Presentazione del progetto “More than just numbers: DIsability DAta MAtter”

Sabato 25 febbraio, ore 8.30, presso la Sede di Pignolo, Aula 1, Bergamo, si svolgerà in presenza il convegno di presentazione del progetto di ricerca «More than just numbers: DIsability DAta MAtter».
Il progetto promosso dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli studi di Bergamo e finanziato da Fondazione Cariplo, è sostenuto, oltre che da ANCI Lombardia, da LEDHA, ATS di Bergamo, Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci di Bergamo, Provincia di Lecco – Servizio Collocamento Disabili e Fasce Deboli della Provincia di Lecco, CBI – Coordinamento Bergamasco per l’inclusione APS, Confcooperative Bergamo, Provincia Monza Brianza, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – III Ambito territoriale di Bergamo. Per Anci Lombardia interverrà il Vice Presidente Lucio de Luca (programma in allegato).
IL PROGETTO
Il progetto, adottando il participatory action-research approach, intende realizzare nel corso di due anni un modello teorico-metodologico per la raccolta dati sulla condizione delle PWD fondato sull’approccio ecosistemico dell’ICF. Il modello sviluppato sarà implementato su un prototipo di sistema di gestione dati, per la raccolta su larga scala, che verrà validato nell’area di Bergamo. Il prototipo potrà essere utilizzato nei servizi e nelle agenzie lombarde e costituire la base per innovative ricerche nel settore anche nazionali.
Il progetto, realizzato in 24 mesi, prevede attività suddivise in 7 WorkPackages e si basa su un metodo di ricerca misto, che utilizza approcci sia qualitativi che quantitativi, e sull’adozione di un approccio di participatory action-research, cioè sul coinvolgimento attivo e la partecipazione diretta dei membri delle comunità di utenti finali e di stakeholders. Partendo dalla definizione di un quadro teorico e metodologico sulla disabilità, verrà sviluppato prima un modello teorico-metodologico di riferimento che darà forma allo sviluppo di un prototipo di sistema di gestione dati. Tramite uno studio pilota, si effettueranno raccolta dati e validazione e sperimentazione del sistema sviluppato. I risultati derivanti verranno considerati in modo aggregato per confermare o rimodulare il modello teorico-metodologico e il prototipo sviluppati in precedenza. Il prototipo sarà reso inoltre trasferibile a diversi contesti o livelli d’uso e reso utilizzabile da diverse agenzie.
Nello specifico “More than just numbers”: disability data matter intende perseguire i seguenti obiettivi:
1. Coinvolgimento attivo degli stakeholder e degli utenti finali, i cui rappresentanti formeranno, insieme ai ricercatori, un Gruppo aumentato di ricerca in grado di rappresentare bisogni, fornire informazioni esperienziali e feedback
2. Come conseguenza del punto precedente, costruzione di una rete stabile e capace di progettualità nel settore della disabilità
3. Indagine ragionata su tutti i dispositivi di raccolta dati esistenti nel settore, comprensiva di aspetti teorico-metodologici e di aspetti relativi agli strumenti utilizzati
4. Modello teorico-metodologico per l’analisi della condizione di disabilità, in prospettiva ecosistemica validato sul territorio bergamasco e reso disponibile in Lombardia
5. Prototipo di un sistema di gestione di database correlato al modello, validato tramite uno studio pilota sul territorio bergamasco per essere utilizzato su larga scala ed essere trasferibile anche ad altri contesti, nazionali e internazionali.