Nel Gennaio 2010 la Regione ha pubblicato la nuova legge regionale in materia di Edilizia sociale (L.R. 3/2010), che abroga la norma precedente e delega diversi aspetti a successive indicazioni regionali.Il richiedente alla data dell’approvazione del bando deve rispettare i seguenti requisiti:
Per avere in locazione un alloggio popolare bisogna partecipare ad un bando di concorso. I moduli di partecipazione al bando possono essere ritirati e riconsegnati presso tutti i luoghi indicati nel bando stesso.
Il bando di concorso può prevedere la riserva a favore di particolari categorie di cittadini, fra i quali i cittadini con invalidità.
Ai richiedenti viene attribuito un punteggio in relazione a determinate condizioni sociali, economiche e abitative documentate, per esempio una condizione d’invalidità almeno del 67%.
La graduatoria viene costruita tenendo conto di punteggi attribuiti in base alla composizione ed alla situazione economica del nucleo familiare del richiedente (numero di componenti, condizione di salute, ecc.).
Attenzione: vengono prese in considerazione, anche se sopravvengono dopo la data di pubblicazione del bando, il certificato di invalidità e l’ordinanza o sentenza esecutiva di sfratto.
Occorre però comunicarle entro il termine stabilito per il ricorso (cioè entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria provvisoria sull’albo pretorio del Comune).
Le assegnazioni di alloggi popolari sono effettuate secondo l’ordine dato dalla graduatoria definitiva, che rimane effettiva fino a quando non verrà sostituita da una nuova graduatoria.
In sede di programmazione delle risorse di edilizia sociale la legge consente di stabilire ulteriori requisiti in riferimento a finanziamenti destinati a particolari categorie di cittadini.
Per informazioni aggiornate consultare i siti internet delle ATC (Agenzie Territoriali per la Casa) competenti per il proprio territorio e l’Informacasa
L’assegnazione di “case popolari” è di competenza del Comune in cui gli alloggi sono situati.