Disabilità sensoriali

Bologna, arte nella ‘galleria silenziosa’ del locale gestito dai ragazzi sordi

Una galleria ‘silenziosa’, dove l’arte visiva può essere colta nel pieno della sua potenza comunicativa. L’hanno allestista a Bologna Alfonso Marrazzo e Sara Longhi, i ragazzi sordi che gestiscono il bar ‘Senza Nome’, in via Belvedere 11/b.

Si apre con ‘Malombra’, la personale di pittura di Marina Brancaccio, la stagione espositiva invernale all’interno del locale, organizzata insieme all’associazione ‘Farm’. Il vernissage è in agenda per le 21.30. Le 14 opere in mostra, tutti oli su tela realizzati dalla pittrice e giornalista negli ultimi 5 anni, saranno esposte fino al 9 dicembre.

Quello dell’arte visiva e’ un filone centrale per il ‘Senza Nome’ che mira a promuovere la creatività come strumento di comunicazione e integrazione tra le persone sorde e il resto del mondo. “Mostrare un quadro ad una persona sorda penso sia come eseguire un concerto per un cieco” sostiene Marina Brancaccio. “In questi casi di percezione estrema l’arte è libera di comunicare in modo purificato – prosegue l’artista – è come se l’immagine, per chi non può sentire, si amplificasse, veicolando la potenza del messaggio artistico in tutta la sua pienezza, senza elementi di disturbo, senza condizionamenti da parte degli altri sensi”.

“Di fronte ad un quadro, del resto, è forse meglio restare muti – conclude la pittrice – evitando di tradurre in parole ciò che già è scritto nell’immagine, rinunciando a voler spiegare per forza, con un suono codificato, qualcosa che appartiene invece per sua natura alla sfera della luce, del segno e dei colori”.

La mostra è aperta al pubblico da martedì a sabato dalle 18 alle 24 e domenica dalle 9 alle 20.

Fonte: liberoquotidiano.it

(r.b./c.p.)