Opportunità di autoimprenditorialità ed autoimpiego per persone con disabilità

Il lavoro per le persone disabili non è necessariamente ed esclusivamente lavoro dipendente e non si esaurisce nell’ambito del collocamento obbligatorio.
Per questo forniamo alcune informazioni di base per orientarsi sul tema della auto imprenditorialità e dell’autoimpiego.

La legge 104/92
Si consiglia innanzitutto di verificare se, in ambito regionale, siano state prese iniziative per l’attuazione dell’art. 18 comma 6 – punto a) della Legge n. 104/92 che si riporta di seguito:
“Le regioni possono provvedere con proprie leggi:
– a disciplinare le agevolazioni alle singole persone handicappate per recarsi al posto di lavoro e per l’avvio e lo svolgimento di attività lavorative autonome”.
E’ bene inoltre informarsi sulle opportunità previste dalla legislazione regionale a sostegno dell’autoimpiego (commercio, artigianato, ecc..) per la generalità delle persone indipendentemente dall’handicap. Alcune Regioni, infatti, hanno previsto diverse forme di “prestito d’onore” a sostegno di iniziative auto imprenditoriali di particolari categorie (giovani, donne, ecc..).

Le informazioni sugli incentivi per autoimprenditorialità dal sito Invitalia
Invitalia è l’Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA già Sviluppo ItaliaCi che si rivolge a chi vuole mettersi in proprio e avviare una nuova attività imprenditoriale. Si segnala che, sul sito https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende possono essere reperite informazioni sugli incentivi per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità.

La Garanzia Giovani
Nell’ambito del Programma Garanzia Giovani è possibile usufruire di forme di sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità.  Infatti, per i giovani dai 18 ai 29 anni,  iscritti al programma Garanzia Giovani, che non lavorano e non sono impegnati in percorsi di studio o formazione (i cosiddetti NEET), sono previsti servizi per lo sviluppo e il perfezionamento delle attitudini imprenditoriali, per sostenere l’avvio di attività di lavoro autonomo o di impresa attraverso formazione, affiancamento e accompagnamento, dalla fase di start-up alla realizzazione dell’idea imprenditoriale, agevolando l’accesso al credito anche grazie agli incentivi per la creazione di impresa.
Per maggiori informazioni consultare http://www.garanziagiovani.gov.it
Si segnala in particolare che i giovani iscritti al portale Garanzia Giovani che vogliono intraprendere una iniziativa di auto imprenditorialità possono presentare la domanda per ottenere le agevolazioni previste da SelfieEmployment  che finanzia con prestiti a tasso zero l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse da giovani NEET. Il Fondo è gestito da Invitalia nell’ambito del Programma Garanzia Giovani, sotto la supervisione del Ministero del Lavoro.
Dal 22 febbraio 2021 è diventato operativo il Nuovo SELFIEmployment, che offre condizioni di accesso e fruizione delle agevolazioni più vantaggiose. Dal 22 febbraio 2021 sarà possibile presentare domanda solo con i criteri previsti dal nuovo Avviso SELFIEmployment.
Per richiedere il finanziamento è necessario accedere alla piattaforma informatica di INVITALIA.
Per maggiori informazioni consultare http://www.invitalia.it/site/new/home/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/selfiemployment.html

Anticipo della NASpI per l’avvio di una nuova attività imprenditoriale
L’art.  8 del Decreto Legislativo n. 22/2015 emanato in attuazione della Legge n. 183/2014 (Jobs Act) prevede l ’erogazione anticipata in un’unica soluzione della NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego che ha sostituito l’indennità di disoccupazione) a titolo di incentivo per l’avvio di un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o per la sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione di attività lavorative da parte del socio.
L’erogazione anticipata in un’unica soluzione della NASpI non dà diritto alla contribuzione figurativa né all’Assegno per il Nucleo Familiare.
Il lavoratore interessato deve presentare all’INPS la domanda di anticipazione in via telematica entro trenta giorni dalla data di inizio dell’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o dalla data di sottoscrizione di una quota di capitale sociale della cooperativa.
Il lavoratore che instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui è riconosciuta la liquidazione anticipata della NASpI è tenuto a restituire per intero l’anticipazione ottenuta, salvo il caso in cui il rapporto di lavoro subordinato sia instaurato con la cooperativa della quale il lavoratore ha sottoscritto una quota di capitale sociale.
Per maggiori informazioni consultare anche la Circolare Inps n. 94/2015.

Reddito di cittadinanza e autoimprenditorialità
La legge n. 145 del 30 dicembre 2018 (Legge di Bilancio per il 2019) all’art. 1 – comma 255 ha introdotto nel nostro ordinamento il reddito di cittadinanza quale misura contro la povertà e per l’inclusione sociale e lavorativa.
L’art. 8, comma 4 del Decreto Legge n. 4/019 pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 23 del 28 gennaio 2019 che regolamenta il reddito di cittadinanza prevede vantaggi anche per i beneficiari che avviano un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale, o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione del beneficio. A tali soggetti sarà riconosciuto, in un’unica soluzione, un beneficio addizionale pari a sei mensilità di Reddito di cittadinanza, nei limiti di € 780 mensili.
Le modalità di richiesta e di erogazione del beneficio addizionale sono state stabilite con il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 12 febbraio 2021.

La cooperazione sociale
Le cooperative sociali si sono rivelavate uno strumento essenziale nella sperimentazioni di modelli di autoimprenditorialità e di inserimento lavorativo di persone disabili e svantaggiate.
La cooperazione sociale, nella sua pluriennale esistenza ha acquisito una ricchezza di esperienze che hanno prodotto risultati rilevanti soprattutto nella ricerca di un nuovo modello di impresa che mettesse la risorsa umana al centro dei propri interessi, nella sperimentazione di strategie per l’inserimento lavorativo di persone disabili e/o con una rilevante condizione di svantaggio nella realizzazione di prodotti e servizi finalizzati alla utilità sociale e al miglioramento della qualità di vita per tutti.
La cooperazione sociale è disciplinata dalla legge 381/91 che definisce la diversa tipologia di cooperative sociali. Secondo la normativa le cooperative sociali di tipo B hanno lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini. Esse sono finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate (ai sensi dell’art. 1, lettera B, della legge 381/91) attraverso lo svolgimento di attività diverse – agricole, industriali, commerciali o di servizi.
In particolare i soci della cooperativa sociale di tipo B possono essere soci lavoratori, soci volontari. All’interno della cooperativa vi possono anche essere soci sovventori. Soci delle cooperative sociali possono, infine, essere anche persone giuridiche pubbliche e private (ad esempio enti o associazioni), ma queste non possono rappresentare la totalità dei soci.
Le persone svantaggiate devono essere almeno il trenta per cento dei lavoratori e, compatibilmente con il loro stato di svantaggio, devono essere soci della cooperativa.
Nelle cooperative sociali di tipo B il lavoro costituisce anche lo strumento per supportare la persona nel percorso di autonomia ed inserimento sociale.
In genere non si tratta soltanto di imparare un lavoro qualsiasi, ma un lavoro in particolare che richiede di acquisire conoscenze e competenze specifiche e di arricchirsi anche di altre capacità che esulano dall’ambito professionale.
Le regioni hanno previsto specifici strumenti legislativi a sostegno delle cooperative sociali che si propongono l’inserimento di portatori di handicap.
Si consiglia pertanto di riferirsi alla legislazione nazionale e regionale per verificare le modalità per costituire una cooperativa e i requisiti per accedere a fonti di finanziamento.

Fonte: superabile.it