Disturbi mentali, in Piemonte in aumento gli accessi al Pronto Soccorso: è allarme depressione

Secondo l’ultimo rapporto del ministero della Salute, ogni giorno in Italia, le persone che si presentano al pronto soccorso per disturbi mentali sono oltre 1.500, con 26mila accessi in più nel 2023 rispetto al 2022.

TORINO – Allarme disturbi mentali in Piemonte. Come riporta l’edizione online di Repubblica regionale, infatti, in un anno, sono oltre 62mila gli accessi al pronto soccorso di persone che presentano disturbi della salute mentale: i motivi vanno dalla depressione alla schizofrenia, all’alcolismo. Un numero allarmante e in aumento su tutto il territorio nazionale, che vede la regione ai primi posti della classifica generale. I dati sono stati forniti alla presentazione al Senato del nuovo intergruppo parlamentare ‘One Mental Health’, e fanno riferimento al 2023. Sono numeri che parlano di un fenomeno in rapida crescita. Secondo l’ultimo rapporto del ministero della Salute, ogni giorno in Italia, le persone che si presentano al pronto soccorso per disturbi mentali sono oltre 1.500, con 26mila accessi in più nel 2023 rispetto al 2022 e un aumento di 7mila ricoveri nei servizi psichiatrici ospedalieri. In Piemonte, la maggior parte dei pazienti che arriva in ospedale soffre di sindromi nevrotiche e somatoformi (si mostra cioè preoccupata dei propri sintomi fisici). Si tratta di 26.642 persone su un totale di 62.196. Significativa è anche la quota di pazienti (6.441) che soffre di demenza o disturbi mentali cosiddetti ‘organici’ di primo o secondo grado (traumi, tumori, ictus e altre patologie che colpiscono direttamente il cervello). Alcolismo e tossicodipendenza hanno riguardato 5.556 casi, mentre 2.098 persone hanno ricevuto una diagnosi di disturbo della personalità. Per casi di depressione poi il Piemonte è secondo in Italia solo alla Lombardia, con 3.044 persone che hanno chiesto aiuto al pronto soccorso. Infine, i malati di schizofrenia sono stati, in un anno, 4.777. “Gli accessi al pronto soccorso sono in aumento e per noi la salute mentale rappresenta una priorità assoluta, oltre a essere un tema da affrontare con la massima serietà e delicatezza”, commenta a Repubblica l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, e abbozza l’idea di implementare l’utilizzo degli psicologi nelle strutture ospedaliere. “Ritengo che la presenza di professionisti nei pronto soccorso sia fondamentale per gestire alcune situazioni”, conferma il presidente dell’ordine degli psicologi del Piemonte, Giancarlo Marenco. Che aggiunge: “Possiamo ipotizzare un supporto strutturato oppure una consulenza significativa laddove è necessario”.

Fonte: superabile