Disability Card: c’è intesa tra gli stati membri dell’UE ma ci vorranno quattro anni perché sia operativa

Foto della Disabily CardVardakastanis, presidente del Forum europeo sulla disabilità: “Ci aspettiamo che diventi una pietra angolare per la piena inclusione dei cittadini con disabilità nel progetto europeo”

Le Istituzioni dell’Unione Europea hanno raggiunto l’accordo provvisorio sulla Carta Europea della Disabilità, che permetterà di votare il testo definitivo della Carta prima della fine della legislatura, eliminando un ostacolo nella piena operatività del provvedimento.

Sebbene la Carta Europea della Disabilità non soddisfi tutte le richieste del movimento della disabilità, – ha fatto sapere l’EDF – European Disability Forum – ne accogliamo con favore i numerosi punti positivi.

“Questa è una vittoria epocale per il movimento dei disabili, che ha promosso questa Carta per oltre un decennio. – Ha dichiarato Yannis Vardakastanis, presidente del Forum europeo sulla disabilità – Ci aspettiamo che questa Carta venga ben implementata e che diventi una pietra angolare per la piena inclusione dei cittadini con disabilità nel progetto europeo”.

Tra gli aspetti più positivi vengono rilevati l’inclusione dei servizi di trasporto, pur con alcune eccezioni, l’inclusione di disposizioni per accedere al supporto quando si partecipa ai programmi di mobilità dell’UE e la concessione e il rinnovo completamente gratuiti.

Favore riscosso anche dall’inclusione di un sito web a livello dell’UE e siti web nazionali con informazioni sulla carta, di misure di salvaguardia per proteggere la privacy dei Titolari di carta e della possibilità, per gli Stati membri, di estendere l’uso della Carta a soggiorni più lunghi.

Inoltre, i negoziatori dell’EDF hanno ottenuto l’impegno da parte della Commissione Europea di esplorare ulteriormente le restanti lacune legate alla libera circolazione delle persone con disabilità, come la portabilità del sostegno legato alla disabilità quando ci si sposta in un altro paese dell’UE. Inoltre, questo accordo apre la strada alla rapida conclusione della proposta di estensione delle Carte ai cittadini di paesi terzi che risiedono nei paesi dell’Unione Europea.

Delusione, invece, per alcune richieste che non sono state incluse nella lista delle misure previste, tra cui:

l’accesso temporaneo al sostegno e all’indennità per la disabilità quando le persone con disabilità si trasferiscono per lavorare e studiare all’estero. Allo stato attuale, le persone con disabilità potrebbero non avere accesso al supporto mentre sono sottoposte a lunghi processi di “rivalutazione”;
finanziamenti dell’UE per sostenere l’effettiva implementazione delle carte da parte degli Stati membri.
Siamo inoltre delusi – commenta l’EDF – dal fatto che sia stata fatta un’eccezione che consentirà di escludere alcuni servizi specifici nel caso in cui gli accessi speciali o gli sconti previsti dipendano da ulteriori valutazioni. Su questo, il movimento europeo dei disabili continuerà la sua lotta per la piena libertà di movimento.

Per quanto riguarda la Carta di Parcheggio Europea, invece, la soddisfazione del Forum è legata al rafforzamento in alcuni aspetti, tra cui:

un calendario chiaro relativo al tempo che le autorità pubbliche possono impiegare per consegnare la Carta per evitare lunghi tempi di attesa;
possibilità di includere funzionalità digitali per prevenire le frodi, come il QR Code;
inclusione del Braille sulla carta fisica.
Ci rammarichiamo – conclude l’EDF – dei lunghi termini di recepimento e di attuazione. Gli Stati membri dell’UE, infatti, avranno 42 mesi per iniziare a fornire le carte, inclusi 30 mesi per recepire la legislazione (vale a dire creare leggi nazionali per rispettarla).

Il testo finale deve ancora ottenere l’approvazione formale da parte del Consiglio dell’UE e del Parlamento Europeo, seguita dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Successivamente decorreranno le scadenze sopra citate. Ciò significa che la Card diventerà pienamente realtà solo tra 4 anni.

Fonte: osservatoriomalattierare.it