Questo scherzo della memoria non solo ci dà l’impressione di aver già vissuto una scena, ma anche di sapere come andrà a finire: anche questa seconda sensazione è del tutto fasulla.
Ora Cleary e colleghi si sono dedicati al significato “sovrannaturale” che alcuni attribuiscono al déjà-vu: hanno cioè dimostrato che la sensazione di premonizione cui si accompagna è – appunto – soltanto una sensazione, e nulla più di questo.
DÉJÀ-VU ARTIFICIALE. Nell’esperimento, descritto su Psychological Science, Cleary e colleghi hanno ricreato scenari di realtà virtuale usando le ambientazioni del videogioco The Sims. Hanno allestito scene simili dal punto di vista spaziale, utilizzando però situazioni diverse – un giardino, un acquario, una discarica.
Ora Cleary vuole continuare a indagare per capire se anche la convinzione di “presagio” non sia legata alla familiarità che evoca la scena. Intanto si è detta convinta che l’esperienza del déjà-vu susciti spiegazioni psicologiche molto diverse proprio perché è così misteriosa e soggettivA.
Fonte: Focus.it di Elisabetta Intini