Disabilità sensoriali

Sordità e Lis, Fiadda: informazioni false nello spot di Google Glass

GoogleGlass4LisLa Fiadda esprime sconcerto per i contenuti del promo sul servizio Lis lanciato dalla struttura museale di Torino e Google: “Falso e aberrante il messaggio e il dato sulle 60 mila persone sorde per le quali l’italiano sarebbe seconda lingua”

ROMA – “Quanto appare nel promo del Museo Egizio di Torino, struttura di rinomata valenza culturale, supera ogni limite: il dato sui 60 mila sordi segnanti presenti in Italia è palesemente falso” – è quanto ha fatto sapere il Presidente nazionale Antonio Cotura delle Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi (Fiadda, ndr) con riferimento al video (http://youtu.be/YyI_WKdihSo) diffuso per promuovere il percorso dedicato ai non udenti attivato nel Museo Egizio di Torino in collaborazione con Google.

“L’informazione errata contenuta nel filmato non è l’unico elemento sconcertante: nella stessa campagna, infatti”, ha spiegato la Fiadda, “l’italiano è definito la seconda lingua per le persone sorde. Siamo veramente disorientati, sconcertati e arrabbiati, come persone sorde italiane e loro famiglie. La lingua è una sola, l’italiano e affermazioni di questo genere sono discriminatorie, false e tendenziose, specie se unite all’adattamento opportunista e strumentale del dato numerico”.

Le linee di azione dell’associazione, infatti, sono da sempre incentrate sulla partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva, attraverso l’esercizio del diritto alla parola e al recupero della capacità percettiva uditiva; la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni perchè prendano coscienza dei bisogni e delle potenzialità delle persone sorde; la decostruzione dello stereotipo che ancora oggi fa percepire la persona sorda come appartenente a una minoranza linguistica e a una comunità culturale separata.

“Riteniamo quindi dannoso e discriminatorio qualunque messaggio possa andare nella direzione di rafforzare questo stereotipo nell’immaginario collettivo”, ha concluso la Fiadda. “Esattamente quello che accade laddove viene erroneamente o falsamente sostenuto che vi siano in Italia 60 mila persone sorde che, non conoscendo la lingua italiana, non siano in grado di leggere e scrivere. O peggio ancora che l’italiano sia la seconda lingua avendo assunto il linguaggio dei segni come prima lingua, di propria appartenenza”.

 

Fonte: superabile.it

(c.p.)