Disabilità sensoriali

Lega del Filo d’Oro: 49 anni di aiuti per i sordo ciechi

Quasi 500 mila donatori, nel 2012 coprendo 7 regioni italiane ha aiutato 376 persone sordocieche. A Osimo, nelle Marche, la prima sede italiana: oggi può ospitare 56 pazienti a tempo pieno e 15 a degenza diurna. Lo scorso anno ha accolto 295 utenti

Modena. In 49 anni, e grazie al supporto dei quasi 500 mila donatori, è stata rapida la crescita della Lega Filo d’Oro. Nel 2012, coprendo 7 regioni italiane, la lega ha aiutato 376 persone sordocieche. Sono questi infatti alcuni numeri dell’associazione nata nel 1964 per mano di Sabrina Santilli, abruzzese sordocieca, che si è ispirata al concetto di “un filo prezioso che unisce il sordocieco con il mondo esterno”. Dopo aver ottenuto la convenzione come “Istituto di riabilitazione” ed essere stata riconosciuta come onlus, la Lega Filo d’Oro ha iniziato subito a lavorare aprendo una casa residenziale a Osimo, nelle Marche. Il centro, prima sede italiana, oggi può ospitare 56 pazienti a tempo pieno e 15 a degenza diurna e, lo scorso anno, ha ospitato 295 utenti.

“Sin dai primissimi anni di attività si intuì che era importante lavorare con i bambini e incominciammo così a guardare con interesse le esperienze estere, in particolar modo al lavoro di una struttura Olandese”: dichiara Rossano Bartoli, segretario generale della Lega. E continua: “Sono due le caratteristiche che ci distinguono. La prima è di credere fermamente di dare un’opportunità a chi nasce o diventa sordo cieco perché il concetto di “irrecuperabile” è assolutamente sbagliato. In secondo luogo, dopo anni pioneristici con raccolte fondi porta a porta, dalla metà degli anni ’80, abbiamo strutturato delle campagne di sensibilizzazione che ci hanno permesso di avere quelle risorse economiche che mancavano, grazie anche alla collaborazione di testimonial come Maurizio Costanzo, Mike Bongiorno e, oggi, Renzo Arbore”.

Il lavoro della Lega Filo d’Oro è volto a garantire un aiuto concreto ai sordociechi, anche quelli con pluriminorazione psicosensoriale, ovvero quei soggetti in cui, oltre al deficit visivo e uditivo, sono presenti altre minorazioni. La riabilitazione nei centri è effettuata attraverso la musicoterapia, passando dalla riabilitazione in acqua, dalla fisioterapia alla logopedia, a momenti ludici. Per avere maggiori informazioni sulle attività della Lega Filo d’Oro è possibile visitare il sito www.legadelfilodoro.it.

 

Fonte: confinionline.it

(c.p.)