso gli occhi della mente e utilizza come canale di elaborazione delle informazioni la conoscenza plurisensoriale che deriva dal tatto, dall’udito, dall’olfatto e dal gusto per compensare l’assenza della vista. In ultimo, la persona con disabilità visiva e uditiva ascolta il mondo con le mani e con il corpo e necessita di ricevere informazioni attraverso la percezione tattile.

Nel caso particolare dell’emergenza, le disabilità sensoriali vivono in una condizione costante di alto rischio: se scatta un segnale di emergenza, la persona con disabilità uditiva non riesce a percepirlo in quanto sonoro e non ne prende coscienza nell’immediato mentre la persona con disabilità visiva codifica il segnale ma non sa dove orientarsi. E la persona con entrambe le disabilità come può percepire il pericolo? Come si possono salvare?

Dati preoccupanti emergono dalle più banali situazioni di difficoltà come il blocco dell’ascensore, inaccessibile per le persone con disabilità uditiva che spesso rimangono chiuse dentro senza alcuna forma di comunicazione a loro accessibile, a casi nazionali come i cataclismi naturali o gli incidenti domestici, in cui tutte le disabilità sensoriali nell’immediato si trovano nel più assoluto panico o nella più assoluta incoscienza.

 

Per tali motivi, è importante fare una seria riflessione su come garantire la sicurezza e la gestione delle emergenze dal punto di vista ambientale, partendo dalla necessità di realizzare delle proposte concrete per il miglioramento degli ambienti stessi e di sviluppare una corretta progettazione multisensoriale delle informazioni ambientali, in modo tale che qualsiasi informazione arrivi in tempi adeguati e si consenta un’agevole evacuazione o esodo senza ostacoli, in stato di emergenza. Senza dimenticare la notevole importanza della prevenzione e della pianificazione, non solo dell’ambiente ma anche delle persone, le quali devono essere preparate ad ogni evenienza.

Solo così si potrà raggiungere un piccolo grande obiettivo: far sì che ognuno di loro non sia più un soggetto a rischio e che possa vivere in una società sempre più inclusiva, in nome di quella corretta cultura dell’emergenza che dovrebbe riguardare ogni singola persona senza discriminazione.

Consuelo Agnesi, architetto e consulente per l’accessibilità
SCHEDA EVENTO

Convegno Nazionale

Imparare a gestire l’emergenza: l’esperienza delle scuole

Luogo

Sala Estense
piazza Municipale, Ferrara

Data

martedì 10 giugno 2014

Orari

09.00-13.00 | 14.30-18.00

Iscrizioni e accreditamento

e-mail: lem@unife.it