Menu in braille e Lis, mostre e jazz nel segno dell’integrazione. All’ingresso viene consegnata una mappa tattile per orientarsi nel locale. Il menu è in braille e per le ordinazioni si può utilizzare il linguaggio dei segni
E’ “Altro Spazio”, il primo locale in Italia interamente a misura di non vedenti e sordo-ciechi, ma aperto a tutte le persone. Su iniziativa dell’associazione Farm, è stato inaugurato nel pieno centro di Bologna al posto di uno storico jazz club.
Barbara Verna, docente di Lis tattile: “Questo è un progetto molto bello perché dà la possibilità di far sapere che i sordo-ciechi possono lavorare e realizzare qualcosa e gli dà la possibilità di uscire di casa, di integrarsi con le altre persone udenti e di comunicare con vari metodi”.
All’interno del nuovo locale bolognese si potrà imparare il Lis o il linguaggio Malossi. Ogni settimana saranno in programma mostre d’arte tattili, esperienze sensoriali, rappresentazioni teatrali, seminari e serate di poesia, come spiega Nunzia Vannuccini, presidente dell’associazione Farm. “Proponiamo un programma musicale che riprenderà la cultura jazz tipica di questo storico locale di Bologna – dice Vannuccini – Una volta al mese avremo un artista internazionale jazzista e un artista internazionale sordo per cercare di dare loro visibilità dal momento che generalmente non vengono invitati e hanno difficoltà a partecipare a una realtà culturale”.
Fonte: tmnews.it
(c.p.)