Novità detrazioni familiari a carico: cosa è previsto per figli con disabilità

Logo INPSLe indicazioni INPS sulle novità in materia di detrazioni per carichi di famiglia, introdotte dalla legge di Bilancio 2025

La legge di Bilancio 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207) è intervenuta in materia di detrazioni fiscali per i familiari a carico, modificando l’articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR). A grandi linee, tra le novità si registra lo stop alla detrazione per i figli con più di 30 anni non disabili, e la revoca delle detrazioni per altri familiari a carico, con l’eccezione degli ascendenti conviventi (che ora si possono dichiarare).
Vediamo cosa è previsto, anche in relazione delle detrazioni per figli con disabilità, secondo quanto indicato nel Messaggio INPS numero 698 del 26-02-2025, che ricorda come

Detrazioni per i figli a carico

E’ possibile ottenere una detrazione massima di 950 euro per figlio (se sono rispettati i limiti di reddito previsti).

Questa detrazione vale per:

      • Figli naturali (anche nati fuori dal matrimonio, ma riconosciuti).
      • Figli adottivi, affiliati o affidati.
      • Figli del coniuge deceduto che vivono con il genitore superstite.
    • Per i figli di età tra 21 e 29 anni, la detrazione è valida solo se convivono e non superano certi limiti di reddito (2.840,51 euro).
    • Per i figli di età pari o superiore a 30 anni, la detrazione vale solo se hanno una disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge 104

Detrazione per gli ascendenti a carico (genitori, nonni, ecc.):

Se convivono con il contribuente, si può ottenere una detrazione massima di 750 euro, che deve essere suddivisa tra chi ne ha diritto.

Limitazioni per chi ha familiari residenti all’estero:

Le detrazioni non spettano a chi non è cittadino italiano, UE o SEE (Spazio Economico Europeo) se i familiari vivono all’estero.

Obblighi del contribuente:

Chi ha diritto alle detrazioni deve dichiararlo e informare tempestivamente il sostituto d’imposta (datore di lavoro o INPS) in caso di cambiamenti.

Per approfondire:

Messaggio INPS numero 698 del 26-02-2025

Fonte: disabili.com