Menomazione, disabilità e handicap: tutte le differenze

video in cui vengono spiegate in maniera dettagliata le differenze tra menomazione, disabilità e handicap.ideo in cui vengono spiegate in maniera dettagliata le differenze tra menomazione, disabilità e handicap.In questo approfondimento chiariamo le differenze tra menomazione, disabilità e handicap. Definizioni e come distinguerle.
Molto spesso, quando si parla di disabilità e handicap si pensa, sbagliando, che questi due termini indicano lo stesso concetto. In questo articolo facciamo chiarezza sulle differenze tra menomazione, disabilità e handicap, spiegando cosa le distingue dall’invalidità civile.

Nei prossimi paragrafi descriveremo nel dettaglio a cosa ci si riferisce quando si parla di menomazione, disabilità e handicap, basandoci sulle definizioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

A tal proposito, nel 1980 l’OMS ha diffuso la Classificazione Internazionale delle Menomazioni, delle Disabilità e dell’Handicap o ICIDH, cioè International Classification of Impairment, Disabilities and Handicap, con l’obiettivo di fare chiarezza dal punto di vista dei termini da utilizzare in questi casi.

Successivamente, circa vent’anni dopo, l’OMS ha aggiornato questo documento e lo ha convertito in ICF, la classificazione internazionale del funzionamento della disabilità e della salute.

L’obiettivo di questa revisione era di classificare le condizioni di salute, non intese più come malattie, ma come punti di forza per la qualità della vita delle persone coinvolte. In questo modo, ha cercato di dare una connotazione neutrale a queste situazioni, anziché negativa.

Menomazione: la differenza con disabilità e handicap
Quando si parla di menomazione, ci si riferisce a qualsiasi tipo di perdità o anormalità di una struttura o funzione fisiologica, anatomica o psicologica. Per esempio, si possono definire una menomazione queste situazioni:
la mancanza di un braccio o una gamba fin dalla nascita;
la perdita di un arto in seguito a un incidente;
la perdita di una capacità innata, per esempio quella linguistica, a causa di un’ischemia.
Quando si parla di menomazione dal punto di vista psicologico, come schizofrenia o autismo, ci si riferisce solitamente a un “disturbo”. Quindi si parla di un disturbo dello spettro autistico o un disturbo schizofrenico.

In breve, la menomazione comporta la manifestazione di uno stato patologico e può essere suddivisa in quattro categorie:
di tipo motorio;
uditiva;
visiva;
organica.

Disabilità e handicap: cos’è la disabilità

La disabilità è la conseguenza pratica della menomazione, in quanto indica lo svantaggio personale che un individuo prova in base a ciò che è in grado di fare o meno. Da una menomazione di tipo fisico, per esempio, ne consegue una disabilità di tipo motorio, quindi che coinvolge la capacità di muoversi come una persona in salute.

Dall’altro lato, una menomazione di tipo psichico genera una disabilità nelle relazioni con gli altri, nel comportamento e nella comunicazione. Proprio come la menomazione, la disabilità può essere presente dalla nascita o subentrare nel corso della vita.

Disabilità e handicap: definizione di handicap
Il concetto di handicap è ancora diverso da quello di menomazione e disabilità. Anche se disabilità e handicap vengono spesso associati, in realtà c’è una differenza sostanziale.

In particolare, l’handicap è lo svantaggio sociale in cui si trova un soggetto a causa di una disabilità o di una menomazione, che gli impedisce di svolgere funzioni considerate proprie dell’età, sesso o cultura. Per esempio, è lo stato di disagio provato da chi non può muoversi autonomamente e avere quindi una propria indipendenza sia nelle scelte basilari della propria vita, sia per quelle determinanti come l’occupazione lavorativa.

In pratica, si parla di handicap quando le condizioni esterne (come il lavoro e l’indipendenza economica) rappresentano un ostacolo alla vita dell’individuo e portano a uno svantaggio sociale dovuto alla sua disabilità o menomazione.

Menomazione, disabilità e handicap: e l’invalidità?
Nei paragrafi precedenti abbiamo spiegato la differenza tra menomazione, disabilità e handicap. Eppure spesso si fa confusione anche con un altro termine: l’invalidità.

Anche se a volte vengono utilizzate come sinonimi, disabilità e invalidità non sono la stessa cosa. L’invalidità, infatti, indica la riduzione della capacità lavorativa di almeno 1/3 di un soggetto a causa di una menomazione o disabilità. Quindi, ciò vuol dire che una persona è invalida quando si trova in una condizione che influisce sulla possibilità di svolgere normalmente un determinato lavoro.

L’invalido civile, in particolare, è una persona di età compresa tra 18 e 65 anni (età lavorativa) che a causa di un deficit ha una riduzione permanente dell’abilità lavorativa. Allo stesso modo, è considerato invalido civile anche un minorenne che ha difficoltà a svolgere i compiti propri della sua età o una persona con più di 65 anni che ha bisogno di un’assistenza continua e permanente.

Per essere riconosciuti invalidi civili, è necessario seguire una procedura piuttosto lunga che inizia con il certificato medico e la visita presso una commissione medico-legale dell’Asl e termina con il rilascio di un verbale di invalidità, in cui sono riportate tutte le agevolazioni economiche e di altro tipo relative alla propria condizione di salute.

Fonte: invaliditaediritti.it