Con l’avvicinarsi delle elezioni europee, le associazioni che a livello UE rappresentano le persone disabili alzano la voce
Dopo il Manifesto per un’Europa più inclusiva dello European Disabilty Forum, ora tocca alla European Union of the Deaf, che difende i diritti di ben 1 milione di cittadini con deficit uditivi. L’EUD ha lanciato una campagna per migliorare lo standard minimo di accessibilità della prossima tornata elettorale. Anche in questo caso si tratta di un documento espressamente indirizzato ai futuri Deputati. Ai quali si chiede in particolare di sottoscrivere un impegno in 5 punti principali:
1) tradurre nel linguaggio dei segni almeno una pagina sul sito web dei futuri Membri del Parlamento dedicato alla campagna elettorale, o su altri canali di comunicazione esterni come i social media;
2) sottotitolare almeno un video nella parte di sito dedicato alle elezioni UE;
3) tenere almeno una conferenza o un evento in cui è fornita l’interpretazione in linguaggio dei segni;
4) organizzare, nella propria circoscrizione elettorale, almeno un dibattito pubblico a cui i cittadini con deficit uditivi possano partecipare scegliendo il proprio metodo di comunicazione preferito;
5) sfruttare il servizio di interpretariato in linguaggio dei segni – progetto pilota della Commissione europea – per interagire con gli elettori sordi.
Fonte: west-info.eu
(e.v./c.p.)