Verso il G7 sulle disabilità: “un momento storico”

Per la prima volta nella storia, i leader delle sette principali economie mondiali si riuniranno per un evento esclusivamente dedicato al tema della disabilità. Dal 14 al 16 ottobrel’Italia ospiterà il G7 della Disabilità, un’iniziativa che rappresenta un momento cruciale per il riconoscimento e il sostegno dei diritti delle persone con disabilità. Questo evento è stato fortemente voluto, organizzato e guidato dal ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, il cui impegno è stato determinante per porre il tema della disabilità al centro dell’agenda internazionale. Il G7 non solo affronterà questioni di rilevante importanza per la qualità della vita delle persone con disabilità, ma promuoverà anche azioni e attività che favoriscono la partecipazione attiva delle persone con disabilità, delle loro associazioni e degli enti del terzo settore. L’obiettivo principale di questo incontro è quello di avanzare proposte concrete per collocare il tema delle disabilità e la promozione dei diritti e delle competenze delle persone con disabilità al centro delle agende politiche globali, a partire dai Grandi 7.

Il G7 sulla Disabilità e Inclusione, che vedrà la partecipazione di rappresentanti da Paesi invitati dell’Africa, dell’Asia e del Sud America, oltre alla presenza dell’European disability forum (Edf) e della International disability alliance (Ida) — le due principali organizzazioni di persone con disabilità a livello europeo e mondiale — si distinguerà per il suo stile inclusivo e accessibile. Il primo giorno del G7, il 14 ottobre, si terrà nella città di Assisi e sarà aperto alla popolazione, con e senza disabilità. La giornata sarà dedicata non solo all’accoglienza delle delegazioni dei vari Paesi e delle associazioni ospiti, ma offrirà anche un’opportunità di conoscenza e scambio con alcune delle più rilevanti associazioni ed esperienze italiane nel campo della disabilità. Le piazze della Basilica di San Francesco e la via principale di Assisi, appositamente predisposte per superare barriere fisiche, sensoriali, cognitive e comunicative, accoglieranno migliaia di persone, diventando un luogo naturale di incontro e confronto, in linea con la tradizione accogliente della città di San FrancescoNel corso della seconda giornata, il 15 ottobre, i lavori si sposteranno a Perugia, dove oltre 150 delegati provenienti dai Paesi del G7 si riuniranno per partecipare a sessioni di lavoro specifiche. Tra i delegati saranno presenti anche i rappresentanti dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. I partecipanti discuteranno temi cruciali per la promozione dei diritti, del benessere e per il futuro delle persone con disabilità. Le sessioni si concentreranno su otto aree tematiche distintive, affrontando le sfide più impegnative e urgenti. Tra queste figurano l’accessibilità universale e le tecnologie assistive, la vita indipendente e l’inclusione lavorativa. Verranno esplorate anche questioni emergenti, trasversali e rilevanti, come l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla vita delle persone con disabilità e la necessità di sviluppare buone pratiche per il sostegno durante le situazioni di emergenza, comprese le calamità naturali. Il 16 ottobre l’incontro si concluderà con un evento più ristretto, riservato ai ministri e ai delegati delle disabilità dei Paesi del G7. Nell’ultima giornata di lavori verrà affinata, condivisa e sottoscritta la Carta di Solfagnano. Questo documento definirà le principali priorità d’intervento a favore delle persone con disabilità e impegnerà i Paesi del G7 in azioni operative e concrete per i prossimi anni, stabilendo una roadmap per la promozione e la tutela dei diritti delle persone con disabilità.

La preparazione e l’organizzazione di queste tre giornate di incontro e di lavoro, e ancor più la loro piena realizzazione, hanno richiesto e continueranno a richiedere un impegno significativo da parte di tutti gli attori coinvolti. Un impegno persistente e profondo, capace non solo di lasciare un segno duraturo nella memoria o nella esperienza di chi vi parteciperà, ma soprattutto in grado di generare, custodire e coltivare un seme nuovo. Un seme che possa crescere e prendere spazio e vigore nella vita dei Governi, e dei loro cittadini, affinché si sviluppi ascolto, attenzione, rispetto e riconoscimento verso il mondo delle disabilità e i valori che esso rappresenta. Anche così, attraverso la promozione di questo primo G7 sulla disabilità e la preparazione del suo seguito per l’anno 2025, sarà possibile definire obiettivi specifici e rilevanti per le persone con disabilità e, cosa ancora più importante, condividere scelte progettuali connotate da concretezza e realizzabilità.

Fonte: corriereumbria